REGÌA
Mino Argentieri
(App. II, II, p. 678)
Cinematografia. - Dagli anni Trenta in poi, nell'attività cinematografica, la r. ha acquistato caratteri tali da consentirle di esercitare un pieno controllo [...] del periodo muto, sfocia nella preminenza della figura del regista-autore, ha un vigoroso impulso per merito della Nouvellevague francese e del Free cinema britannico, e s'impone nelle cinematografie dei paesi europeo-orientali e anche a Hollywood ...
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MOREAU, Jeanne
Giovanni Grazzini
Attrice e regista francese, nata a Parigi il 23 gennaio 1928. Dopo aver compiuti gli studi al liceo Quinet e al Conservatorio d'arte drammatica della capitale, debuttò [...] con lei conviventi: un esempio di ''coppia aperta'' che suscita scalpore e rafforza quell'immagine di donna libera idealizzata dalla nouvellevague, per la quale la M. è una musa rivoluzionaria. A partire dal 1960 l'attrice si divide fra il cinema ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] l'Europa ha confermato quanto sia ancora viva nei vari Paesi la lezione di movimenti storici come il Neorealismo italiano, la Nouvellevague francese e il Free Cinema inglese.
In Italia N. Moretti ha ancora una volta dimostrato il suo rigore e la sua ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] cioè, obiettivo e quasi documentario, solo capace di mettere l'accento sui dolorosi temi del dopoguerra cari a quegli autori); la "nouvellevague" ha, semmai, in comune con il neo-realismo italiano soltanto il fatto di avere i suoi autori dei temi in ...
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Regista cinematografico francese, morto a Parigi il 31 ottobre 1996. Salutato fra i maggiori per le sue opere degli anni Quaranta, dopo Les enfants du Paradis realizzò film ancora ispirati ai temi del [...] e il suo sforzo di rinnovarsi, ma che ebbero scarso successo commerciale, in gran parte accusate dalla critica della nouvellevague di tradire uno psicologismo senza nerbo poetico.
Seguirono: La Marie du port (1949; La vergine scaltra), da G. Simenon ...
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Kauerismäki, Aki
Francesco Bono
Regista cinematografico finlandese, nato a Orimattila il 4 aprile 1957. Si è avvicinato al cinema da autodidatta e con il fratello Mika (n. 1955), anch'egli regista, [...] , del cinema nordico.
Come il fratello Mika, Aki mostra vivo interesse per i B movies degli anni Cinquanta e la NouvelleVague di cui rielabora numerosi motivi coniugandoli con uno stile che rievoca - per la compostezza quasi fredda degli attori, la ...
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ROBBE-GRILLET, Alain
Gian Luigi Rondi
Scrittore e regista cinematografico francese, nato a Brest il 18 agosto 1922. Esponente fra i maggiori della corrente letteraria definita Nouveau roman o anche [...] dernière à Marienbad (L'anno scorso a Marienbad), 1961, una delle opere di maggiore eco della Nouvellevague cinematografica francese. Passato alla regia, trasferisce nel cinema le proprie posizioni letterarie realizzando film spesso discontinui e ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] democratico-borghese, la comunista Prometheus o altre imprese di Monaco. All'interno di queste nicchie si venne affermando una nouvellevague di giovani artisti, il cui primo straordinario esempio fu Menschen am Sonntag (1930), per la regia di Robert ...
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Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] nero assurto a fama mondiale), di estrazione borghese e di notevole cultura, che si è avvicinato al cinema con stilemi da Nouvellevague (She's gotta have it, 1986, Lola darling) e che ha poi sviluppato un suo di-scorso coerente sulle contraddizioni ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] ‒ e gli altri rappresentanti del cosiddetto cinéma de papa ‒ furono condannati senza ap-pello da critici teorici e ispiratori della Nouvellevague. Questi, del resto, non appena divenuti registi, fecero a loro volta, e in varie occasioni, altre c ...
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nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...
new wave
‹ni̯ùu u̯èiv› locuz. ingl. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. e agg. – Espressione che traduce il fr. nouvelle vague (v.), adoperata dapprima negli Stati Uniti d’America verso la fine degli anni ’70 del Novecento con...