Espressione con la quale si suole indicare l’opera di un gruppo di romanzieri francesi emersi negli anni 1950. Elementi comuni sono il rifiuto del romanzo tradizionale e il deciso orientamento antinaturalistico, [...] degli anni 1960, influenzato dalla semiotica, dall’opera di R. Roussel e dal pensiero di J. Derrida, ha sempre più privilegiato la dimensione autoreferenziale del testo letterario, dando origine a quello che è stato definito nouveaunouveauroman. ...
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Romanziere francese (Monsen-Baroeul 1926 - Contamine-sur-Arve 2016). Nella sua opera la "poetica dell'oggetto", che è al fondo delle teorie dell'école du regard e del cosiddetto nouveauroman, trova la [...] più convincente estrinsecazione soprattutto per quanto riguarda l'approfondimento del monologo interiore che è al centro degl'interessi di B.; i suoi romanzi (Passage de Milan, 1954; L'emploi du temps, ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , alla luce di nuovi parametri culturali: la fenomenologia, il marxismo critico, la Scuola di Francoforte, la psicanalisi, il nouveauroman, il Gruppo 47 tedesco. Ed è in questa atmosfera che nasce la neoavanguardia, per molti identificata nel Gruppo ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] la critica di H. Böll), è dalla Francia e dall’Italia, cioè dal nouveauroman e dal Gruppo 63, che giungono i segnali più interessanti. Capofila e teorico del nouveauroman è A. Robbe-Grillet (Les gommes, 1953; La jalousie, 1957) che, applicando con ...
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Romanziere francese (n. Nizza 1940), di padre inglese e di madre francese. La sua tecnica di romanziere è ben più articolata e complessa di quanto possa sembrare a un primo approccio: la scrittura ''allo [...] . it. 1965), che narra la storia di Adam Pollo, un solitario ''assoluto'', lo fa entrare fra gli adepti del nouveauroman, anche se questa classificazione rispecchia senza dubbio l'importanza data alla scrittura, ma non la risonanza profonda del tema ...
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Scrittore austriaco (n. Griffen, Carinzia, 1942). Considerato tra i più importanti autori contemporanei, è noto per vari e provocatori successi teatrali (Publikums-beschimpfung, 1966; Kaspar, 1968) e per [...] , 1972; Die linkshändige Frau, 1976), opere che hanno caratterizzato sia il clima fenomenologico del nouveauroman della neoavanguardia europea, sia quella sorta di minimalistica estenuazione psicologica tipica della crisi dello sperimentalismo di ...
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Pseudonimo del romanziere e critico francese Philippe Jouyax (Talence, Bordeaux, 1936 - Parigi 2023). Dopo aver studiato dai gesuiti, si è laureato in scienze economiche. Alla novella d'esordio Le défi [...] trad. it. 1967), che rivelava l'influsso del nouveauroman. Nel 1960 fondò la rivista d'avanguardia Tel quel impegnandosi ; Trésor d'amour, 2011; Beauté, 2017; Centre, 2018; Le Nouveau, 2019; Désir, 2020; Légende, 2021; Graal, 2022). Della produzione ...
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Scrittore francese (Parigi 1936 - ivi 1982). Impostosi col primo romanzo Les choses (1965; trad. it. 1986), che rivela l'influsso del nouveauroman, affinò le sue qualità di arguto stilista nei romanzi [...] successivi (Un homme qui dort, 1967, trad. it. 1980; i lipogrammi La disparition, 1969, trad. it. 1995, e Les revenentes, 1972; W ou le souvenir d'enfance, 1975, trad. it. 1991) e in testi estranei ai ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] 1968) e De sirkelbewoners («Gli abitanti del cerchio», 1970) di S. Polet. Fortemente influenzato dalla Scuola di Francoforte e dal nouveauroman è J.F. Vogelaar, con le sue tecniche di montaggio e l’uso rivoluzionario della lingua (Anatomie van een ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] suoi massimi esponenti J. García Ponce, S. Elizondo e V. Leñero, interessati anche alle tendenze sperimentali del nouveauroman e del romanzo nordamericano. Lo spirito di innovazione e sperimentazione si estende anche al teatro che, pur rielaborando ...
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nouveau roman
‹nuvò romã′› locuz. m., fr. (propr. «nuovo romanzo»), usata in ital. come s. m. (solo al sing.). – Corrente letteraria sviluppatasi in Francia negli anni ’50 (e di cui gli esponenti più significativi sono stati A. Robbe-Grillet...
secessione
secessióne s. f. [dal lat. secessio -onis, der. di secedĕre «allontanarsi, separarsi», comp. di se- (pref. indicante separazione) e cedĕre «allontanarsi, andarsene»]. – 1. Separazione, distacco di una parte o di un gruppo dall’unità...