Filosofo e critico letterario ungherese (Kaposvár 1814 - Sárospatak 1868); dal 1851 fu prof. di filosofia e letteratura a Sárospatak. Scrisse poesie e novelle, ma è noto soprattutto per una raccolta di [...] canzoni e leggende popolari (Népdalok es mondák "Canti popolari e proverbî", 3 voll., 1846-48), per i suoi studî sulla storia della letteratura ungherese (Egy századnegyed a magyar irodalomból "Un quarto ...
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Prosatore e drammaturgo lituano (n. Utena 1945). Collaboratore del quotidiano Lietuvos aidas ("L'eco della Lituania"), ha pubblicato raccolte di racconti e novelle dai toni lirico-ironici e improntate [...] al tema del recupero della memoria (Atostogos "Le vacanze", 1966; Riešutu̧ duona "Il pane di noci", 1972; Atminimo cukrus "Lo zucchero della memoria", 1983); ha scritto alcune sceneggiature cinematografiche. ...
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Scrittrice e pubblicista lituana (n. presso Panevėžys 1861 - m. Panevėžys 1943), conosciuta con lo pseudonimo di Bitė ("Ape"). Raggiunse fama letteraria con novelle a sfondo realista (Vilkienė, 1894; Dievui [...] atkišus "Quando Dio offre", 1905), sulla questione nazionale (Motina "Madre", 1898; Iš gyvenimo verpetų "Nei mulinelli della vita", 1903) e sull'importanza dell'istruzione nella formazione giovanile (Homo ...
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Uomo politico e scrittore (Savigliano 1805 - Torino 1850), cugino di Santorre; viaggiò in Italia e all'estero (1833-35) e pubblicò tragedie, novelle (Scene storiche del Medio Evo d'Italia, 1835), e una [...] storia del Tumulto dei ciompi (1843); fu tra i collaboratori de Il Risorgimento. Decurione di Torino (dal 1840), su sua proposta il consiglio comunale della città chiese nel 1848 lo statuto a Carlo Alberto. ...
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Poeta (Strongoli, Cosenza, 1823 - Roma 1885), prese parte ai moti risorgimentali, e più tardi fu prefetto del Regno. È uno dei più notevoli autori di novelle romantiche calabresi e nel corso della sua [...] e i truci accenti dei suoi primi racconti in versi, modi caratteristici della novella byroneggiante che tanta fortuna ebbe proprio in Calabria (Il brigante, 1844; Cinque novelle calabresi, 1856; Canti dall'esilio e scene intime, 1860; Versi editi ed ...
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Scrittore (Jessnitz 1862 - Würzburg 1890); fu tra i più geniali del gruppo berlinese dei naturalisti. Spirito rivoluzionario, seguace del verbo nietzschiano, scrisse le novelle Brutalitäten (1886) e i [...] romanzi Phrasen (1887) e Adam Mensch (1889), per il quale ultimo fu accusato d'immoralità ...
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Scrittore romeno (Iaşi 1878 - Craiova 1914). Gli si deve in gran parte la costituzione della Società degli scrittori romeni (1908). Le sue migliori novelle si trovano raccolte nei volumi: Bătrânii ("Gli [...] antenati", 1905), Odată ("Un tempo", 1907), Cea dintâi durere ("Il primo dolore", 1907), Într'o noapte de Mai ("In una notte di maggio", 1908), Trei vedenii ("Tre spettri", 1910) e Nucul lui Odobac ("Il ...
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Scrittore peruviano (Sartimbamba 1909 - Lima 1967); propagandista dell'APRA, imprigionato nel 1931 e nel 1933, nel 1934 riparò all'estero. Ha scritto poesie, novelle e romanzi: La serpiente de oro (1935), [...] Los perros hambrientos (1938), El mundo es ancho y ajeno (1941). Nel 1959 pubblicò le Novelas completas. Costante nell'opera di A. sono stati gli intenti di mostrare il rapporto tra la cultura andina e ...
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Scrittore ungherese (Kolozsvár 1890 - Budapest 1942), giornalista, narratore e drammaturgo, distintosi soprattutto nella novella leggera, piacevole. Fra le sue opere meritano rilievo: le novelle A diadalmas [...] katona ("Il soldato vittorioso", 1930); i romanzi Géza és Dusán ("G. e D.", 1937); Jancsi és Juliska ("Giovanni e Giulietta", 1939); A fattyú ("Il bastardo", 1941); le commedie A pusztai szél ("Vento della ...
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Pseudonimo della scrittrice russa G. E. Voljanskaja (gov. di Tomsk 1911 - Mosca 1963). Medico di professione, esordì dopo la seconda guerra mondiale con novelle (Gibel´ komandarma "La rovina del comandante [...] dell'armata", 1945), versi (Skvoz´ ogon´ "Attraverso il fuoco", 1946) e saggi (Čerty buduščego "Lineamenti del futuro", 1949), e pervenne a larga notorietà con il romanzo Žatva ("La messe", 1950), vincitore ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...