Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...]
L. Miccichè, La ragione e lo sguardo. Saggi e note sul cinema, Cosenza 1979.
La pelle e l'anima. Intorno alla NouvelleVague, a cura di G. Grignaffini, Firenze 1984.
P. Bonitzer, Décadrages. Peinture et cinéma, Paris 1985.
P. Montani, Il debito del ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] sulla natura del cinema. Basta ripensare a quanto André Bazin, nume tutelare dei "Cahiers du cinéma" e della Nouvellevague, ha dedicato all'ontologia cinematografica, laddove indica il cinema come punto d'arrivo dell'arte che, dai primi graffiti ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] i film di Fellini, ben diverso da quello di Pier Paolo Pasolini; il genere umano hollywoodiano e quello dei film della Nouvellevague; il genere umano che popola i film di Pedro Almodóvar distinguibile a colpo d'occhio da quello che si muove, per ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] e specifici. In questa prospettiva è fondamentale l'affermarsi del nuovo modo di recitazione proprio del cinema moderno e della Nouvellevague in particolare, di Jean-Paul Belmondo e di Anna Karina, di Jean-Pierre Léaud e di Jean-Claude Brialy, di ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] ", è la "politicizzazione dell'arte" operata dal comunismo (pp. 47-48).
Dal Neorealismo cinematografico italiano alla Nouvellevague francese
L'elemento progressivo che Benjamin vede attivato dalla riproducibilità tecnica e che dovrebbe produrre nel ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] di una ragazza, Vera, è girata in uno stile totalmente nuovo, con lunghissimi carrelli drammatici che anticipano quasi la Nouvellevague; o Grigorij N. Čuchraj di Ballada o soldate (1959; La ballata di un soldato), con la paurosa sequenza iniziale ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] pubblicazioni per tre anni, in tempo per dedicare un numero al nuovo cinema hollywoodiano e nel 1959 un altro alla Nouvellevague francese e per organizzare dibattiti sui due film che segnarono una svolta nel cinema italiano di allora: La dolce vita ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] , L'eclisse, 1962; ma anche La notte brava, 1959, di Mauro Bolognini.
Nello stesso periodo i registi della Nouvellevague (e delle altre nuove correnti in Inghilterra, in Europa orientale; successivamente in Germania e altrove) seguono il criterio di ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] per trasfondere nelle loro opere l'idea che si erano fatti del cinema e per parlarne; così, il cinema della Nouvellevague nacque già concettualmente in un certo senso come metacinema. La creazione passò attraverso l'apprendimento, l'imitazione e il ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] italiano, fecero seguito, nel corso degli anni Cinquanta, il Free Cinema inglese (1956), il cinema dell'ottobre polacco (1958), la Nouvellevague francese (1959) e, negli anni Sessanta, l'una dopo l'altra o l'una accanto all'altra, le vagues del ...
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nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...
new wave
‹ni̯ùu u̯èiv› locuz. ingl. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. e agg. – Espressione che traduce il fr. nouvelle vague (v.), adoperata dapprima negli Stati Uniti d’America verso la fine degli anni ’70 del Novecento con...