Pianista e compositore (Gussago 1922 - Brescia 1993). Allievo di A. Casella (composizione e pianoforte) e di A. Benedetti Michelangeli (pianoforte), si perfezionò a Darmstadt (1951-58). Di scuola rigorosamente [...] per voce e piccola orchestra (1961), Préludes et rondeaux per soprano e clavicembalo (1964), Aubade per sei strumenti (1965), Sei notturni per contralto e strumenti (1966), Tre pezzi per coro e orchestra (1972), Für Herbert per due violini, viole e ...
Leggi Tutto
GAVAZZENI, Gianandrea
Musicista, nato a Bergamo il 25 luglio 1909. Studiò il pianoforte al Conservatorio di Milano con Renzo Lorenzoni e la composizione con Ildebrando Pizzetti e Mario Pilati, diplomandosi [...] e Virginia (1935), l'oratorio Canti per S. Alessandro (1936), i Canti di operai lombardi per orchestra (1939), i Notturni di bevitori bergamaschi per tenore e orchestra (1939), il balletto Il furioso dell'isola di San Domingo (1940), tre Concerti di ...
Leggi Tutto
Musicista boemo (Nelahozeves, Boemia, 1841 - Praga 1904). Studiò a Praga. Dopo lavori ancora immaturi, si rivelò con un Inno per coro e orchestra (1873) e con uno Stabat (1877). La borsa di studio procuratagli [...] ) poemi sinfonici, Danze e Rapsodie slave, concerti e pezzi varî per violino, violoncello, pianoforte con orchestra, serenate, notturni, ecc., per diversi complessi strumentali, e molta musica da camera e pianistica. Dopo B. Smetana, D. è considerato ...
Leggi Tutto
DE LORENZO, Leonardo (Vincenzo Leonardo)
Mauro Bucarelli
Nacque a Viggiano (Potenza) il 29 ag. 1875, da Vincenzo e da Stella Vincenza Alberti.
All'età di otto anni intraprese lo studio del flauto sotto [...] non gli offriva buone opportunità, si trasferì a Cerulean Spring nel Kentucky, lavorando in gruppo con altri musicisti in locali notturni. Per quattro anni il D. dovette adattarsi a questo genere di lavoro finché nel 1896 fu richiamato in Italia per ...
Leggi Tutto
DEGOLA, Andrea Luigi
Danilo Prefumo
Nacque a Genova, probabilmente nel 1771. Dopo aver studiato sotto la guida del genovese L. Cerro, esordì nel 1796 in campo operistico con un'aria (Quel volto amabile) [...] del D., tutte custodite in manoscritto nella Biblioteca del Conservatorio genovese (segnatura SS.A.1.20[G.8]); si tratta di tre Notturni per flauto, due violini e viola, molto brevi e di semplice fattura, e di una Sinfonia in un sol tempo per ...
Leggi Tutto
CONSALVO, Tommaso
Dina Masiello Zanetti
Non si conosce la data di nascita di questo compositore, vissuto comunque tra il 1780 e il 1850 c., molto probabilmente nacque a Napoli dove, secondo il Fétis, [...] Accademia di S. Cecilia di Roma in data 3 aprile 1845 (cfr. Mondolfi Bossarelli); secondo il frontespizio degli 8 Duettini notturni per due soprani e pianoforte fu poi anche "Maestro della Real Casa de' Miracoli e della Nobile Accademia dei Cavalieri ...
Leggi Tutto
COOP, Ernesto Antonio Luigi
Annalisa Bini
Nacque, da genitori di origine inglese, a Messina il 17 luglio 1812. Dopo aver appreso i primi elementi musi!cali da un tenore di nome Lucchini (Fétis), fu [...] e fantasie, molte delle quali su arie da opere (soprattutto di Verdi e Bellini, ma anche di Meyerbeer, Petrella ed altri); notturni, fra cui famoso e indicativo della moda del tempo e dello stile del C. è quello op. 50, intitolato Pensiero lugubre ...
Leggi Tutto
Delerue, Georges
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra francese, nato a Roubaix (Nord) il 12 marzo 1925 e morto a Burbank (Los Angeles) il 20 marzo 1992. Formatosi nel vivo della [...] con S. Plé-Caussade, P.H. Busser, J. Rivier e infine con D. Milhaud. Per mantenersi agli studi, suonava il piano nei locali notturni, e si accostò in quel periodo anche al repertorio jazz. Nel 1949 si diplomò e vinse il Prix de Rome. Alla fine degli ...
Leggi Tutto
Compositore olandese, nato a Utrecht il 6 giugno 1939. È considerato uno degli autori europei più influenti dell'ultimo scorcio del 20° secolo. Cresciuto in una famiglia di musicisti, nel periodo 1953-1957 [...] dell'attività di A., che adotta presto la serialità dodecafonica - Series (Serie) per due pianoforti, 1958, e Nocturnen (Notturni) per soprano e orchestra da camera, 1959. L'influsso del jazz e della multiforme scena d'avanguardia olandese, nonché la ...
Leggi Tutto
CUFFARI, Pietro
Valerio Vallini
Nato a Napoli, vissuto tra la seconda metà dei secolo XVIII ed i primi anni del XIX. Ignote sono le date di nascita e di morte e scarse le notizie biografiche; si sa [...] notizie biografiche sul C., ricorda una messa e sinfonia per defunti, un Miserere a grande orchestra, un Christus e i notturni della settimana santa.
Fu, inoltre, autore di molti quartetti e sinfonie e gli viene attribuito un dramma semiserio in due ...
Leggi Tutto
notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...