Tipo di rivista nata in Inghilterra, ma che ebbe fortunati imitatori ovunque: conteneva notizie, articoli di critica letteraria e scientifica, saggi, novelle, romanzi, versi. Il più antico esempio può [...] considerarsi il Gentleman’s Journal (1691-94) di P. Motteux; ma nella integrità delle sue caratteristiche questo genere di rivista si presenta nel Gentleman’s M., fondato nel 1731 dall’editore E. Cave ...
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SIMBATICIO
Enrico Besta
Giurista e uomo politico bizantino, del secolo IX, che non sembra si possa confondere col Simbazio, commentatore delle Novelle giustinianee. Col titolo di protospatarius presiedette [...] alla commissione cui Leone il Savio affidò la composizione dei Basilici, che cade probabilmente fra l'888 e l'890. Qualcuno ravvisa in lui l'autore della ἐπαναγωγή redatta fra l'879 e l'886. Non è nemmeno ...
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Uomo politico, nato a Palermo il 16 luglio 1813, morto a Roma il 30 aprile 1891. Pubblicò novelle in versi, tragedie e libretti musicali e collaborò anche alla Ruota di Palermo. Partecipò alla rivoluzione [...] del 1848 e il 15 novembre diventò ministro della Giustizia e del Culto e il 13 marzo 1849 dell'Istruzione pubblica e dei Lavori pubblici. Avvenuta la restaurazione, emigrò in Piemonte, dove attese agli ...
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Scrittore francese (Caen 1592 - Parigi 1662). Segretario del cardinale di Richelieu, ebbe parte determinante nella formazione dell'Accademia francese (1635). Compose romanzi, novelle, poesie, commedie: [...] tra queste, La belle plaideuse (1654), da cui trassero qualche spunto Molière e Racine ...
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Scrittrice italiana (Orvieto 1890 - ivi 1966). Diresse per alcuni anni, in Roma, La rassegna nazionale. Ha pubblicato raccolte di liriche e di novelle, romanzi (L'ignoto, 1920; Terra di lupi, 1933; ecc.), [...] e libri di vario argomento, specie sull'Umbria ...
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KOZARAC, Josip (Giuseppe)
Arturo CRONIA
Scrittore croato, nato il 18 marzo 1858 a Vinkovci in Slavonia, morto ivi il 16 novembre 1910.
Le sue prime novelle ebbero intento educativo e sociale e, più che [...] e del paesaggio slavonico. Il K. è uno dei più robusti rappresentanti del realismo croato. La sua prima raccolta di novelle comprende le delicate Priče djeda Nike (I racconti del nonno N., 1878); seguirono Biser Kata (K., la perla, 1887; Proletarci ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il capolavoro di Giovanni Boccaccio è il Decameron – scritto tra il 1349 e il 1351 [...] o quella di Nastagio degli Onesti (V, 8) e della visione collettiva di una caccia infernale. Ed è Emilia che racconta la novella di un giardino magico (X, 5), mentre Elissa immagina la ricca terra di Bengodi. La fuga dalla realtà della morte aiuta la ...
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Poeta e patriota (Nago 1813 - Milano 1886); fu due volte in carcere per le sue idee politiche. Scrisse romantiche Poesie (1838, 1846), novelle in versi (L'ondina d'Adelsberga, 1853), melodrammi, un applaudito [...] monologo, Le ultime ore di Cristoforo Colombo (1846), una "tragedia cristiana" in versi sciolti, Paolo (1847), ecc ...
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Scrittrice e traduttrice lituana (n. presso Plungė 1877 - m. presso Mažeikiai 1930). Attivista cattolica, partecipò al movimento di liberazione nazionale. Nota per novelle e racconti (Viktutė, 1903, e [...] Vincas Stonis, 1906, dal nome dei protagonisti; Sename dvare "Nella corte antica", 1922) e per le traduzioni di H. Sienkiewicz, B. Prus e F. W. Foerster ...
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Pseudonimo dello scrittore ucraino Stepan Panasenko (Ichnja, Černovcy, 1879 - Kiev 1932). Raffigurò con delicato umorismo il mondo contadino nelle sue raccolte di novelle (Eskyzy "Schizzi", 1911; Opovidannja [...] "Racconti", 1915). Scrisse anche lavori teatrali, raccolti in Dramatyčni Tvory ("Opere drammatiche", 1917). Dopo la rivoluzione preferì dedicarsi alla narrativa per l'infanzia. La sua opera è stata raccolta ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...