Critico, scrittore e filosofo tedesco (Hannover 1772 - Dresda 1829), figlio di Johann Adolf; studiò diritto a Gottinga e poi a Lipsia, ma i suoi interessi si rivolsero soprattutto alla letteratura e alla [...] (1797), dove fu in contatto con quelli che sarebbero diventati i maggiori esponenti del primo romanticismo, come il poeta Novalis e il teologo e filosofo Schleiermacher; qui, insieme con il fratello August Wilhelm (v.), fu tra i fondatori della ...
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UNGER, Rudolf
Storico della letteratura tedesca, nato a Hildburghausen l'8 maggio 1876, dal 1911 professore di università; ora a Gottinga.
La sua opera maggiore è Hamann und die Aufklärung (1911, rist. [...] dei suoi studî sono rimaste le correnti irrazionalistiche del sec. XVIII fino al loro sbocco nel Romanticismo (Herder, Novalis und Kleist, Francoforte 1922). Nelle sue indagini sulla letteratura e la poesia del Sette e Ottocento (Gesammelte Studien ...
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Filologo, storico delle religioni e archeologo (Marburgo 1771 - Heidelberg 1858). Nella sua opera principale, Symbolik und Mythologie der alten Völker, besonders der Griechen (4 voll., 1810-12), pose in [...] della cultura greca dalla fase arcaica a quella classica. L'opera suscitò vive polemiche ed esercitò un notevole influsso su Novalis, F. Schlegel, Schelling, Hegel fino a pensatori come J. J. Bachofen, F. Nietzsche e W. Benjamin. Pubblicò un'ediz. di ...
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Poeta svedese (Gärdslösa 1793 - Stoccolma 1823). Fuori d'ogni scuola e d'ogni polemica, sembra racchiudere nella vita breve e infelicissima, come nella poesia, l'essenza stessa del romanticismo. Da esordî [...] ", 1822, e altri) si evolve verso un estremo patetismo. Ricca di motivi speculativi neoplatonico-schellinghiani, astrologico-alchimistici e gnostico-manichei, la sua lirica è affine per ispirazione e sviluppi agli Hymnen an die Nach di Novalis. ...
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TAILLANDIER, René (detto Saint-René per distinguerlo dal padre che portava lo stesso nome)
Ferdinando Neri
Studioso francese, nato a Parigi il 16 dicembre 1817, ivi morto il 24 febbraio 1879. Insegnò [...] mondes.
Opere principali: il poema Béatrice, d'ispirazione dantesca (1840); Scot Érigène et la philosophie scolastique (1843); Novalis (1847); Histoire de la jeune Allemagne: études littéraires (1849); Allemagne et Russie (1856); Poète du Caucase ...
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LICHTENBERGER, Henri
Emma Mezzomonti
Storico della letteratura, nato a Mulhouse il 12 marzo 1864, dal 1899 professore a Nancy e dal 1905 professore di filologia e letteratura germanica alla Sorbona. [...] e finezza di analisi. Seguirono un volume sullo sviluppo della Germania moderna (L'Allemagne moderne, 1907), uno studio su Novalis (1911); e, durante la guerra, alcuni scritti di carattere politico (La question d'Alsace, 1916) ed economico (L ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero reazionario conosce la sua compiuta manifestazione intellettuale nella prima [...] distingue dalla filosofia politica romantica di segno conservatrice tipica dell’età della Restaurazione (Müller, Schlegel, Novalis, Chateaubriand).
Rivoluzione e controrivoluzione
Di “reazione” in termini filosofici e politici si comincia a parlare ...
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MACRÌ, Oreste
Anna Dolfi
Ispanista, nato a Maglie (Lecce) il 10 febbraio 1913. Titolare dell'insegnamento di Lingua e letteratura spagnola presso l'università di Firenze dal 1952 al 1983, italianista, [...] fu visto da M. fin dall'inizio come continuazione della grande tradizione europea di Herder, Hamann, Hölderlin, Novalis, Hugo, Nerval, Baudelaire, Mallarmé, Bécquer e come proiezione moderna dell'amicizia generazionale, della quale gli offriva ...
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Poeta romantico tedesco, nato nel castello di Lubowitz il 10 marzo 1788, morto a Neisse il 26 novembre 1857. È il più tipico rappresentante in Germania del secondo romanticismo, quando quello che in origine [...] Wilhelm, fra gli studî e la libera vita nei possedimenti paterni, in quegli stati d'animo che la poesia di Goethe, di Novalis, di Tieck aveva creato in quel tempo in tutte le anime sensibili. Scolaro di Steffens a Halle; scolaro di Creuzer e di ...
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THOMSON, James
Salvatore Rosati
Poeta inglese, nato a Port Glasgow il 23 novembre 1834, morto a Londra il 3 giugno 1882. Figlio d'un marinaio, fu educato al Caledonian Asylum e conobbe fin dall'infanzia [...] other Poems (1884); Satires and Profanities (1884); Poems, Essays and Fragments (1892).
Grande ammiratore di P. B. Shelley, di Novalis e di Leopardi, pubblicò molti dei suoi scritti con le iniziali B. V. dello pseudonimo Bisshe Vanolis composto col ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
novale
agg. e s. m. o f. [dal lat. novalis (der. di novus «nuovo») agg. e s. f. e novale s. neutro, con gli stessi sign. dell’ital.]. – Termine già usato dai Romani e rimasto nell’uso letter. ital. per indicare un terreno incolto adattato...