Giureconsulto e filologo italiano, nato presso Roma il 14 agosto 1740 e morto a Roma il 21 gennaio 1792. Fu ispettore della tipografia di Propaganda. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo quella [...] di alcune novelle di Teodosio e Valentiniano III, non comprese nell'edizione del codice Teodosiano del Ritta (Roma 1767), e altra di monumenta degli orti celimontani (Roma 1779). ...
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Scrittore italiano (Mineo 1839 - Catania 1915), prof. nell'Istituto superiore di magistero in Roma e poi (1902) nell'univ. di Catania. Esordì come poeta, ma la sua attività si volse ben presto alla critica [...] contemporanea, prima serie, 1880; seconda serie, 1882; Gli "ismi" contemporanei, 1898; ecc.). Come narratore, nelle sue numerose novelle (Le paesane, 1894; Nuove paesane, 1898; ecc.), e nei romanzi (Giacinta, 1879; Profumo, 1890; Il Marchese di ...
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Letterato italiano (Peveragno 1828 - Torino 1900). Combatté nella guerra del 1848 e del 1849; deputato per due legislature, fondò numerosi giornali piemontesi (Espero, Gazzetta piemontese, Gazzetta letteraria, [...] ecc.) e diresse la parte letteraria della Gazzetta ufficiale. Scrisse drammi storici, novelle (ebbe grande successo il Novelliere contemporaneo), una quarantina di romanzi tra i quali vanno ricordati, per un certo impegno sociale, La Plebe, 1867 e ...
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Letterato inglese (Londra 1795 - ivi 1821), figlio di Gaetano. Medico personale di Byron, col quale poi litigò, lasciò un diario che fu pubblicato nel 1911: The diary of Dr. John William Polidori (relating [...] to Byron Shelley etc.). Scrisse drammi e novelle; un suo racconto fantastico, The vampyre (1819), fu in un primo momento attribuito a Byron. Si avvelenò non potendo saldare un debito d'onore. ...
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Scrittrice francese (Parigi 1773 - ivi 1827), prima moglie dello storico Fr. Guizot, collaborò alla rivista da questo fondata, Annales de l'éducation. Ai romanzi pubblicati in gioventù fece seguire opere [...] varie di letteratura e di morale e alcuni volumi di novelle e racconti educativi per fanciulli. La sua opera maggiore è L'éducation domestique, ou Lettres de famille sur l'éducation (2 voll., 1826). ...
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Scrittore lettone (Sķibenieki, Lettonia, 1862 - Riga 1922); autore di romanzi (Vecais pilskungs "Il vecchio castellano", 1890; Jaunā pasaule "Il mondo nuovo", 1897-98; la trilogia Riga di cui uscirono [...] soltanto le prime due parti, 1911-12 e 1921-22) e novelle in cui il realismo ha per sfondo il conflitto tra la città e la campagna. Scrisse saggi letterarî, filosofici e sociali. ...
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Poeta (n. Orvieto - m. 1440 circa), autore di un poema in sonetti, il Saporetto, diviso in 4 Mondi (i primi due descrittivi di svaghi signorili, gli altri di argomento morale e religioso) e di un piccolo [...] novelliere (composto da 18 novelle in metro di ballata), il Sollazzo: ambedue contengono alcuni tra i più freschi spunti della poesia borghese italiana tre-quattrocentesca. ...
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Poeta francese (Parigi 1810 - ivi 1838). Appartenne alla scuola romantica e Baudelaire, che gli dedicò un saggio, gli rimproverò soprattutto la mancanza di rigorosa disciplina artistica. La sua opera migliore [...] è il volume Myosotis (1838). Notevoli pure le sue delicate novelle in prosa: Contes à ma sceur (pubbl. postumi nel 1851). Le CEuvres complètes furono pubblicate nel 1890-91. ...
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Romanziere e giornalista brasiliano, nato a Paracatú nello stato di Minas Geraes il 1° maggio 1868, morto a Barcellona il 19 febbraio 1916. Lasciò le opere seguenti: Pelo sertão, Historias e paizagens [...] (novelle); Mestre de Campo, Ouro! ouro! (romanzi); O contratador dos diamantes (dramma); Lendas e tradicões, Unidade da patria (conferenze); Notas do dia (cronache). Sebbene formato nello studio assiduo dei classici, fu schiettamente moderno e ...
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MEDEK, Rudolf
Scrittore cèco, nato a Hradec Králové l'8 gennaio 1890. Esordì con due volumi di liriche (Pêlnoc bohê, Crepuscolo degli dei, 1912; Prsten, Anello, 1913), nelle quali predomina l'elemento [...] decorativo, e con una serie di novelle dense di sensualità. Durante la guerra mondiale fu fatto prigioniero in Russia e vi fece parte delle legioni cecoslovacche, come combattente e come giornalista propagandista (v. suoi articoli sotto il titolo ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...