CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] all’estero, soprattutto in Francia e Inghilterra, quello a Parigi del 1966 per un dibattito pubblico con alcuni esponenti del nouveauroman si risolse in scontro.
Da Einaudi continuò a pubblicare con la cadenza stabilita per contratto: nel 1966 Tempi ...
Leggi Tutto
BERNASCONI, Ugo
Luciano Caramel
Nacque a Buenos Aires il 21 maggio 1874 da Leone e Giuseppina Pini, originari di Olgiate, presso Como. Condotto adolescente in Italia, seguì a Milano le scuole classiche [...] personaggi, G. Bellonci (1960) ha addirittura avvicinato il B. alla odierna scuola du regard, cioè alla pura visività del nouveauroman, della quale, tuttavia, la prosa del B. - soffusa di un'intima liricità, di una calda simpatia al personaggio e ...
Leggi Tutto
Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] , e quelle sulla temporalità, fino alla presa di distanza dalle incidenze di A. Robbe-Grillet e del nouveauroman sul linguaggio cinematografico e alla rivendicazione del cinema come luogo dell'affermazione del personaggio-uomo.
Bibliografia
G ...
Leggi Tutto
Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] degli scrittori beat negli Stati Uniti o per la ricca esperienza del nouveauroman francese (M. Butor, A. Robbe-Grillet) parallela, per vari aspetti, a quella del nouveau réalisme, nato alla fine degli anni Cinquanta: le loro poetiche postulano in ...
Leggi Tutto
Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] 1953.
H. Blumenberg, Paradigmen zu einer Metaphorologie, Bonn 1960 (trad. it. Bologna 1969).
A. Robbe-Grillet, Pour un nouveauroman, Paris 1963.
G. Genette, Palimpsestes. La littérature au second degré, Paris 1982 (trad. it. Torino 1997).
Erinnerte ...
Leggi Tutto
Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] del suo tempo attraverso le dottrine deterministiche e darwiniane o, ancora successivamente, nell'oggettivazione dello sguardo del nouveauroman), sia nella capacità di anticipare, a livello esperienziale, elementi che si riveleranno assai utili alla ...
Leggi Tutto
MERRILL, James Ingram
Andrea Mariani
Poeta statunitense, nato a New York il 3 marzo 1926. A un'adolescenza agiata, povera di affetti ma ricca di esperienze intellettuali (simbolisti, Proust, Rilke, [...] nouveauroman) e da lui definita più tardi "convalescenza urbana", seguì un periodo di soggiorni all'estero (Europa, Medio Oriente). Importantissimi gli annuali soggiorni in Grecia, rifugio privilegiato per un'intensa sensibilità che tardò a ...
Leggi Tutto
WALSCHAP, Gerard
René F. Lissens
Scrittore belga, nato a Londerzeel il 9 luglio 1898, morto ad Anversa il 25 ottobre 1989. Dopo una vocazione missionaria, poi venuta meno, fu giornalista, e dal 1940 [...] gastmaal ("Il banchetto", 1966) e in Het avondmaal ("La cena", 1968), due romanzi che fanno uso di alcuni procedimenti del NouveauRoman e nel contempo li deridono: l'uomo è solo sciocchezza, l'universo è il prodotto di un'infinita follia; assurdo ma ...
Leggi Tutto
SAER, Juan José
Luisa Pranzetti
Scrittore e poeta argentino, nato a Serondino (Santa Fe) nel 1937; dal 1968 vive a Rennes, in Francia, dove insegna Letteratura ispanoamericana. In Responsos (1964), [...] ai materiali propri della narrativa contemporanea (da Joyce a Proust, da Borges a Cortázar, dallo strutturalismo al nouveauroman), recupera molti elementi del realismo senza però riprodurre i meccanismi di verosimiglianza su cui si fonda il romanzo ...
Leggi Tutto
LEIRIS, Michel
Paola Ricciulli
Scrittore ed etnologo francese, nato a Parigi il 20 aprile 1901, morto a Saint-Ilaire (Parigi) il 3 ottobre 1990. Partecipò (1924-29) al movimento surrealista, da cui [...] si dissociò insieme a Masson, Limbour e Boiffard. La sua opera ha esercitato una forte influenza soprattutto sul nouveauroman per aver preso come punto di riferimento un concetto chiave già lucidamente formulato in De la littérature considérée comme ...
Leggi Tutto
nouveau roman
‹nuvò romã′› locuz. m., fr. (propr. «nuovo romanzo»), usata in ital. come s. m. (solo al sing.). – Corrente letteraria sviluppatasi in Francia negli anni ’50 (e di cui gli esponenti più significativi sono stati A. Robbe-Grillet...
secessione
secessióne s. f. [dal lat. secessio -onis, der. di secedĕre «allontanarsi, separarsi», comp. di se- (pref. indicante separazione) e cedĕre «allontanarsi, andarsene»]. – 1. Separazione, distacco di una parte o di un gruppo dall’unità...