Yang, Edward (pinyin Yang Dechang)
Giuseppe Gariazzo
Grazia Paganelli
Regista cinematografico taiwanese, nato a Shanghai il 6 novembre 1947. Insieme a Hou Hsiao-hsien, è il cineasta più rappresentativo [...] della nouvellevague affermatasi a Taiwan dagli anni Ottanta, in particolare per l'esplorazione del rapporto tra memoria e presente, individui e metropoli, destini immersi nella solitudine e architetture postmoderne della città di Taipei. Nel 2000 ha ...
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Daney, Serge
Rinaldo Censi
Critico cinematografico francese, nato a Parigi il 4 giugno 1944 e morto ivi il 12 giugno 1992. È stato uno degli esponenti di maggior rilievo della riflessione critica successiva [...] al periodo della Nouvellevague cui ha dato un contributo rilevante con le sue intuizioni folgoranti, anche se a volte assai personali e metodologicamente eterogenee.
Visse un'infanzia segnata dall'assenza della figura paterna e fu proprio questo ...
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Seberg, Jean
Federica Pescatori
Attrice cinematografica statunitense, nata a Marshalltown (Iowa) il 13 novembre 1938 e morta a Parigi tra il 31 agosto e l'8 settembre 1979. Presto dimenticata dopo la [...] l'attrice, seppure esordiente, seppe disegnare il suo ruolo. La grande affermazione giunse invece grazie al film manifesto della Nouvellevague, À bout de souffle (1960; Fino all'ultimo respiro) di Jean-Luc Godard, in cui l'attrice seppe affrontare ...
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Tovoli, Luciano
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Massa Marittima (Grosseto) il 30 ottobre 1936. Negli anni Settanta è stato un protagonista del rinnovamento dei canoni luministici del [...] -inchiesta Chung Kuo ‒ Cina (1972) di Antonioni. Il suo ruolo di interprete di valori figurativi vicini a quelli della Nouvellevague si ritrova in film a colori anticonvenzionali come I tulipani di Haarlem (1970) e Pane e cioccolata (1974) di Franco ...
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Kwan, Stanley (propr. Kwan Kum-pang, pinyin Guan Jinpeng)
Giona Antonio Nazzaro
Regista cinematografico, sceneggiatore e produttore, nato a Hong Kong il 9 ottobre 1957. Dotato di una sensibilità melodrammatica [...] tradizione del melodramma cinese, rinnovandolo senza negarne la specificità culturale nei confronti dei modelli occidentali. Frutto della nouvellevague sorta alla fine degli anni Settanta e lontano dalla retorica dei generi praticata a Hong Kong, K ...
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GUILLEMOT, Agnes
Stefano Masi
Guillemot, Agnès (nata Agnès Perche)
Montatrice francese, nata a Roubaix (Nord) il 3 dicembre 1931. Personaggio di primo piano della Nouvellevague, negli anni Sessanta [...] presso la relativa cattedra (1957-1959). Nel 1951 era già entrata in contatto con i futuri protagonisti della Nouvellevague, montando un cortometraggio di Eric Rohmer, Présentation ou Charlotte et son steak (proiettato nel 1960), nel quale recitava ...
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Molinaro, Édouard
Regista cinematografico francese, nato a Bordeaux il 13 maggio 1928. Formatosi nel clima della nascente Nouvellevague ha poi investito le sue energie nel cinema commerciale, realizzando [...] e interpretato da Jeanne Moreau, eseguì un virtuosistico aggiornamento del genere noir, collocandosi apparentemente nell'ambito della Nouvellevague. Analoga impressione produssero Une fille pour l'été (1960; Una ragazza per l'estate) con Micheline ...
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Cavalier, Alain
Carlo Chatrian
Nome d'arte di Alain Fraisse, regista cinematografico francese, nato il 14 settembre 1931 a Vendôme (Loir-et-Cher). Esponente di spicco del cinema indipendente francese [...] , combinando sguardo sociale e ripiegamento intimistico, classicismo e sperimentalismo. Esordiente nel filone cinematografico della Nouvellevague definito della rive gauche, dotato di un'anima politica dichiarata, C. ha attraversato il periodo ...
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Pollet, Jean-Daniel
Alberto Momo
Regista cinematografico francese, nato a La Madeleine (Nord) il 20 giugno 1936. Autore di un cinema poetico e solitario, P. ha seguito una traiettoria unica, e ancora [...] inesplorata, nel panorama del cinema francese. Tangenziale rispetto alle proposte del Nouveau roman e della Nouvellevague, la sua opera non è assimilabile ad alcuna tendenza contemporanea. Dopo la rivelazione di Méditerranée (1963, divenuto un film ...
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Sarris, Andrew
Daniele Dottorini
Teorico del cinema e critico statunitense, nato a New York il 31 ottobre 1928. Tra i maggiori studiosi di cinema del suo Paese, a partire dagli anni Sessanta ha elaborato [...] intrattenimento. Nel 1961 visse per alcuni mesi a Parigi, entrando in contatto con le avanguardie cinematografiche e critiche della Nouvellevague. Influenzato dagli scritti di André Bazin e del gruppo dei "Cahiers du cinéma", in un articolo del 1962 ...
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nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...
new wave
‹ni̯ùu u̯èiv› locuz. ingl. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. e agg. – Espressione che traduce il fr. nouvelle vague (v.), adoperata dapprima negli Stati Uniti d’America verso la fine degli anni ’70 del Novecento con...