Baragli, Nino (propr. Giovanni)
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 1° ottobre 1926. Figura di spicco del montaggio italiano, acquistò grande prestigio nei primi anni Sessanta quando, dopo una già [...] sulla direzione degli sguardi, potevano essere forzate, indicando una strada da seguire a quella che sarà definita la nouvellevague del cinema italiano. Il suo contributo al cinema di Pasolini è stato determinante soprattutto in film come Uccellacci ...
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Maudet, Christian
Federica Pescatori
Vero nome di Christian-Jaque, regista cinematografico francese, nato a Parigi il 4 agosto 1904 e morto a Boulogne-Billancourt (Parigi) l'8 luglio 1994. Figura prolifica [...] Cardinale, prima di dedicare un omaggio al teatro nella sua ultima regia per il cinema, La vie parisienne (1977).
Bibliografia
P. Billard, L'âge classique du cinéma français. Du cinéma parlant à la NouvelleVague, Paris 1995, pp. 116-17 e 538-40. ...
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Schroeder, Barbet
Paolo Marocco
Regista, sceneggiatore, produttore e attore di origine tedesca, nato a Teheran il 26 aprile 1941. Attivo in Francia, autore dalla carriera multiforme, ha attraversato [...] Argentina giunse a Parigi dove intraprese gli studi di filosofia alla Sorbonne. Frequentatore di registi e attori della Nouvellevague, divenne assistente di Jean-Luc Godard in Les carabiniers (1963; I carabinieri), un'esperienza che gli fece intuire ...
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Benton, Robert
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Waxahachie (Texas) il 29 settembre 1932. Autore di un cinema dal robusto impianto narrativo, ha frequentemente [...] scrittura di B. e Newman che seppero combinare con estrema efficacia la struttura del gangster film con un'atmosfera da Nouvellevague. Dopo aver scritto, sempre con Newman, le sceneggiature di There was a crooked man (1970; Uomini e cobra) di Joseph ...
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Amico, Gianni (propr. Giovanni Battista)
Bernardo Bertolucci
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Loano (Savona) il 27 dicembre 1933 e morto a Roma il 2 novembre 1990. Di natura complessa [...] momento la passione cinematografica di A. si era sviluppata nell'universo di ricerche e sperimentazioni della Nouvellevague europea, Tropici scelse un linguaggio completamente originale per purezza e intensità poetica, rappresentando in qualche modo ...
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Mastroianni, Ruggero (propr. Mastrojanni, Ruggero)
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 7 novembre 1929 e morto a Tor Vaianica (Roma) il 9 settembre 1996. Fratello minore dell'attore Marcello Mastroianni, [...] Sud (1960) diretto da Enzo Provenzale. Si legò poi ad alcuni giovani cineasti emergenti, considerati la risposta italiana alla Nouvellevague: Francesco Maselli, per il quale montò I delfini (1960), Elio Petri (L'assassino, 1961), Franco Brusati (Il ...
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Positif
Lorenzo Codelli
Rivista mensile francese, fondata a Lione nel maggio 1952 da Bernard Chardère (all'epoca appena ventunenne) assieme a un'équipe che comprendeva Guy Jacob, Jean-Paul Marquet e [...] des auteurs" lanciata da François Truffaut, é. Rohmer e altri redattori dei "Cahiers", sia contro l'impostazione della Nouvellevague, in via di affermazione in Francia. L'aleatorietà editoriale e distributiva non impedì a P. d'incidere sul tessuto ...
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Duhamel, Antoine
Marta Tedeschini Lalli
Compositore francese, nato a Valmondois (Parigi) il 30 luglio 1925. Dalla fine degli anni Cinquanta ha composto oltre sessanta colonne sonore, in particolare [...] instaurando negli anni Sessanta e Settanta una proficua collaborazione con i registi francesi della Nouvellevague. Nella musica per il cinema ha investito quel patrimonio maturato nel corso della sua formazione, a fianco dei maggiori esponenti delle ...
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Pialat, Maurice
Nicola Rossello
Regista e attore cinematografico francese, nato a Cunlhat il 21 agosto 1925 e morto a Parigi l'11 gennaio 2003. Artista appartato, ostile a ogni ortodossia di scuola, [...] Cannes per Sous le soleil de Satan (Sotto il sole di Satana). Nonostante fosse cresciuto all'ombra della Nouvellevague, mantenne sempre un tono di risentita polemica verso la raffinata cinefilia dei copains, contrapponendo a essa l'esigenza primaria ...
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Vadim, Roger (propr. Plemiannikov, Roger Vadim)
Paolo Marocco
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 26 gennaio 1928 e morto ivi l'11 febbraio 2000. Nono-stante abbia diretto più di trenta [...] , Annette Stroyberg, Catherine Deneuve e Jane Fonda), pur adottando alcune caratteristiche stilistiche che sarebbero state ereditate dalla Nouvellevague, V. realizzò un cinema essenzialmente di consumo. I suoi film, nati come compromesso con le mode ...
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nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...
new wave
‹ni̯ùu u̯èiv› locuz. ingl. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. e agg. – Espressione che traduce il fr. nouvelle vague (v.), adoperata dapprima negli Stati Uniti d’America verso la fine degli anni ’70 del Novecento con...