GONZAGA, Annibale
Rotraud Becker
Nacque nel 1602, figlio cadetto di Ferrante Gonzaga di Bozzolo (1550-1605) e di Isabella Gonzaga di Novellara.
Il padre, che nel 1565 aveva ricevuto il titolo di principe [...] dell'Impero, partecipò alla battaglia di Lepanto e combatté sotto Alessandro Farnese nei Paesi Bassi. Verso il 1600 partecipò alla "lunga guerra turca" in Ungheria con il grado di maestro di campo generale. ...
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Figlio (n. 1594 - m. 1627) di Vincenzo I, terzo dei maschi, ebbe una gioventù dissipatissima. Creato cardinale da Paolo V, dopo pochi mesi sposò Isabella Gonzaga di Novellara, vedova del principe di Bozzolo [...] (ag. 1616): matrimonio che presto cercò di far sciogliere senza peraltro riuscirvi, neanche quando alla morte del fratello Ferdinando venne assunto al trono (ott. 1626). Negli ultimi mesi della sua vita ...
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BAGNATORI, Pier Maria, detto il Bagnadore
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Orzinuovi nel 1550 circa, da illustre e agiata famiglia del luogo, nel 1566 forse dimorò in Roma, ove pare studiasse disegno [...] Buzzi, la relazione finale. Datò nel 1604 la lunetta con Sibille in S. Afra, nel 1606 disegnò la cappella della Rocca di Novellara e nel 1607 costruì la cappella di S. Sisinio nel palazzo Fugger a Trento. Nel 1608 venne ultimato, su suoi disegni, l ...
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ALENIS (Aleni), Giulio (in cinese Ai Ju-lüeh ssu-chi)
Pietro Pirri
Nacque di nobile famiglia a Brescia nel 1582. Entrato in noviziato nella Compagnia di Gesù a Novellara il 10 nov. 1600, studiò filosofia [...] dal 1602 a Parma, dove insegnava l'illustre matematico Giuseppe Biancani e donde scrisse, il 16 maggio 1603, al generale chiedendo d'essere mandato alle missioni, nel Perù o altrove. Nel 1606 insegnava ...
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BARDETTI, Stanislao
Luigi Moretti
Nacque il 13 nov. 1688 a Castell'Arquato (Piacenza) da Cristoforo e da Margherita Maraschi; nel 1704 entrò come novizio nella Compagnia di Gesù a Novellara di Modena. [...] Terminati gli studi e ricevuti gli ordini, fu inviato a insegnare retorica a Verona, ove entrò in dimestichezza con S. Maffei traendone stimolo allo studio delle antichità. Fu poi inviato al collegio S. ...
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Pittore (Bologna 1656 - ivi 1727). Allievo di D. Canuti e poi di L. Pasinelli, studiò a Venezia (1675 circa) le opere del Veronese e del Tintoretto. Dipinse tele e affreschi a Bologna, Zola Predosa, Novellara, [...] Torino. Poco nota la sua prima attività, scadenti le opere tarde. Nel suo periodo migliore (1680-1690) eseguì invece cicli di affreschi (villa Albergati a Zola; pal. Alamandini a Bologna) e varî quadri ...
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BESCHI, Costantino Giuseppe
Luciano Petech
Nato a Castìglione delle Stiviere (Mantova) l'8 nov. 1680 dalla famiglia dei conti Beschi, il 21 ott. 1698 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù a Novellara, [...] dove rimase due anni. Insegnò poi grammatica a Ravenna, e dal 1701 al 1710 risiedette a Bologna, professando in quei collegio gesuita grammatica e umanità. Nel 1705 divenne direttore del sodalizio degli ...
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COLLE, Francesco Maria
Paolo Preto
Nacque a Belluno il 29 dic. 1744 da Gerolamo, discendente di una delle più influenti famiglie della città, e Cecilia Gimosa. Entrato giovanissimo nella Compagnia di [...] Gesù e destinato alla sede di Novellara (Modena), studiò lettere a Piacenza, filosofia e matematica a Bologna, diventando poi docente di retorica in varie scuole. In seguito alla bolla di Clemente XIV di scioglimento della Compagnia, ritornò allo ...
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PEDEMONTE, Pompeo
Stefano L'Occaso
PEDEMONTE, Pompeo. – Nacque con ogni probabilità a Mantova da Gian Francesco «de Piamonte», pittore di origini veronesi morto nel 1541 (d’Arco, 1859, p. 277), e da [...] Egnazio Danti (L’Occaso, 2012, p. 73). Un documento del 29 novembre dello stesso 1553 ne attesta la dimora a Novellara (Monducci, 1987, p. 270), dove potrebbe aver conosciuto anche Lelio Orsi. Nel 1558, nuovamente a Mantova, preparò per l’Università ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] Non ancora sedicenne, fu ammesso nel noviziato dei gesuiti di Novellara. Nel 1625 fu mandato a Piacenza, dove pronunciò i tre voti religiosi e proseguì, per un anno, gli studi di retorica. Trasferito a Parma, vi compì il triennio degli studi di ...
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