STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] connection di J. Gelber e The zoo story di E. Albee, e con essi si fa strada una sorta di nouvellevague teatrale americana, che trova dapprima spazio sui palcoscenici off-Broadway, fuori, cioè, dai circuiti commerciali del teatro americano e dalla ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] prodotti quasi 300 film, spesso strettamente collegati ai molteplici problemi del paese, e altrove free cinema, nouvellevague, nuovo cinema tedesco, sono testimonianza di comuni vitalità e felicità produttive mai più da allora ripetutesi.
Mentre ...
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(IX, p. 602; App. I, p. 390; II, I, p. 541; III, I, p. 335; IV, I, p. 395)
Dall'aprile 1990 il paese ha assunto la denominazione ufficiale di Repubblica Federativa Ceca e Slovacca.
Condizioni demografiche [...] .
Dal 1962-63 si afferma la nová vlna ("nuova ondata" o nouvellevague), un gruppo di registi non omogeneo quanto a età ed esperienze − a differenza della nouvellevague francese − ma che con grande entusiasmo e coraggio ribalta le basi estetiche ...
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(X, p. 55; App. I, p. 409; II, I, p. 573; III, I, p. 361; IV, I, p. 420)
Ripartizione amministrativa. − Il riordinamento amministrativo del 1980 ha ridotto le 25 province precedenti a 12 regioni e un'area [...] che sia anche espressione di una trasformazione della società.
Dopo una breve stagione di libertà, gli entusiasmi della nouvellevague cilena vengono tarpati dal colpo di stato del 1973. I registi più in vista o continuano a operare in ...
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MOREAU, Jeanne
Giovanni Grazzini
Attrice e regista francese, nata a Parigi il 23 gennaio 1928. Dopo aver compiuti gli studi al liceo Quinet e al Conservatorio d'arte drammatica della capitale, debuttò [...] con lei conviventi: un esempio di ''coppia aperta'' che suscita scalpore e rafforza quell'immagine di donna libera idealizzata dalla nouvellevague, per la quale la M. è una musa rivoluzionaria. A partire dal 1960 l'attrice si divide fra il cinema ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] è ormai in corso.
Ma già J.-M.-G. Le Clézio (n. 1940), iniziatore con Le procès verbal (1963) di una nouvellevague di romanzieri che non intendono più 'spiegare' ma 'testimoniare', a partire da Désert (1980) persegue la sua "estasi materiale" nella ...
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MUSICA
Leonardo Pinzauti
Ernesto Assante
Salvatore de Salvo
Salvatore de Salvo
Ermanno Comuzio
(XXIV, p. 124; App. II, II, p. 372; III, II, p. 186; IV, II, p. 541)
Musica classica. - Alla fine degli [...] Sarde, G. Yared, M. Portal, mentre più o meno legati alla tradizione sono M. Legrand (formatosi nella stagione della nouvellevague, poi attivo soprattutto negli Stati Uniti) e F. Lai, un melodista fedele al regista C. Lelouch. I nuovi mezzi musicali ...
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(X, p. 257; App. I, p. 417; II, I, p. 585; III, I, p. 374; IV, I, p. 436)
Confini e problemi territoriali. - Sicurezza dei confini e integrità territoriale costituiscono ancora oggi momenti fondamentali [...] realtà cinematografiche. Gli stimoli di rinnovamento danno presto i loro frutti. Il 1982 segna la nascita di una nouvellevague animata in larga parte da quella generazione di giovani registi diplomatisi dopo la Rivoluzione culturale all'Accademia di ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] l'Europa ha confermato quanto sia ancora viva nei vari Paesi la lezione di movimenti storici come il Neorealismo italiano, la Nouvellevague francese e il Free Cinema inglese.
In Italia N. Moretti ha ancora una volta dimostrato il suo rigore e la sua ...
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UNGHERIA
Ferruccio Nano
Martina Teodoli
Gyo¿ Szabó
Maria Rosa Mezzi
Miklós Sulyok
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Judit Pinter
(XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, II, p. [...] Falak ("I muri", 1968) di Kovács.
Negli anni Settanta si assiste al consolidarsi delle idee espresse dalla nouvellevague magiara, sempre più apprezzata dalla critica internazionale, ma la cui definitiva consacrazione arriverà soltanto nel 1982, con ...
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nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...
new wave
‹ni̯ùu u̯èiv› locuz. ingl. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. e agg. – Espressione che traduce il fr. nouvelle vague (v.), adoperata dapprima negli Stati Uniti d’America verso la fine degli anni ’70 del Novecento con...