Letterato italiano (Venezia 1862 - Torino 1913), per molti anni prof. di scuole secondarie, poi preside, a Torino, alla cui vita letteraria partecipò attivamente; scrisse Novelle (1887) e ritratti storici [...] (Passioni illustri, 1895; Pagine d'arte e di vita, 1915) in quel gusto che sul grande esempio carducciano risolve la ricerca erudita nella rievocazione ambientale; e tra rievocazione e confessione si muove ...
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Scrittore francese (Basse Terre, Guadalupa, 1851 - Parigi 1935). Appartenne alla scuola naturalista e collaborò al volume delle Soirées de Médan con una delle migliori novelle (L'affaire du Grand 7). Più [...] che per alcune opere drammatiche (Jacques Damour, 1887, riduzione da un'opera di É. Zola; La mort du duc d'Enghien, 1888; Deux patries, 1895) e varie pantomime, il suo nome è ricordato per i romanzi: La ...
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Scrittore lituano (Radviliškis, Šiauliai, 1940 - Vilnius 1980); studiò all'università di Vilnius e lavorò poi nelle redazioni di varie riviste. Scrisse due raccolte di novelle, Balsai iš tylos ("Voci dal [...] silenzio", 1970), ricca di motivi autobiografici e di sottili analisi psicologiche, e Link Debesijos ("Verso Nubiana", post., 1984), nonché il romanzo Priešaušrio vieškeliai ("Le vie prima dell'alba", ...
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Romanziere e saggista spagnolo (Tomelloso, Ciudad Real, 1919 - Madrid 1989). Si fece conoscere con il romanzo Cerca de Oviedo (1945), cui fecero seguito varie novelle (Memorias de un cazadotes, Permiso [...] de verano, ecc.) e raccolte di racconti (Cuentos de mamá, 1952; Las campanas de Tirteafuera, 1955; Cuentos republicanos, 1961; El reinado de Witiza, 1968; El último sábado, 1974). La sua notorietà è legata ...
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AGNELLI, Carlo
Leonardo Mazzoldi
Nacque a Mantova da Bè (Benedetto) nel 1480. Coltivò gli studi letterari e fu in corrispondenza col Bandello, che lo disse (Novelle, I, 42) "dotto e vertuoso". Ebbe [...] . 110-111, (mss.); ibid., v. i suoi carteggi nelle buste 809, 855, 861, 863, 1895, 1897 del fondo Gonzaga;M. Bandello, Le Novelle, I, Milano 1934, p. 495;A. Luzio R. Renier, La coltura e le relazioni letterarie d'Isabella d'Este Gonzaga, Torino 1903 ...
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Scrittore e giornalista greco (Argostoli 1852 - Atene 1934), critico teatrale; autore di commedie di ambiente borghese (la più nota è La famiglia Paradarménu) e di novelle (᾿Εδῶ καὶ ἐκεῖ "Qua e là", 1884; [...] ᾿Αττὶκαι ἡμέραι "Giorni attici", 1894) ...
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Scrittore polacco (Płock 1848 - Leopoli 1914), autore di raccolte di poesie che all'ispirazione romantica uniscono motivi positivistici (Poezje "Poesie", 1869; Piosenki "Canzoni", 1879), di novelle, di [...] drammi e di una traduzione del Decameron ...
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Scrittore bulgaro (n. 1896 - m. 1965). Nei suoi racconti e romanzi (Pod zemjata "Sotto la terra", 1924; Malki razkazi "Brevi racconti", 1942; Povesti i raẓkazi "Novelle e racconti", 1963) tratta di preferenza [...] temi sociali ...
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FORTINI, Pietro
Angela Asor Rosa
Nacque a Siena agli inizi del sec. XVI, da Lorenzo di Fortino e da Eufrasia Ballati, che si erano uniti in matrimonio nel 1496 (Milanesi, Notizie…, p. 621).
Della sua [...] la Certosa di Pontignano (De Angelis, Biografia…, p. 303). Di un presunto viaggio a Roma del F., cui si fa riferimento nel Novelliere, non si hanno invece notizie dirette dai suoi biografi.
Il F. morì a Siena il 24 genn. 1562 e fu sepolto nella ...
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Percòto, Caterina. - Scrittrice (S. Lorenzo di Soleschiano sul Natisone, Udine, 1812 - ivi 1887). La sua produzione letteraria, cominciata nel 1844 sulla Favilla di Trieste, consiste quasi esclusivamente [...] in novelle campestri e in schizzi dal vero, in italiano e in friulano (Novelle, 1863; racc. degli Scritti friulani, post., 1929), in cui spesso realismo e moralità felicemente s'intrecciano. ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...