Regista cinematografico inglese naturalizzato statunitense (Londra 1899 - Los Angeles 1980). Tra i maggiori registi cinematografici del Novecento, il suo prestigio di indiscusso maestro nell'orchestrare [...] non venne colta inizialmente dalla critica: fu soltanto negli anni Cinquanta e Sessanta che la lettura di critici-cineasti della nouvellevague (F. Truffaut e C. Chabrol) evidenziò il valore della sua lezione di stile, eleggendolo a maestro di future ...
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Direttore della fotografia e regista francese (Parigi 1924 - Labenne 2016). Reporter di guerra in Indocina per Time e Life, dopo alcuni film anonimi, si è legato alla Nouvellevague francese, rivelandosi [...] con À bout de souffle (Fino all'ultimo respiro, 1960) di J.-L. Godard; il suo timbro visivo è evidente, con un uso esclusivo della luce naturale che asseconda movimenti di macchina agili e nervosi. Con ...
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Critico e teorico del cinema (Angers 1918 - Nogent-sur-Marne 1958), francese, considerato sin dagli inizî l'ispiratore della nouvellevague. Di formazione spiritualista, collaborò stabilmente a Esprit, [...] ma è evidente nella sua produzione teorica l'influenza del pensiero di Sartre e di M. Merleau-Ponty. Nel 1952 fondò i Cahiers du Cinéma, in cui, proseguendo i principî ispiratori della Revue du Cinéma ...
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Regista cinematografico francese (Thumeries 1932 - Beverly Hills 1995). Fu tra gli esponenti della nouvellevague. Di ingegno versatile e grande talento, diresse varî film di genere diverso: Ascenseur [...] pour l'échafaud (1958); Les amants (1958); Zazie dans le métro (1960); Le feu follet (1963); Viva Maria! (1965); Le souffle au coeur (1971); Lacombe Lucien (1973); Pretty baby (1978); Atlantic City (1980); ...
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Operatore cinematografico francese (Saint-Denis, Seine, 1915 - Parigi 1987); come direttore della fotografia ha improntato del suo stile alcuni film della "nouvellevague": Le beau Serge (1958) e Les cousins [...] (1959) di C. Chabrol, Les quatre cents coups (1959) di F. Truffaut. Ha collaborato anche con J.-P. Melville (Le silence de la mer, 1949; Les enfants terribles, 1950; Léon Morin prêtre, 1961; Le Samourai, ...
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Cahiers du cinéma Periodico francese di cinema fondato nel 1951 da A. Bazin e J. Doniol-Valcroze. Negli anni 1950 e 1960 fu espressione della tendenza che ebbe il nome di «nouvellevague», pubblicando [...] articoli di F. Truffaut, J.-L. Godard, E. Rohmer, R. e C. Chabrol. Dal 1982 la rivista è affiancata da una serie di Essais su problemi di cinematografia, montaggio, luce, scenografia, e da una collana ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico di Hongkong (n. Shanghai 1958). Ha esordito dietro la macchina da presa con Wong gok ka moon ("Col passar delle lacrime", 1988), in cui si è messo in [...] luce per una libertà formale vicina alla nouvellevague. Ha poi realizzato Ah fei zheng zhuan ("I giorni in cui eravamo selvaggi", 1990) e Dung che sai duk ("Le ceneri del tempo", 1993), ma è con Congqin senlin (Hong Kong Express, 1994) che si è ...
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Zhangke, Jia. – Regista cinematografico cinese (n. Fenyang, Shanxi, 1970). Tra i più interessanti esponenti del nuovo cinema cinese, dopo gli studi all'accademia cinematografica di Pechino ha girato alcuni [...] suoi continui mutamenti e il duro impatto con la modernità. Profondamente influenzato dal cinema europeo, in particolare dalla nouvellevague francese e dal neorealismo italiano, ha diretto, tra gli altri film: Zhantai (Platform, 2000); Ren xiao yao ...
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Attrice cinematografica statunitense (n. Santa Monica, California, 1944). Figlia minore di C. Chaplin, ha debuttato nel film Limelight (1952, Luci della ribalta), diretta dal padre. Lanciata a livello [...] compagno C. Saura (in film quali Peppermint frappé del 1967 e Cría cuervos del 1976) e in Francia con i protagonisti della “nouvellevague” (nelle pellicole del 1983 L’amour par terre e La vie est un roman). Nel 2002 è stata chiamata da P. Almodóvar ...
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Film (1958) del regista e critico cinematografico francese C. Chabrol (1930-2010). Premiato al Festival di Locarno, con il successivo Les cousins (1959) è considerato tra i primi capolavori della Nouvelle [...] vague.
François e Serge sono due amici che si ritrovano dopo alcuni anni: stridente è il confronto tra le loro personalità, profondamente diverse sia sul piano morale sia su quello sociale. ...
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nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...
new wave
‹ni̯ùu u̯èiv› locuz. ingl. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. e agg. – Espressione che traduce il fr. nouvelle vague (v.), adoperata dapprima negli Stati Uniti d’America verso la fine degli anni ’70 del Novecento con...