sensibile /sen'sibile/ [dal lat. sensibĭlis "percettibile; dotato di sensi"; in alcuni sign., è influenzato dal fr. sensible]. - ■ agg. 1. a. [che è conoscibile attraverso i sensi: gli oggetti s.] ≈ ‖ [...] .) [di realtà e sim., che può essere percepito dai sensi, che pertiene ai fenomeni: mondo s.] ≈ fenomenico. ↔ noumenico. ‖ extrasensibile, soprasensibile. 2. (estens.) [che viene percepito con una certa evidenza: c'è una s. differenza] ≈ apprezzabile ...
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Filosofo tedesco (Blaubeuren 1761 - Mergelstetten 1808). Autore di un Grundriss der ersten Logik (1800), in cui, contro la distinzione kantiana del fenomenico dal noumenico, esigeva una legge razionale principio unico della realtà soggettiva...
NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...