Scrittore (Verona 1772 - Milano 1834), religioso somasco, dopo la soppressione dell'ordine insegnò a Verona, Como, Milano. Oratore sacro, scrisse opere d'argomento biblico, favole esopiche, novelle, poemetti [...] didascalici e un Trattato sopra la natura e l'uso dei dittongi italiani (1813) ...
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Scrittore (Medole, Mantova, 1533 - Ceno, Mantova, 1591). Viaggiò per l'Europa al seguito del marchese Orazio Gonzaga e combatté contro i Turchi. Nel 1585 pubblicò 15 Novelle, di scarso pregio, premettendo [...] a ciascuna una lettera dedicatoria a diversi personaggi, con riflessioni morali ...
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Prosatore bulgaro, nato a Bailovo, presso Sofia, nel 1878, uno dei primi e maggiori novellieri della Bulgaria. Il realismo prevalente delle sue novelle (piccoli bozzetti dal vero, quadri di vita, fantasie) [...] , senza degenerare mai in sarcasmo né in pessimismo. Il suo primo volume di novelle risale al 1904, il suo secondo - e finora ultimo - al 1912; ma varie novelle isolate aveva già pubblicate prima del 1904 in singole riviste e varie raccolte minori ...
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Poeta tedesco di nobile famiglia della Stiria. Attivo tra il 1248 e il 1278. Esponente della poesia cortese, scrisse canti d'amore e, più caratterizzanti, quattro novelle in versi ove è rilevante l'elemento [...] didattico. Il linguaggio fa concessioni a grossolanità realistiche, testimoniando il decadere della preminenza politica e culturale della nobiltà ...
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Parroco estone (1830 - 1906); raccolse, con l'aiuto di maestri e contadini, un magnifico e ricchissimo materiale folcloristico estone (45 mila canti, 10 mila leggende e novelle, 52 mila proverbî, ecc.) [...] e fu il fondatore (1872) della Società letteraria estone (Eesti kirjameeste Selts) e di una prima scuola superiore estone ...
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SEIDEL, Heinrich
Emma Mezzomonti
Scrittore tedesco, nato il 25 giugno 1842 a Perlin (Meclemburgo), morto il 7 novembre 1907 a Berlino.
Le sue prime opere, novelle e bozzetti, passarono inosservate; [...] larga popolarità gli assicurò invece la creazione del personaggio di Leberecht Hühnchen (1882) alle cui ulteriori vicende si interessò un pubblico vastissimo (Neues von L. H., 1888; L. H. als Grossvater, ...
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CASTELNUOVO, Guido
Eugenio Togliatti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1865 da Enrico ed Emma Levi. Il padre fu apprezzato autore di romanzi e novelle.
Allievo del liceo Foscarini di Venezia, ove ebbe come [...] insegnante di matematica Aureliano Faifofer, il C. conseguì la laurea in matematica all'università di Padova nel 1886, dove ebbe come maestro, tra gli altri, G. Veronese. Nel 1886-87 seguì a Roma un corso ...
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BOTTO, Domenico Francesco
Valerio Castronovo
Nato a Genova il 2 marzo 1825, di famiglia assai modesta, dopo gli studi secondari cominciò a guadagnarsi da vivere scrivendo novelle e piccoli lavori teatrali. [...] : una a Torino lo stesso anno nel Museo scientifico letterario artistico, l'altra nel 1844 a Napoli in una raccolta di Racconti e novelle. Ma è nel teatro che il B. fece il suo più felice esordio, con la rappresentazione a Genova, fra il '48 e il ...
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Scrittrice italiana (Nuoro 1871 - Roma 1936). Scrittrice intensa e feconda, la sua fama si diffuse anche all'estero; nel 1926 le fu conferito il premio Nobel per la letteratura. La sua narrativa muove [...] in un'aria incantata, favolosa, dove le vicende umane arcanamente s'intrecciano con quelle della natura e del paesaggio. Le novelle di Chiaroscuro (1912), i romanzi Colombi e sparvieri (1912) e Canne al vento (1913) segnano i varî gradi di questo ...
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Scrittore francese (Asnières 1873 - Mosca 1935). Esordì con un volume di poesie, Pleureuses (1895). Seguirono due romanzi: Les suppliants (1903) e L'Enfer (1908) e le novelle Nous autres (1914). Vastissimo [...] successo ebbe Le feu: journal d'une escouade (1916), libro antimilitarista e pacifista. Orientatosi verso la politica, fondò il gruppo "Clarté" di tendenza comunista e, trasferitosi in Russia, si dedicò ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...