Mekas, Jonas
Carlo Chatrian
Regista e critico cinematografico lituano, nato a Semeniskiai il 23 dicembre 1922. Costretto dalle persecuzioni naziste a emigrare negli Stati Uniti, nel 1949 fu tra gli [...] movimento Underground newyorkese e nel 1955 fondò la rivista "Film culture" (destinata a promuovere l'idea di una nouvellevague americana), intorno alla quale nacque il New American Cinema Group (NACG), punto fondamentale per gli sviluppi del New ...
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Brass, Tinto (propr. Giovanni)
Lorenzo Codelli
Regista cinematografico, nato a Milano il 26 marzo 1933. Dopo un esordio caratterizzato da un vena anarcoide (In capo al mondo, 1963), ha circoscritto i [...] Parigi ove collaborò alle attività della Cinémathèque française diretta da Henri Langlois e s'inserì nel milieu dell'emergente Nouvellevague, diventando l'assistente di Joris Ivens e Roberto Rossellini. Nel 1963 il suo esordio registico, In capo al ...
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Brialy, Jean-Claude
Simona Pellino
Attore e regista cinematografico e teatrale francese, nato ad Aumale (Algeria; od. Sour el-Ghozlane) il 30 marzo 1933. Per il suo temperamento vivace e il suo sguardo [...] d'eau, 1958, diretto con Godard). L'inizio della sua carriera cinematografica coincise con l'affermazione del movimento della Nouvellevague: tra gli anni Sessanta e Settanta ebbe quindi modo di lavorare con i registi più interessanti del cinema ...
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Kast, Pierre
Monica Cardarilli
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 22 settembre 1920 e morto a Roma il 20 ottobre 1984. Aderendo ai canoni della Nouvellevague, K. affiancò all'attività [...] principalmente da critici militanti e teorici che, raccogliendosi intorno alla rivista, prepararono tutti gli aspetti innovativi della Nouvellevague. Fu amico di scrittori come R. Vailland e B. Vian: proprio sul romanzo di quest'ultimo avrebbe ...
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Misraki, Paul (propr. Misrachi)
Lorenzo Dorelli
Compositore francese, nato a Istanbul il 28 gennaio 1908 e morto a Parigi il 29 ottobre 1998. Musicista fortemente legato al jazz, produsse un gran numero [...] delle sue migliori partiture, tutta giocata su ritmi ossessivi. Nello stesso periodo lavorò anche con alcuni registi della nascente Nouvellevague; dopo aver firmato le musiche di Et Dieu créa la femme (1956; Piace a troppi) di Roger Vadim, creando ...
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Seyrig, Delphine (propr. Delphine Claire Beltiane)
Catherine McGilvray
Attrice cinematografica francese, nata a Beirut il 10 aprile 1932 e morta a Parigi il 15 ottobre 1990. Dotata di estremo fascino [...] ' prospettato dalla raffinata cultura francese degli anni Sessanta, connotata dai principi dell'École du regard e dai presupposti della Nouvellevague. Per lo stesso regista, nel ruolo di Hélène in Muriel ou le temps d'un retour, mostrò la capacità ...
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Widerberg, Bo (propr. Gunnar)
Stefano Boni
Sceneggiatore e regista cinematografico svedese, nato a Malmö l'8 giugno 1930 e morto ivi il 1° maggio 1997. Esponente di spicco della nouvellevague nordica [...] e sostenitore di un rinnovamento linguistico che prendesse le distanze dal cinema di Ingmar Bergman e intervenisse con maggiore incisività nel dibattito politico e sociale degli anni Sessanta, W. conquistò ...
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Marie, Michel
Paolo Marocco
Critico cinematografico francese, nato a Carantilly (Manche) il 18 aprile 1945. Nei suoi studi ha saputo tracciare un quadro sistematico delle teorie del cinema sviluppatesi [...] e M. Vernet, 1983; trad. it. 1999), L'analyse des films (in collab. con Aumont, 1988; trad. it. 1996), La NouvelleVague, une école esthétique (1997; trad. it. 1998), Dictionnaire théorique et critique du cinéma (in collab. con Aumont, 2001). Il ...
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Carax, Leos
Giona Antonio Nazzaro
Nome d'arte di Alexandre Oscar Dupont, regista, sceneggiatore e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 22 novembre 1960. Cineasta visionario, C. è riuscito [...] du Pont-Neuf (1991; Gli amanti del Pont-Neuf), l'eredità formale, teorica e ideologica della Nouvellevague con produzioni imponenti e raffinate che, anziché ispirarsi alla magniloquenza hollywoodiana, volgono, disperate e romantiche, il proprio ...
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Rozier, Jacques
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 10 novembre 1926. Il suo nome è legato soprattutto al primo lungometraggio, Adieu Philippine (1963; Desideri nel [...] regista reinventa i luoghi dell'azione, in un'attenta riflessione sulle possibilità e sui limiti del vedere e del muoversi dentro e fuori la scena dell'arte e della vita.
Bibliografia
Nouvellevague, a cura di R. Turigliatto, Torino 1985, passim. ...
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nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...
new wave
‹ni̯ùu u̯èiv› locuz. ingl. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. e agg. – Espressione che traduce il fr. nouvelle vague (v.), adoperata dapprima negli Stati Uniti d’America verso la fine degli anni ’70 del Novecento con...