KUKULJEVIĆSAKCINSKI, Ivan
Arturo Cronia
Storico, poeta e politico croato, nato a Varaždin il 29 aprile 1816, morto a Puhakovec il 1 agosto 1889. Fu uno dei più fervidi animatori dell'illirismo (v.). [...] Scrisse drammi (romantici e storici), novelle e versi patriottici. Oltre ad alcuni studî originali di argomento artistico, letterario e storico, il K.S. pubblicò parecchie raccolte di monumenti e documenti inediti, e fondò e diresse l'Arkiv za ...
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PETICĂ, Ştefan
Dan Simonescu
Scrittore romeno, nato a BuceŞti (Tecuci) nel 1877, ivi morto nel 1904. Fece gli studî liceali a Tecuci e a Brăila, e quelli universitarî a Bucarest. Si dedicò, oltre che [...] alla letteratura (poesie, novelle, teatro), al giornalismo, occupandosi in diverse riviste (Românja iună, Ljteratorul, ecc.), di politica, sociologia, economia, critica, come, p. es., nello studio Poezja nouă, "La nuova poesia", del 1900. Per le sue ...
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Poeta tedesco (Berlino 1773 - ivi 1853), fratello di Christian Friedrich. Per un lungo periodo della sua attività letteraria fu vicino ai modi del romanticismo, componendo commedie, drammi e racconti fantastici [...] (1819), si staccò alquanto dall'ambiente romantico e si avvicinò piuttosto a un moderato e poetico realismo, come nelle novelle Die Verlobung (1823), Der Gelehrte (1827) e in Des Lebens Überfluss (1839); curò (1825-33) l'edizione della versione ...
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Letterato (Venezia 1525 - ivi 1585). Studiò a Padova; fu senatore e membro del Consiglio dei Dieci. Tradusse alcuni Dialoghi di Platone e commentò tre canzoni del Petrarca. Si ricorda specialmente per [...] una raccolta di 36 scialbe e retoriche novelle, le Sei giornate (1567), che si fingono raccontate in sei giorni da "sei giovani scolari" nello studio padovano nell'estate del 1542. L'opera è ispirata a criterî di rigida moralità, secondo il principio ...
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Scrittore (Firenze 1878 - ivi 1928). Fu pittore e poeta, e per molti anni giornalista alla Nazione, ove tenne anche la rubrica di critica drammatica. La sua arte si riallaccia alla letteratura toscana [...] Uomini e bestie, 1920; Vita di tutti i giorni, 1920; Il libro dell'amore, 1920; Natio borgo selvaggio, 1922; Novelle agrodolci, 1925; il poemetto Venere agreste, 1908; varî romanzi e alcune commedie (particolarmente fortunata I' pateracchio, 1910, in ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Vanna Arrighi-Franco Pignatti
Nacque a Pistoia nel 1508 da Desiderio di Giovanni e da Cassandra di Possente Brunozzi. Apparteneva a una delle più prestigiose famiglie della città, [...] nato alcun figlio.
Il F. morì a Pistoia nel 1582, e fu sepolto nella chiesa di S. Paolo.
Per la raccolta di novelle composta dal F. entro il 1561 (nella dedica a Francesco de' Medici si sottoscrive con il titolo di cancelliere deposto in quell'anno ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1934 - ivi 2012). Laureatosi all'Accademia teatrale di Budapest, ha lavorato per varî anni come drammaturgo presso i teatri di questa città. Dopo aver rappresentato con fine [...] ironia la nuova realtà politica ungherese, come nelle novelle Nász és pofon ("Nozze e schiaffi", 1956) e A ló is ember ("Anche i cavalli hanno l'anima", 1968), ne ha voluto sottolineare la decadenza morale nei suoi successivi drammi satirici di largo ...
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Filologo, etnografo, novelliere e poeta finlandese (n. Viipuri 1835 - m. presso Viipuri 1889). Le poesie liriche pubblicate sotto lo pseudon. di Suonio (Suonion kootut runoelmat ja kertoelmat "Raccolta [...] di poesie e racconti di S.", 1882) sono serene e fiduciose. Riuscito modello di prosa sono le 19 novelle Kunn tarinoita ("Novelle della luna", 1889). Incompleta è rimasta la sua opera maggiore, la storia della letteratura finnica (solo il I vol., ...
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Giornalista e scrittore norvegese (Horten 1887 - Oslo 1967); il suo primo romanzo Smuglere ("Contrabbandieri", 1935) risente l'influsso di E. Hemingway e di J. M. Cain. Le sue opere migliori sono il romanzo [...] Flukten ("La fuga", 1936) e le novelle (Det hender iblant "Qualche volta capita", 1941; Skiftende bris "Brezza cangiante", 1950) che con maggiore concisione trattano il tema preferito dello scrittore: l'involontarietà del delitto e la paura del ...
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Scrittore finlandese di lingua svedese (Helsinki 1888 - ivi 1925). Partito dallo scetticismo e dall'ironia del gruppo intellettuale dei dagdrivare ("perdigiorno"), si volse poi verso un tragico pessimismo, [...] espresso attraverso uno stile impressionistico. Quest'evoluzione si riflette nelle sue novelle: Regnbågen ("L'arcobaleno", 1916); Perdita (1918); Hemkomsten ("Il ritorno a casa", 1919); Häxskogen ("Il bosco delle streghe", 1920). Fu anche drammaturgo ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...