BARTOLINO da Novara
A. Tomei
(o Bertolino)
Architetto documentato in Italia settentrionale nella seconda metà del Trecento e nel primo decennio del Quattrocento. L'attività edificatoria documentata [...] -1450), Milano 1955b, pp. 611-682; id., L'architettura gotica in Lombardia, 2 voll., Milano 1964; G. Mariacher, s.v. Bartolino da Novara, in DBI, VI, 1964, pp. 633-634; C. Perogalli, Castelli e rocche di Emilia e Romagna, Milano 1972; A.M. Romanini ...
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Architetto e storico dell'architettura, nato a Orta (Novara) il 25 settembre 1923. Si è laureato in architettura a Roma e subito dopo ha iniziato la sua attività universitaria e professionale. Ha insegnato [...] nelle università di Roma, Firenze, Venezia e Palermo e ha tenuto corsi presso università estere (in particolare negli Stati Uniti e in Giappone). Nel 1976, da molti anni titolare della cattedra di Storia ...
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Tendenza, affermatasi nell’architettura italiana degli anni 1950, come reazione al razionalismo: architetti attivi soprattutto a Torino, Milano e Novara (R. Gabetti, A. Oreglia D’Isola, V. Gregotti, G. [...] Raineri, G. Stoppino e altri) si ispiravano alla continuità con la tradizione, attraverso un recupero della dimensione artigianale fusa con una raffinata ricerca compositiva e del dettaglio, e con la occasionale ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] Museo novarese. Documenti studi e progetti per una nuova immagine delle collezioni civiche, a cura di M.L. Gavazzoli Tomea, cat., Novara 1987, pp. 521-542; J.C. Maire Vigueur, Comuni e signorie in Umbria, Marche e Lazio, Torino 1987; E. Boldrini, D ...
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VARALLO (A. T., 2423-26)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Carlo Guido MOR
Cittadina della provincia di Vercelli (Piemonte), situata a m. 453 s. m. nella media Valsesia, là dove la valle piega a gomito [...] Varallo, Varallo 1857; S. Butler, Ex-voto: studio artistico sulle opere d'arte del Sacro Monte di Varallo e di Crea, Novara 1894; P. Galloni, Sacro Monte di Varallo: atti di fondazione, Varallo 1909; id., Sacro Monte di Varallo: origine e svolgimento ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] . 11°, sia sorto sui resti di una fonte sacra o di un ninfeo tardoromano, come quello, pure esagonale, di Pombia (prov. Novara).Dal punto di vista architettonico sono stati sottolineati i legami di S. Paolo con i battisteri di S. Tomè di Almenno San ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] pp. 155-157; G. Pantò, Settimo Vittone (Torino). Pieve di San Lorenzo e battistero, ivi, pp. 157-161; C. Donzelli, L. Monti, Novara. Battistero, ivi, pp. 163-167; S. Tavano, Il battistero di Concordia e il sacello triestino di San Giusto, in Studi su ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] nel 1132, e della prima e della quarta campata di S. Maria del Popolo, secondo cadenze che caratterizzano anche il duomo di Novara ed edifici dell'area mosano-renana. Il disegno di Opicino de Canistris (Roma, BAV, Pal. lat. 1993, c. 2v) ripropone l ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] I mosaici pavimentali della chiesa di S. Giovanni Evangelista in Ravenna (Biblioteca di FR, 8), Ravenna 1995; S. Gelichi, P. Novara Piolanti, La chiesa di S. Croce in Ravenna: la sequenza architettonica, CARB 42, 1995, pp. 347-382; M. Marini Calvani ...
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BROLETTO
P.F. Pistilli
Con il termine b. si indica l'edificio dove, nei secc. 12° e 13°, aveva sede la magistratura dei comuni lombardi e nel quale si svolgevano l'attività amministrativa e l'esercizio [...] occidentale chrétienne du Xe au XIIe siècle, CahCM 19, 1976, pp. 115-134; M.L. Gavazzoli Tomea, Villard de Honnecourt e Novara. I "topoi" iconografici delle pitture profane del Broletto, Arte Lombarda 52, 1979, pp. 31-52; E. Guidoni, Appunti per una ...
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novarese
novarése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia piemontese di Novara, situata a metà strada fra Torino e Milano; abi tante, originario o nativo di Novara. Come s. m., e di solito con iniziale maiuscola,...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...