FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] primi anni, presenti in Il paese dei Mezaràt (2002; nel dialetto lombardo mezaràt indica mezzi topi, in quanto lavoratori notturni, tra vetrai e pescatori), emerge un Eden ludico e fascinoso, un idillio da arca di Noè che prelude alla sensibilità ...
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Breillat, Catherine
Massimo Causo
Regista cinematografica, sceneggiatrice e scrittrice francese, nata a Bressuire (Deux-Sèvres) il 13 luglio 1948. Dopo un esordio letterario, si è fatta notare nel panorama [...] e inedito anche in Francia sino al 2000) è seguito nel 1979 l'ancor più controverso Tapage nocturne (Movimenti notturni), diario di una regista alla spasmodica ricerca dell'amante perfetto. L'insuccesso del film, drasticamente rifiutato da critica e ...
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Estonia
Alla fine degli anni Ottanta del 20° sec. sulla scena letteraria estone comparvero gruppi indipendenti di scrittori, soprattutto poeti, uniti da comuni obiettivi, che si opponevano all'Unione degli [...] (n. 1967). La poesia è rappresentata da autori noti, ma anche da nuovi nomi: Öölinnud, öömõtted (1998, Passeri notturni, pensieri notturni) e un'antologia di poemi di J. Kaplinski (n. 1941); Eesti eleegia ja teisi luuletusi (1997, Elegia estone e ...
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L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il sorgere del Sole; si contrappone a giorno nel significato ristretto di intervallo di tempo tra l’alba e il tramonto. La durata della n. varia con [...] si sono perpetuati anche in alcune religioni superiori, o ha offerto a essi un facile simbolismo, così come dei terrori notturni e delle credenze a essi connesse rimangono numerose tracce nel folclore di tutti i paesi.
Nella religione greco-romana la ...
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Carofiglio, Gianrico. - Magistrato e scrittore italiano (n. Bari 1961). Sostituto procuratore presso la direzione distrettuale antimafia di Bari, ha esordito nella narrativa nel 2002 con Testimone inconsapevole, [...] giusta e sui rischi e le potenzialità del suo uso, cui hanno fatto seguito, entrambi nel 2016, la raccolta di racconti Passeggeri notturni e il romanzo L'estate fredda, Le tre del mattino (2017), Con i piedi nel fango (con J. Rosatelli, 2018), La ...
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CONTARINI, Piermaria
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanbattista (1525-1576; buon "causidico" in gioventù, fu uomo politico d'un certo rilievo, risultando autorevole senatore, membro del Consiglio dei [...] un "minor essercito "costretto a cimentarsi con un avversario "di gran lunga maggiore".
Tutta una casistica d'agguatì notturni, imboscate, finte, rotte, incursioni si squaderna col corredo d'una saccente esemplificazione tratta, senza alcun criterio ...
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CELANO, Carlo
Rosalba Galvagno
Figlio di Salvatore e di N. Picciacchi, nacque a Napoli nel 1617.
Si dedicò non soltanto agli studi giuridici nei quali conseguì la laurea nel giugno del 1642, ma anche [...] , tempeste di affetti e di sentimenti in conflitto; guerre, duelli, spade, pugnali, archibugiate, agguati notturni, convegni misteriosi, tentati assassini, imprigionamenti improvvisi e improvvise liberazioni.
Proprio tale feconda attività teatrale ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] in corpo morale con r. decreto 21 ott. 1881, Atti e rend. 1881-1882, Milano 1883, p. 5; Gli asili notturni in Milano. Atti del comitato. Conferenza del dottor C., Milano 1884; L'opera cinquantenaria della Reale Deputazione distoria patria di Torino ...
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CAGNOLI, Agostino
Renzo Negri
Nato a Reggio Emilia il 23 dic. 1810 da Luigi, noto letterato classicista, e da Lucia Orlandini, seguì nella sua città l'usuale corso di studi umanistici, e condusse un'esiste [...] della sua formazione.
Altri se ne possono indicare: Ariosto, Cesarotti, Parini, Foscolo, Manzoni, e fra gli stranieri i "notturni" inglesi e il Delille, presenti nei titoli e nelle assunzioni sentimentali ed espressive. Ciò conferma il giudizio di ...
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filosofia Si dice dell’attività di una funzione conoscitiva, in quanto si presenta del tutto indipendente dalle altre. In tal senso il termine era già usato nel 16° secolo. I. Kant diede al concetto un [...] : sono animali p., di cui è lecito cibarsi, i quadrupedi che ruminano e hanno le unghie fesse, gli animali acquatici che hanno pinne e squame, gli uccelli, con esclusione di alcuni rapaci e notturni, e inoltre alcuni insetti, come la cavalletta. ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...