Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] a Marienbad), su sceneggiatura di Alain Robbe-Grillet, in cui l'apporto dello scrittore, il più noto esponente del Nouveauroman, si fonde con lo sguardo avvolgente della macchina da presa, a caratterizzare un universo senza tempo, 'ambiguamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fenomeno delle avanguardie si è presentato all’inizio del Novecento in tutta Europa [...] l’altro.
Decisamente più complessa la situazione francese, che, a metà degli anni Cinquanta, vede l’emergere del cosiddetto nouveauroman, non una scuola e nemmeno un movimento, ma un gruppo di scrittori animati dall’intento di rinnovare radicalmente ...
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MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] e di liquidazione nei confronti di ogni naturalismo residuo" che costituisce "un contributo di prim'ordine" alla storia del "nouveauroman europeo" (Epoca, 14 nov. 1965). Tre anni dopo la M. sarà con Anna Banti (Lucia Lopresti) la sola donna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cinema è stato forse il luogo principale dell’elaborazione simbolica dello statuto [...] , tra sguardo e oggetto. Più tardi, la progressiva interiorizzazione dello spazio esterno, tipica per esempio del nouveauroman francese o delle nuove teorie psicanalitiche, influenza il cinema. Pensiamo ai film di Michelangelo Antonioni, come L ...
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PRISCO, Michele
Alessia Pirro
PRISCO, Michele. – Ultimogenito di Salvatore Prisco, civilista, e di Annamaria Prisco (aveva lo stesso cognome del marito pur non essendone parente), nacque a Torre Annunziata [...] e di ricordi: Ritratti incompiuti, Roma 1986 e 1987; Il cuore della vita, Torino 1995. Saggistica: Fuga dal romanzo (appunti sul «nouveauroman»), in Le ragioni narrative, I (1960), 1, pp. 119-139; Alvaro e il personaggio, ibid., 2, pp. 74-90; A ...
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FERRETTI, Massimo
Gemma Bracco Baratta
Nato a Chiaravalle (Ancona) il 13 febbr. 1935, già nei primi anni venne colpito da quella malattia cronica, l'endocardite reumatica, che lo segnerà per sempre, [...] di vita, arrabbiato talora come un fanciullo, ma pure teorico, desideroso di ideologica coerenza, anche letteraria come un autore del "nouveauroman".
Nel 1963 il F., che a Roma, dove si era stabilito senza aver concluso gli studi di legge, fu sempre ...
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L'année dernière à Marienbad
Bill Krohn
(Francia/Italia 1961, bianco e nero, 94m); regia: Alain Resnais; produzione: Pierre Courau, Raymond Froment per Précitel/Terrafilm/Cineriz; sceneggiatura: Alain [...] con lui.
Dopo il successo di Hiroshima, mon amour, due produttori presentarono Alain Resnais al maggiore esponente del nouveauroman, Alain Robbe-Grillet. Il regista scelse uno dei quattro soggetti che gli vennero proposti e Robbe-Grillet ne trasse ...
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Jurgenson, Albert
Stefano Masi
Montatore francese, nato a Parigi il 4 giugno 1929 e morto ivi il 12 giugno 2002. Versatile artigiano del cinema transalpino, si fece apprezzare per le sue qualità nell'assecondare [...] stesso anno J. si avvicinò alle suggestioni del Nouveauroman, montando Moderato cantabile (1960; Moderato cantabile ‒ Storia truffatore), Mon oncle d'Amérique (1980) e La vie est un roman (1983; La vita è un romanzo). Negli anni Ottanta, dopo lo ...
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Pollet, Jean-Daniel
Alberto Momo
Regista cinematografico francese, nato a La Madeleine (Nord) il 20 giugno 1936. Autore di un cinema poetico e solitario, P. ha seguito una traiettoria unica, e ancora [...] inesplorata, nel panorama del cinema francese. Tangenziale rispetto alle proposte del Nouveauroman e della Nouvelle vague, la sua opera non è assimilabile ad alcuna tendenza contemporanea. Dopo la rivelazione di Méditerranée (1963, divenuto un film ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] , è ancora una dimostrazione della penetrazione delle forme romaniche nel 12° secolo. L’architettura di Novgorod dell 20° sec. nell’architettura avvenne il passaggio dall’eclettismo all’art nouveau: tra i maggiori esponenti, F. Šechtel, F. Lidval, L. ...
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nouveau roman
‹nuvò romã′› locuz. m., fr. (propr. «nuovo romanzo»), usata in ital. come s. m. (solo al sing.). – Corrente letteraria sviluppatasi in Francia negli anni ’50 (e di cui gli esponenti più significativi sono stati A. Robbe-Grillet...
secessione
secessióne s. f. [dal lat. secessio -onis, der. di secedĕre «allontanarsi, separarsi», comp. di se- (pref. indicante separazione) e cedĕre «allontanarsi, andarsene»]. – 1. Separazione, distacco di una parte o di un gruppo dall’unità...