SPATOLA, Adriano
Pier Luigi Ferro
SPATOLA, Adriano. – Nacque il 4 maggio 1941 a Sapjane, nell’Istria allora italiana e oggi in territorio croato, da Vittorio, brigadiere della Guardia di Finanza, e [...] ai sassi di Tot, la rivista manifestò attenzione alle espressioni dell’avanguardia europea, ad Alain Robbe-Grillet, al nouveauroman e alle prospettive dell’estetica fenomenologica. In quei mesi lo scritto La poesia è inquieta (Il Mulino, novembre ...
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BERNASCONI, Ugo
Luciano Caramel
Nacque a Buenos Aires il 21 maggio 1874 da Leone e Giuseppina Pini, originari di Olgiate, presso Como. Condotto adolescente in Italia, seguì a Milano le scuole classiche [...] personaggi, G. Bellonci (1960) ha addirittura avvicinato il B. alla odierna scuola du regard, cioè alla pura visività del nouveauroman, della quale, tuttavia, la prosa del B. - soffusa di un'intima liricità, di una calda simpatia al personaggio e ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] , e quelle sulla temporalità, fino alla presa di distanza dalle incidenze di A. Robbe-Grillet e del nouveauroman sul linguaggio cinematografico e alla rivendicazione del cinema come luogo dell'affermazione del personaggio-uomo.
Bibliografia
G ...
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Toussaint, Jean-Philippe
Toussaint, Jean-Philippe. − Scrittore e cineasta belga di lingua francese (n. Bruxelles 1957). Dopo gli studi all'università della Sorbona si è dedicato all'insegnamento in un [...] liceo algerino. Erede della grande tradizione del nouveauroman francese, ne condivide la minuziosa e fredda strategia descrittiva. È arrivato al successo nel 1985 con il romanzo d'esordio La salle de bain (trad. it. 1986), dal quale è stato tratto ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] degli scrittori beat negli Stati Uniti o per la ricca esperienza del nouveauroman francese (M. Butor, A. Robbe-Grillet) parallela, per vari aspetti, a quella del nouveau réalisme, nato alla fine degli anni Cinquanta: le loro poetiche postulano in ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] 1953.
H. Blumenberg, Paradigmen zu einer Metaphorologie, Bonn 1960 (trad. it. Bologna 1969).
A. Robbe-Grillet, Pour un nouveauroman, Paris 1963.
G. Genette, Palimpsestes. La littérature au second degré, Paris 1982 (trad. it. Torino 1997).
Erinnerte ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] del suo tempo attraverso le dottrine deterministiche e darwiniane o, ancora successivamente, nell'oggettivazione dello sguardo del nouveauroman), sia nella capacità di anticipare, a livello esperienziale, elementi che si riveleranno assai utili alla ...
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MERRILL, James Ingram
Andrea Mariani
Poeta statunitense, nato a New York il 3 marzo 1926. A un'adolescenza agiata, povera di affetti ma ricca di esperienze intellettuali (simbolisti, Proust, Rilke, [...] nouveauroman) e da lui definita più tardi "convalescenza urbana", seguì un periodo di soggiorni all'estero (Europa, Medio Oriente). Importantissimi gli annuali soggiorni in Grecia, rifugio privilegiato per un'intensa sensibilità che tardò a ...
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LE CLÉZIO, Jean-Marie-Gustave
Cecilia Causin
Scrittore, romanziere e saggista francese, nato a Nizza il 13 aprile 1940. Discendente da una famiglia di origine bretone trasferitasi alle Mauritius nel [...] assoluta, la possibilità di una rottura nella lingua e nella narrativa, ben espressa in quel periodo dal nouveauroman, e che avrebbe costituito la strada percorsa tenacemente fino agli anni Settanta dall’autore impegnato in una sperimentazione ...
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WALSCHAP, Gerard
René F. Lissens
Scrittore belga, nato a Londerzeel il 9 luglio 1898, morto ad Anversa il 25 ottobre 1989. Dopo una vocazione missionaria, poi venuta meno, fu giornalista, e dal 1940 [...] gastmaal ("Il banchetto", 1966) e in Het avondmaal ("La cena", 1968), due romanzi che fanno uso di alcuni procedimenti del NouveauRoman e nel contempo li deridono: l'uomo è solo sciocchezza, l'universo è il prodotto di un'infinita follia; assurdo ma ...
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nouveau roman
‹nuvò romã′› locuz. m., fr. (propr. «nuovo romanzo»), usata in ital. come s. m. (solo al sing.). – Corrente letteraria sviluppatasi in Francia negli anni ’50 (e di cui gli esponenti più significativi sono stati A. Robbe-Grillet...
secessione
secessióne s. f. [dal lat. secessio -onis, der. di secedĕre «allontanarsi, separarsi», comp. di se- (pref. indicante separazione) e cedĕre «allontanarsi, andarsene»]. – 1. Separazione, distacco di una parte o di un gruppo dall’unità...