Critico letterario e saggista francese (n. Parigi 1930 - m. 2018); prof. all'École normale supérieure di Parigi. Allievo di R. Barthes, è stato esponente di spicco della cosiddetta "nouvelle critique", [...] tipo di lettura è stato da lui applicato a opere di diverse epoche letterarie: dal barocco, suo campo di elezione, al "nouveauroman" (Figures, 1966, trad. it. Figure. Retorica e strutturalismo, 1969; Figures II, 1969, trad. it. Figure II. La parola ...
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Scrittore francese (Parigi 1922 - ivi 2014). Ha radicalizzato alcuni procedimenti del nouveauroman in un'esplorazione del mondo volta a generare inquietudine e incertezza. Funzionario in Marocco per quattro [...] anni, ambientò in Africa La mise en scène (1958; trad. it. 1962), primo di un ciclo di otto romanzi intitolato Le jeu d'enfant, continuato con: Le maintien de l'ordre (1961); Eté indien (1963; trad. it. ...
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Scrittore (Palermo 1893 - Roma 1976). Provvisto di una larga cultura umanistica, con accentuati interessi linguistici e filosofici, cominciò a pubblicare sotto varî pseudonimi sin dagli anni Trenta (Sul [...] alla neoavanguardia, è da porre in rapporto con la sua lunga maturazione; oltre alla lezione futurista in essa agiscono i successivi influssi di Joyce, di Gadda, del nouveauroman, che portano P. alla dissoluzione della sintassi tradizionale. ...
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Scrittore svedese (Vaxholm, Stoccolma, 1922 - ivi 1992); deputato in parlamento (1969-79) per il partito di centro; dal 1975 membro dell'Accademia di Svezia. Esordì con la raccolta di novelle Jägarna ("I [...] cacciatori", 1957), adottando una tecnica narrativa legata al nouveauroman, poi perfezionata nei romanzi Undersökningen ("L'inchiesta", 1958) e Två dagar, två nätter ("Due giorni, due notti", 1965), fino alla frantumazione documentaristica di ...
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Scrittore francese (Clermont-Ferrand 1925 - Sèvres 1997). Musicista, giornalista, saggista (Monteverdi, 1960), disegnatore, fece parte del gruppo di Tel quel. Influenzata dalle esperienze del nouveauroman, [...] ma anche da Rabelais e Villon, e condotta sotto il segno di un forte sperimentalismo visivo (collages, calligrammi, variazioni tipografiche, ecc.) e linguistico, la sua opera fu dominata dai temi dell'erranza, ...
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Scrittore francese (Parigi 1919 - ivi 2000). Personalità multiforme, si cimentò nel romanzo popolare con il fortunato Caroline Chérie (1947), pubblicato sotto lo pseudonimo di Cécil Saint-Laurent, e nel [...] Les bêtises (1971), romanzo autobiografico di impronta gidiana, e Le dormeur debout (1986). Ostile alla letteratura impegnata, al nouveauroman, allo strutturalismo, prese posizione contro J.-P. Sartre (Paul et Jean-Paul, 1951) ed espresse la propria ...
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Scrittore francese (Morlaix 1914 - Parigi 2011). Avvocato a Marsiglia (1947-52), quindi professore di letteratura francese negli USA, editore e critico (Les intellectuels devant la défaite de 1870, 1941; [...] Le nouveauroman américain, 1955), si è affermato soprattutto con i suoi romanzi (Le répit, 1945; Mon cheval pour un royaume, 1949; Les nomades, 1951; La campagne d'Italie, 1965; Deux indiennes à Paris, 1974; La guerre civile, 1986), in cui, in un ...
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Scrittore indonesiano (Sibolga, Sumatra Settentr., 1928 - Giacarta 1970). Combatté giovanissimo contro gli Olandesi, fu prigioniero, poi studente a Leida e alla Sorbona. Ingegno vivido e multiforme, aperto [...] merah ("Il rosso è rosso", 1968), Ziarah ("Il pellegrinaggio", 1969), Kering ("Aridità", post., 1972), ispirati al nouveauroman, al rinnovamento della letteratura indonesiana. Scrisse anche poesie, saggi, il romanzo breve Kooong (onomatopeico per il ...
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Scrittore tedesco (Insy, Algovia, 1932 - Berlino 2018). Influenzato dalla poetica del nouveauroman, nel 1964 pubblicò sette novelle sotto il titolo Eine gleichmässige Landschaft. Nel 1966 apparve la raccolta [...] di poesie Ventile, nella quale la critica alla società del benessere, già presente nelle novelle, veniva ripresa con maggiore incisività. Tra le altre opere, nelle quali si alternano momenti di amara riflessione ...
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Scrittore tedesco (Neuss 1925 - Köln 2018). È l'iniziatore della cosiddetta scuola di Colonia che, in opposizione al realismo manieristico e grottesco instaurato in Germania da G. Grass, si accosta piuttosto [...] alla poetica del nouveauroman di N. Sarraute. È autore di numerosi radiodrammi (Der Minotaurus, 1960; Am ungenauen Ort, 1961; Die Schatten, 1967), romanzi (Ein schöner Tag, 1966; Einladung an alle, 1972; Der Liebeswunsch, 2000) e racconti (Die ...
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nouveau roman
‹nuvò romã′› locuz. m., fr. (propr. «nuovo romanzo»), usata in ital. come s. m. (solo al sing.). – Corrente letteraria sviluppatasi in Francia negli anni ’50 (e di cui gli esponenti più significativi sono stati A. Robbe-Grillet...
secessione
secessióne s. f. [dal lat. secessio -onis, der. di secedĕre «allontanarsi, separarsi», comp. di se- (pref. indicante separazione) e cedĕre «allontanarsi, andarsene»]. – 1. Separazione, distacco di una parte o di un gruppo dall’unità...