Scrittore russo (Pietroburgo 1895 - ivi 1963). Unitosi al gruppo dei Fratelli di Serapione (1921), nella prima fase della sua produzione rappresentò la vita quotidiana sovietica con libertà d'immaginazione [...] e varietà di stili (la raccolta di novelle Obojanskie povesti "I racconti di Obojansk", 1926; il romanzo Prestuplenie Kirika Rudenka "Il delitto di Kirik Rudenko", 1927). A partire dagli anni Trenta si andò uniformando ai dettami del realismo ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] Nell'ottobre del 1773 Casanova lo incontrò a Trieste in compagnia del Rosenberg, e lo conobbe come applaudito autore e dicitore di "novelle in ottava rima assai curiose, e nelle quali è gran pittore",in un "genere che non può essere compatito che da ...
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Letterato (Badia Polesine, Rovigo, 1614 circa - Torino dopo il 1686). Fece parte, negli anni della sua dimora veneziana (1639 circa -1676) dell'Accademia degli Incogniti, scrittore assai fecondo, ha lasciato, [...] tra l'altro, ventisei racconti (Curiosissime novelle amorose, 1653) e una trilogia di romanzi intessuti di liriche, conversazioni, questioni teoriche e commenti storici (La gondola a tre remi; Il carrozzino alla moda e La peota smarrita, 1657-62). A ...
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Giurista bizantino (n. Ermopoli, Alto Egitto, sec. 6º), avvocato. Fece un riassunto molto conciso delle costituzioni del Codice giustinianeo, di cui si conservano brani nei Basilici e nei relativi scolî. [...] Più importante è l'epitome delle 168 novelle della collezione greca, compilata verso il 575 e conservata in un manoscritto del Monte Àthos. ...
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Nacque a Barcellona il 27 settembre 1839 e vi morì il 15 luglio 1889. Scrittore notevole nel moderno risorgimento catalano, più che per le sue opere originali (poesie, novelle e piccole narrazioni, drammi, [...] ecc.) di valore molto disuguale, per essere stato indefesso lottatore delle rivendicazioni letterarie e politiche della Catalogna. Il suo proselitismo catalanista si manifesta principalmente con la fondazione ...
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Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se [...] che nel decennio successivo (con Racconto italiano di ignoto del Novecento del 1924-25, La meccanica del 1926-29 e Novella seconda del 1928-30, ma pubblicati rispettivamente nel 1983, nel 1970 e nel 1971) farà da contrappunto alla ricerca filosofica ...
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Drammaturgo italiano (Napoli 1861 - Sorrento 1943). Esercitò a lungo il giornalismo (dove aveva esordito giovanissimo, nel Corriere del mattino di Napoli), anche come critico drammatico e d'arte (Scritti [...] vari, 1918-21); scrisse versi dialettali e novelle (Smorfie umane, 1906; Smorfie gaie, 1909; Smorfie tristi, 1909). Dei molti suoi lavori per il teatro, che ottennero largo successo e furono rappresentati anche all'estero, si raccomandano le commedie ...
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Notaio bolognese (Bologna 1445 circa - ivi 1510); fu alla corte di A. Bentivoglio, degli Este e dei Gonzaga; ebbe ingegno vivace, varia dottrina, ma scarso senso d'arte; le Porrettane (1483), la sua opera [...] maggiore, sono 61 novelle che si fingono narrate ai Bagni della Porretta da una compagnia di dame e gentiluomini e che presentano interesse quasi esclusivamente storico-erudito. ...
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Scrittore indonesiano (n. Jatiwangi, Giava Occid., 1938). Attivo in gioventù nel giornalismo, in seguito nell'editoria, dal 1981 insegna letteratura indonesiana all'università di Osaka. Ha dimostrato fin [...] da adolescente una feconda vena narrativa, soprattutto con novelle e racconti brevi (Di tengah keluarga "In famiglia", 1956; Sebuah rumah huat hari tua "Una casa per la vecchiaia", 1957), e una sicura vocazione poetica (Pesta "Festa", 1956; Surat ...
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Romanziere ecuadoriano (Quito 1906 - ivi 1978); particolarmente interessato alla vita dell'indio e alle sue condizioni di lavoro specialmente in Huasipungo (1934), romanzo a sfondo sociale che ha avuto [...] un enorme successo. Ha pubblicato anche raccolte di novelle (Barro de la sierra, 1933; Media vida deslumbrados, 1942; Huairapamushcas, 1948; Seis relatos, 1952; El chulla Romero y Flores, 1958; Viejos cuentos, 1960; Atrapados, 1972), oltre a opere ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...