Romanziere, poeta e giornalista lettone (Nīgrande 1865 - Riga 1931). Scrisse dapprima poesie ispirate al tardo Romanticismo e novelle e, dopo il conseguimento dell'indipendenza da parte della Lettonia, [...] romanzi (tra essi Dzimtene "La patria", 1921-25 e Mežvidus ļaudis "Gente di Mediobosco", 1929), cui deve soprattutto la sua fama, e anche alcuni drammi. È stato buon traduttore, fra gli altri, di M. J. ...
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Novelliere (n. Salerno - m. forse ivi 1475); dapprima nella corte e nell'ambiente culturale aragonese, fu poi al servizio di Roberto Sanseverino, come segretario. Postumo, a cura di Francesco Del Tuppo, [...] e dedicato a Ippolita Sforza, moglie di Alfonso di Calabria, fu pubblicato (1476) il suo Novellino, raccolta di 50 novelle, ciascuna preceduta da una lettera di dedica a qualche illustre personaggio, e seguita da un epilogo moraleggiante. I temi ...
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Poeta, romanziere e drammaturgo irlandese (Kilkenny 1798 - ivi 1842). Compose insieme al fratello Michael una serie di novelle, Tales of the O'Hara family (1a serie, 1825; 2a, 1826). I due autori si proponevano [...] di mostrare in esse il vero volto dell'Irlanda, così come Scott aveva fatto per la Scozia; ma sul realismo, con cui è descritta specialmente la vita dei contadini, prevale spesso la tendenza all'orrido ...
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Pseudonimo dello scrittore statunitense William Sydney Porter (Greensboro, Carolina del Nord, 1862 - New York 1910). Scrisse esclusivamente novelle che, sotto apparenza spesso umoristica, ritraggono la [...] vita di New York e i costumi dell'America Latina. Tra i suoi numerosi volumi: Cabbages and Kings (1905); Four million (1906); Heart of the West e The trimmed lamp (1907); The gentle grafter e The voice ...
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Narratore sloveno (Lubiana 1892 - ivi 1964). Nei suoi romanzi (Šent-peter "San Pietro", 1924-26) e nelle novelle (Celica "La cella", 1932) ritrae di preferenza i dissidî tra l'individuo e la società. Gli [...] avvenimenti della seconda guerra mondiale - la previsione angosciosa del conflitto gli ispirò una delle sue opere più significative: Maske "Le maschere", 1940 - hanno chiarito la sua posizione umana in ...
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Scrittore e uomo politico, nato a Bucarest nel 1858, morto a IaŞi nel 1918. Le sue prime novelle, Sultănica, Trubadurul, LiniŞte (Calma), Fanta Cella, Odinioară (Un tempo), hanno un pronunziato colorito [...] D. s'ispirò qua e là al teatro del D'Annunzio e fu caldo ammiratore del Carducci.
Oltre alle varie raccolte di novelle, il D. scrisse per il teatro: Apus de soare (Tramonto, 1909); Luceafărul (Le stelle della mattina, 1910); Viforul (Il turbine, 1910 ...
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Romanziere e drammaturgo spagnolo, nato a Calatayud (Aragona) nel 1863. Esordì nel giornalismo e scrisse versi, novelle, romanzi, ma con mediocre fortuna. Grande successo riportò nel teatro con Juan José [...] , Sobrevivirse, interpretati dalla Guerrero. Pubblicò i romanzi: Los bárbaros, De piedra á piedra, e alcuni volumi di novelle: El spoliarium, Novelas cortas.
Bibl.: A. González Blanco, Los dramaturgos españoles contemporáneos, Valenza 1917; C. Eguia ...
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Scrittore (Parigi 1638 circa - ivi 1710). Fu fra i più attivi poligrafi del "grand siècle", e le molte sue opere (novelle, commedie, libelli, memorie, ecc.) sono utili fonti di notizie e testimonianze. [...] e ricompense gli vennero dal giornale da lui fondato (1672) e diretto fino alla morte, Le Mercure galant, che conteneva novelle, aneddoti, poesie, articoli di critica, resoconti, ecc. scritti tutti dal solo D. de V., poi, dal 1684, in collaborazione ...
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Scrittrice canadese (Stowe House, Suffolk, 1803 - Toronto 1885). Sposatasi, emigrò in Canada nel 1831. Collaborò con romanzi e novelle a The Literary Garland. Le sue cose migliori sono descrizioni della [...] vita dei pionieri canadesi, da alcuni tuttavia attribuite al marito: Roughing it in the bush (1852), Life in the clearing versus the bush (1853) ...
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Scrittore cinese (n. Chanzhou, Jiangsu, 1574 - m. forse Shouning 1646). Si dedicò alla compilazione di fondamentali antologie di novelle in vernacolo, collezioni note come San yan ("Tre raccolte di parole"), [...] e, parallelamente, di antologie di aneddoti e racconti in lingua classica. Gli sono attribuite numerose opere di narrativa e di teatro, di cui probabilmente in gran parte curò solo la revisione, e di importanti ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...