Narratore croato (Stretto, presso Sebenico, 1905 - Zagabria 1996). Robustezza espressiva e concisione plastica caratterizzano le prime raccolte di novelle (Na kamenju "Sui sassi", 1940; Izvan stvari "Fuori [...] delle cose", 1942). Nella sua produzione del dopoguerra ebbe largo posto la raffigurazione di episodî della lotta contro l'occupazione nazista (Brigada "La brigata", 1945; Ponižene ulice "Strade umiliate", ...
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Scrittore nederlandese (n. Boscoducale 1954). Autore di opere cinematografiche e teatrali, esordì come narratore con la raccolta di novelle Over de leegte in de wereld ("Il vuoto nel mondo", 1976), cui [...] seguirono varî romanzi: De (ver)wording van de jongere Dürer ("La (de)generazione del giovane D.", 1978); Zoeken naar Eileen W. ("Cercando E. W.", 1981); Kaplan (1986) e Hoffman's honger ("La fame di H.", ...
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Pseudonimo dello scrittore russo A. P. Klimentov (Voronež 1899 - Mosca 1951). Di origine proletaria, esordì con poesie e novelle utopistiche; la sua prima opera importante è la raccolta di racconti Epifanskie [...] šljuzy ("Le chiuse di Epifan", 1927). Scrittore dallo stile personalissimo, capace di unire realismo e dimensione fantastica, subì presto duri attacchi dalla critica ufficiale e poté pubblicare solo saltuariamente. ...
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Scrittore (Magdeburgo 1771 - Aarau 1848). Dopo studî irregolari, compose (1790) una tragedia, Graf Monaldeschi, cui seguirono volumi di novelle, dialoghi, e perfino romanzi d'avventure (Abällino, der grosse [...] Bandit, 1794). Addottoratosi in teologia, entrò nella massoneria, compose inni alla Rivoluzione francese e peregrinò per l'Europa. Stabilitosi (1798) in Svizzera, fu commissario elvetico a Unterwalden, ...
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Regista cinematografico, sceneggiatore, produttore e scrittore irlandese (n. Sligo 1950). Dopo aver pubblicato nel 1976 la raccolta di novelle Night in Tunisia, ha esordito come regista con Angel (1982). [...] Ha successivamente realizzato The company of wolves (In compagnia dei lupi, 1984), rilettura della fiaba di Cappuccetto Rosso, prima di dirigere Mona Lisa (1986), High spirits (High spirits. Fantasmi da ...
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Giornalista, romanziere e drammaturgo norvegese (Oslo 1902 - Hvaler, Östfold, 1979). Già nelle prime opere sono manifeste le sue doti di psicologo e stilista formatosi nella scuola di K. Hamsun; nei drammi [...] resistenza antinazista. Dopo la guerra riprese la sua analisi dell'uomo moderno, specie in racconti: Noveller om kjaerlighet ("Novelle sull'amore", 1952) e in romanzi: Lillelord ("Il signorino", 1955); De mørke kilder ("Le sorgenti torbide", 1956 ...
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Scrittore americano vivente, nato ad Indiana nel 1866. Fu prima giornalista, poi autore di novelle, poi commediografo. Si fece Lonoscere con le Fables in slang, racconti nei quali satireggiò alcuni aspetti [...] caratteristici della vita americana. Scrisse varie commedie: The Sultan of Solu (1902); Peggy from Paris (1903); The County Chairman (1904); The Shogun, ecc. L'uso del dialetto gli diede la popolarità; ...
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Scrittrice, nata a Roma l'11 marzo 1911. Esordì nel 1934 sul Messaggero con alcune novelle, poi raccolte in volume (L'anima degli altri, Roma 1935). Seguirono un romanzo, Io, suo padre (Lanciano 1935), [...] un libro di liriche, Prigionie (ivi 1936), altri racconti (Concerto, ivi 1937, Fuga, Milano 1940), e il romanzo Nessuno torna indietro (ivi 1938), che, tradotto in molte lingue, sembra compendiare le caratteristiche ...
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Rimatore e novelliere, di Lodi (sec. 16º). Visse a Roma, caro a Leone X. Lasciò Sonetti et altre rime con alcune novelle, capitoli e stampe (1544): di qualche pregio le sei novelle. ...
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Novelliere inglese (n. 1540 circa - m. Londra 1594); autore della compilazione The palace of pleasure (1566-67), raccolta di novelle prese dai classici e dai novellieri italiani. Da lui i drammaturghi [...] elisabettiani ricavarono la loro immagine dell'Italia del Rinascimento e, in modo diretto o indiretto, gli intrecci di varî drammi ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...