Letterato (Fourneaux, Savoia, 1879 - Roma 1955), prof. di letteratura italiana nell'univ. cattolica di Friburgo (dal 1902), di cui fu anche rettore (1928); tenne anche corsi di lezioni nelle univ. di Losanna [...] e di Neuchâtel; è autore di novelle e romanzi, d'ispirazione cattolica (Il cielo senza Dio, 1922; Palanche, 1930; ecc.), e di studî critici (su Parini, Manzoni, Pascal, Amiel, ecc.). Fondò a Milano (1914) il periodico nazionalista e liberale L'Azione ...
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Corpo di norme promulgato da Alarico II (è noto anche con il nome di Breviario Alariciano), nel 506, per i sudditi di stirpe romana del regno visigotico. Le leggi erano estratte da fonti romane pregiustinianee [...] (Codice Teodosiano, novelle post-teodosiane, Epitome di Gaio, Sententiae attribuite a Paolo ecc.) e corredate passo per passo da una interpretatio. Si andò ad affiancare a un complesso normativo già esistente, la Lex Wisigothorum, un piccolo codice ...
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Diplomatico e scrittore portoghese (Oporto 1878 - Macao 1930); dopo la proclamazione della repubblica fu console a Brema, Atene, Costantinopoli, ministro nel Venezuela. Scrisse con ricercato linguaggio [...] simbolista una storia drammatica in prosa e in versi (O fim, 1909), novelle (Serão inquieto, 1910), poemi drammatici (Pedro o Cru, 1918; Diniz e Isabel, 1919; D. João e a Máscara, 1924). Postume apparvero le sue Poesias (1942). ...
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Nato a Padova il 4 agosto 1837, da Vincenzo (v. sotto), morto a Bellagio il 28 luglio 1897. Collaborò giovanissimo a giornali e riviste. Dal '54 al '57 pubblicò drammi storici, novelle e commedie. Nel [...] '59, dopo aver attivamente partecipato a comitati segreti, entrò nel giornalismo politico e collaborò con I. Nievo e con G. Guerzoni, con Carlo Righetti, Paolo Ferrari e Leopoldo Pullè a giornali che propugnavano ...
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Poeta, nato a Vicenza il 10 febbraio 1809. Di sentimenti liberali, sebbene alieno da ogni eccesso, dovette dopo il '48 esulare in Svizzera. Morì, da tempo paralizzato, il 27 gennaio 1878. Alcune novelle [...] in versi; le liriche Ore di vita, che dal '35 in poi ebbero varie edizioni, sino alla definitiva (Milano 1877), sempre aumentate di numero e assiduamente rimaneggiate anche secondo i consigli del classicheggiante ...
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Nata (Frances Eliza Hodgson) a Manchester (Inghilterra) il 24 novembre 1849, nel 1865 si trasferì con la famiglia negli Stati Uniti: morì il 29 ottobre 1924. Tra i molti suoi romanzi e novelle sono specialmente [...] apprezzati: A Fair Barbarian (1881), Through one administration (1883), Little Lord Fauntleroy (1886, il più conosciuto dei suoi libri; rifatto anche in commedia), A Lady of quality (1896). Con doti di ...
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Scrittore ucraino (Kobak, Ivano-Frankovsk, 1874 - Snjatyn, Ivano Frankovsk, 1927), noto con lo pseudonimo di Marko Čeremšyna. Si avvicinò al modernismo con la raccolta di racconti Lystky ("Foglietti", [...] 1898), ma le sue opere principali s'ispirano a un realismo di forte impegno sociale, come le novelle di Karby ("Intagli", 1901), dedicate al mondo contadino della Galizia, e il ciclo Selo vychybae ("Il villaggio perisce", 1925), felice espressione ...
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Gentleman’s magazine Periodico londinese, fondato nel 1731 dall’editore E. Cave, fu il primo compiuto esempio di questo tipo di rivista, ed ebbe largo successo e imitatori un po’ dovunque. Conteneva articoli [...] di critica letteraria e scientifica, saggi, novelle, romanzi, versi; nel 1868 mutò aspetto, dedicandosi alla letteratura d’evasione. ...
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Letterato (Piacenza 1757 - Parma 1820), autore di Lettere di due amici sul Parini (con P. Pozzetti, 1801; 2a ed. 1802), Elogio del Cesarotti (in cui per primo in Italia capì che i poemi ossianici erano [...] opera di J. Macpherson), novelle, traduzioni dal francese e delle Odi di Orazio (1798). ...
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WALTARI, Mika Toimi
Tyyni TUULIO
Scrittore finlandese, nato a Helsinki il 19 settembre 1908. A vent'anni ebbe successo con un romanzo sulla nuova generazione finlandese, Suuri illusioni (La grande illusione", [...] 1928).
Autore fra l'altro di novelle e di racconti lunghi (Vieras mies tuli talon, "Uno sconosciuto è venuto in casa", 1937; Kuun maisema, "Paesaggi lunari", 1952, ecc.). è noto soprattutto per i romanzi storici: Sinuhe egyptiläinen ("Sinuhe l' ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...