Regista cinematografico francese (Parigi 1894 - Beverly Hills 1979). Autore di straordinaria sensibilità artistica e morale, maestro dell'arte cinematografica, per le caratteristiche del suo stile che [...] autori 'moderni' per eccellenza, fu considerato un modello dai neorealisti italiani e un antesignano dagli autori della Nouvellevague. Nel 1975 gli venne conferito l'Oscar alla carriera.
Vita e opere
Figlio del pittore Pierre-Auguste, cresciuto ...
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Regista, sceneggiatore e critico francese (n. Parigi 1955). È stato sceneggiatore e regista di alcuni cortometraggi alla fine degli anni Settanta prima di diventare membro della redazione dei Cahiers du [...] froide (1994). Nel 1996 ha diretto Irma Vep, personale debito nei confronti della "libertà d'improvvisazione" propria della nouvellevague e omaggio nei confronti del cinema di Hongkong (al quale ha già rivolto una notevole attenzione come critico ...
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Regista cinematografico e letterato francese (Parigi 1923 - ivi 2016). Considerato un antesignano della Nouvellevague, la sua concezione del cinema è sintetizzata nell'articolo Naissance d'une nouvelle [...] ), cui sono seguite opere caratterizzate egualmente da una attenta elaborazione formale, per più aspetti affini ai prodotti della nouvellevague: Une vie (1958); L'éducation sentimentale (1962); La longue marche (1966); Flammes sur l'Adriatique (1968 ...
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Attrice cinematografica danese naturalizzata francese (Copenaghen 1940 - Parigi 2019). Attrice prediletta di Jean-Luc Godard (con il quale è stata sposata dal 1961 al 1967), è considerata un simbolo della [...] nouvellevague francese. Tra i film girati con Godard si ricordano Une femme est une femme (1961); Vivre sa vie: Film en douze tableaux (1962); Alphaville, une étrange aventure de Lemmy Caution (Agente Lemmy caution, missione Alphaville, 1965). ...
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Fenomeno sociale che consiste nell’affermarsi, in un determinato momento storico e in una data area geografica e culturale, di modelli estetici e comportamentali (nel gusto, nello stile, nelle forme espressive), [...] F. Sarli e M. Schön, maestra del double face.
Alta m. e m. pronta
Ma il sistema dell’haute couture, nonostante una nouvellevague con la m. spaziale di A. Courrèges, le hippy di lusso di E. Ungaro e con P. Rabanne anticipatore nell’uso di materiali ...
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Hong Sang-soo. - Regista e sceneggiatore sudcoreano (n. Seul 1960). Dopo aver studiato recitazione in Corea del Sud, si è laureato al California College of Arts and Crafts e alla School of the Art Institute [...] nello stile, nei suoi film indaga soprattutto le relazioni quotidiane fra gli esseri umani e si ispira alla Nouvellevague francese e all’opera di E. Rohmer. Frequentatore dei quattro maggiori festival europei (Cannes, Venezia, Berlino, Locarno), ha ...
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Regista e sceneggiatore iraniano (n. Abadan 1946). Dopo un’infanzia difficile, ancora adolescente ha iniziato a lavorare come fotografo di scena. Ha debuttato alla regia all’inizio degli anni Settanta [...] al Nantes Film Festival) e Āb, bād, khāk, (Acqua, vento, sabbia, 1987), divenendo uno degli esponenti principali della nouvellevague iraniana (insieme con A. Kiarostami, B. Beyza’i e J. Panahi, tra gli altri). Trasferitosi negli Stati Uniti (anche ...
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Regista (Roma 1906 - ivi 1977), fratello di Renzo. Esordì nella regia di film a soggetto, dapprima collaborando con F. De Robertis a La nave bianca (1941), poi dirigendo film di guerra (Un pilota ritorna, [...] sguardo diretto, partecipe e privo di formalismi, sono stati fra l'altro un importante punto di riferimento della nouvellevague francese e del nuovo cinema dei paesi dell'Est. Il suo desiderio di sperimentare rinnovandosi continuamente lo ha portato ...
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Regista cinematografico francese (Vannes, Morbihan, 1922 - Parigi 2014). Autore ora geniale e provvisto di humour, ora freddo e cerebrale, caratterizzato da una costante volontà di sperimentazione, ha [...] fotografia, lavorò nella pubblicità e anche come montatore. La sua attività cinematografica, che si formò nel clima della nouvellevague e del nouveau roman letterario, ebbe inizio realizzando una serie di film in 16 mm, cui seguirono alcuni notevoli ...
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Regista cinematografico (Parigi 1932 - Neuilly-sur-Seine 1984); critico cinematografico dal 1950, fu tra gli animatori di quel processo di rinnovamento del linguaggio cinematografico che prese il nome [...] di NouvelleVague. Esordì nella regia con Les quatrecents coups (1959), narrazione in parte autobiografica ma di libertà e intensità romanzesche. Autore versatile e prolifico, ha ottenuto vasti consensi con i suoi film incentrati sui temi dell' ...
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nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...
new wave
‹ni̯ùu u̯èiv› locuz. ingl. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. e agg. – Espressione che traduce il fr. nouvelle vague (v.), adoperata dapprima negli Stati Uniti d’America verso la fine degli anni ’70 del Novecento con...