Gruppo letterario sorto a Pietrogrado (od. San Pietroburgo) nel 1921. Prese il nome dalla raccolta I confratelli di san Serapione (1819-21) di E.T.A. Hoffmann, in cui un gruppo di amici si riunisce per [...] narrare novelle dei generi più svariati. La teorizzazione di una narrativa non socialmente impegnata ma ricca d'intreccio avvicinò il gruppo, in attrito con la critica di stretto orientamento marxista, a certe posizioni dei formalisti russi. ...
Leggi Tutto
Scrittore brasiliano, nato a Fortaleza (Ceará) nel 1848, morto a Rio de Janeiro nel 1911. Fu romanziere, critico letterario, giurista; ma i numerosi romanzi e le novelle (Miss Kate, Luigina, Il regno incantato, [...] Il nido del beccafiore, Jacina la Marabà, Racconti brasiliani), benché concepiti ed eseguiti con innegabile "distinzione", mancano di quell'abbandono alla realtà delle cose e delle anime, che solo può ...
Leggi Tutto
Ius superveniens favorevole e custodia cautelare
Roberta Aprati
Ogni qual volta il legislatore interviene in materia di custodia cautelare in carcere, si impone la necessità di indagare sulle sorti [...] in essere»22.
Proprio valorizzando la necessità di ovviare alle «violazioni ancora in essere», si potrebbe ritenere che le novelle in discussione abbiano un effetto anche rispetto alle misure custodiali già in atto, in deroga alle regole generali del ...
Leggi Tutto
CAMICI, Ippolito
Gabriele Turi
Letterato ed erudito operoso nel secolo XVIII, nato a Firenze, probabilmente intorno al 1730, ha lasciato ben poche notizie biografiche di sé. Nel 1746 era alunno del [...] .
Fonti e Bibl.: Notizie in Bibl.Ap. Vat., cod. Vat. lat. 9263:G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, ff. 331v-332r; Novelle letterarie, XVII (1756), coll. 593-595; XVIII(1757), coll. 225-228, 257-261; XX (1759), coll. 593-599, 673 s.; XXI (1760 ...
Leggi Tutto
Poeta polacco, nato a Varsavia il 2 agosto 1900. Vive a Londra. Nel 1925 entrò nella carriera diplomatica e vi rimase sino alla conclusione della guerra.
Nello stesso anno debuttò con un volume di novelle [...] (Miasto księżyców, La città delle lune), cui seguì, nel 1928, uno di poesie (Wieczór na wschodzie, Una sera in oriente) di contenuto prevalentemente esotico e in stile parnassiano. Spontaneità, semplicità ...
Leggi Tutto
Scrittore ungherese (Kohány 1786 - Pest 1864); fu uno degli autori più produttivi del periodo della lotta per l'indipendenza. Tra i suoi romanzi (A Bélteky ház "Casa Bélteky", 1832; primo romanzo sociale [...] nella letteratura ungherese), commedie, poesie e novelle primeggiano le favole satiriche Mesék és aphorismák ("Favole e aforismi", 1820). ...
Leggi Tutto
Scrittore e letterato tedesco (Lipsia 1835 - Dresda 1907); prof. di storia della letteratura al politecnico di Dresda (dal 1868). La sua produzione, sia poetica sia critica, fu assai vasta. Della prima [...] sono da ricordare: Gedichte (1860), le novelle Am Königssee (1863), Historische Novellen (1866), Aus dunklen Tagen (1879), Drei venetianische Novellen (1886), Glück in Versailles (1904), i romanzi Die letzen Humanisten (1880), Camoëns (1887), i poemi ...
Leggi Tutto
Scrittore egiziano (Fāqūs, Il Cairo, 1927 - Il Cairo 1991), esponente della letteratura realista. Laureatosi in medicina (1951), I. si è poi dedicato all'attività di scrittore e giornalista. Tra le sue [...] numerose opere ricordiamo: le raccolte di novelle Arkhas layālī ("Notti a poco prezzo", 1954) e al-῾Atab ῾ala annaẓar ("Il rimprovero dello sguardo", 1988); i romanzi, al-Ḥaram ("Il peccato", 1959) e New York, 1980; tra i testi teatrali, Maliq al- ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] 3); scarso interesse ha la Lettera... che contiene la relazione di una balena capitata sulla spiaggia del mare di Rimino, in Novelle letter. di Firenze, n.s., II (1771), coll. 504-510.
Limitato è il valore scientifico dei suoi scritti di astronomia e ...
Leggi Tutto
Romanziere italiano (Sorso 1846 - Milano 1918); abbandonati gli studî giuridici intrapresi all'università di Torino e trasferitosi a Milano, F. divenne uno dei più fecondi narratori del suo tempo (tra [...] ). Notevoli tra questi il Tesoro di donnina (1873), il romanzo che lo rivelò alla critica, e la raccolta di novelle Mio figlio! (1881). Suo tema preferito è la vita familiare; descrive con semplicità e con affettuoso umorismo le vicende della piccola ...
Leggi Tutto
novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...