Sen, Mrinal
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Faridpur (Bengala Orientale, od. Bangla Desh) il 14 maggio 1923. È una delle figure più importanti del cinema indiano, insieme [...] (1969, Il signor Shome), girato in hindi, che lo impose come autore sia a livello nazionale (dando avvio alla nouvellevague indiana) sia internazionale. La libertà stilistica del film aderisce molto bene al racconto (che è anche un'amara riflessione ...
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Tarantino, Quentin (propr. Quentin Jerome)
Leonardo Gandini
Regista, sceneggiatore, produttore e attore cinematografico statunitense, nato a Knoxville (Tennessee) il 27 marzo 1963. Cineasta tra i più [...] e passò i cinque anni seguenti a formarsi una propria cultura cinematografica, basata soprattutto su film di genere e opere della Nouvellevague. Dopo il fallimento, nell'estate del 1986, di un primo progetto cinematografico, il film My best friend's ...
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Skolimowski, Jerzy
Daniele Dottorini
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico polacco, nato a Łódź il 5 maggio 1938. Nel contesto delle cinematografie dell'Europa dell'Est degli anni Sessanta, [...] , non aderenti ai dettami del realismo socialista. Nel 1967 realizzò in Belgio Le départ, personale rilettura della Nouvellevague francese attraverso uno dei suoi attori-simbolo, Jean-Pierre Léaud. Nello stesso anno terminò in Polonia Ręce do ...
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Garrel, Philippe
Rinaldo Censi
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 6 aprile 1948. Fedele allo spirito della sua generazione, legata agli eventi del Sessantotto, [...] fotografia in bianco e nero di Raoul Coutard, scelta che indica la volontà di mantenersi fedele allo stile originario della Nouvellevague), il regista si è mosso a ritroso per rivivere alcuni istanti del suo passato e meglio comprenderli. In questo ...
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Autant-Lara, Claude
Simona Pellino
Regista e scenografo cinematografico francese, nato a Luzarches (Seine et Oise) il 5 agosto 1903 e morto ad Antibes il 5 febbraio 2000. Tenace, polemico e versatile, [...] ideali estetici della sua giovinezza, rifacendo il Don Juan et Faust (1922) di L'Herbier. Gli esponenti della Nouvellevague lo condannarono duramente per la sua estetica che giudicavano superata e per il suo realismo psicologico, considerandolo un ...
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Guerra, Ruy (propr. Guerra Coelho Pereira, Ruy Alexandre)
Enzo Sallustro
Regista cinematografico mozambicano, nato a Lourenço Marques (od. Maputo) il 22 agosto 1931. Artista eclettico, ha realizzato [...] : Os cafajestes (1962), storia di due giovani criminali di Copacabana, è considerato il film brasiliano maggiormente influenzato dalla Nouvellevague francese e una delle prime e più tipiche espressioni del Cinema Nôvo; in Os fuzis è centrale uno dei ...
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Cayatte, André
Carlo Chatrian
Regista, soggettista e sceneggiatore francese, nato a Carcassonne (Aude) il 3 febbraio 1909 e morto a Parigi il 6 febbraio 1989. Ancorato al dettaglio realistico e alla [...] "Cahiers du cinéma". Venne da loro comunque accostato alla generazione degli anni Quaranta, e con l'avvento della Nouvellevague la sua attività si ridusse notevolmente. C. cercò allora di adeguarsi a questa nuova sensibilità; ma l'ingenuo tentativo ...
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Denis, Claire
Daniela Turco
Regista cinematografica francese, nata a Parigi il 21 aprile 1948. L'Africa, con i suoi spazi dilatati e la sua luce, e l'immigrazione africana in Europa, con il suo drammatico [...] . Foster, Women film directors, Westport (CT) 1995, ad vocem.
Laboratorio Immagine Donna, La distanza delle cose vicine. La NouvelleVague delle registe francesi, Firenze 1997, pp. 67-70.
T. Sossi, Denis, Claire, in T. Sossi, Dizionario delle registe ...
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Trintignant, Jean-Louis
Paolo Marocco
Attore cinematografico francese, nato a Piolenc l'11 dicembre 1930. Uno dei più noti divi d'Oltralpe a partire dagli anni Sessanta, eclettico ed elegante, dai lineamenti [...] di Alain Robbe-Grillet al poliziesco francese degli anni Settanta di Deray e Granier-Deferre, alle opere di due autori della Nouvellevague come Eric Rohmer e François Truffaut. Nel 1968 ha vinto l'Orso d'argento al Festival di Berlino per il film ...
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Hellman, Monte
Emiliano Morreale
Regista, sceneggiatore, montatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Greenpoint (New York) il 12 luglio 1932. Proveniente dalla factory di Roger Corman, [...] atmosfere da teatro dell'assurdo (H. aveva diretto a Los Angeles la prima di En attendant Godot) e ritmi da Nouvellevague. I due film furono girati insieme; il primo (incentrato su un linciaggio) ha tratti più realistici, mentre nel secondo le ...
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nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...
new wave
‹ni̯ùu u̯èiv› locuz. ingl. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. e agg. – Espressione che traduce il fr. nouvelle vague (v.), adoperata dapprima negli Stati Uniti d’America verso la fine degli anni ’70 del Novecento con...