Romanziere italiano (Sorso 1846 - Milano 1918); abbandonati gli studî giuridici intrapresi all'università di Torino e trasferitosi a Milano, F. divenne uno dei più fecondi narratori del suo tempo (tra [...] ). Notevoli tra questi il Tesoro di donnina (1873), il romanzo che lo rivelò alla critica, e la raccolta di novelle Mio figlio! (1881). Suo tema preferito è la vita familiare; descrive con semplicità e con affettuoso umorismo le vicende della piccola ...
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Nato a Padova il 4 agosto 1837, da Vincenzo (v. sotto), morto a Bellagio il 28 luglio 1897. Collaborò giovanissimo a giornali e riviste. Dal '54 al '57 pubblicò drammi storici, novelle e commedie. Nel [...] '59, dopo aver attivamente partecipato a comitati segreti, entrò nel giornalismo politico e collaborò con I. Nievo e con G. Guerzoni, con Carlo Righetti, Paolo Ferrari e Leopoldo Pullè a giornali che propugnavano ...
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Scrittore ucraino (Kobak, Ivano-Frankovsk, 1874 - Snjatyn, Ivano Frankovsk, 1927), noto con lo pseudonimo di Marko Čeremšyna. Si avvicinò al modernismo con la raccolta di racconti Lystky ("Foglietti", [...] 1898), ma le sue opere principali s'ispirano a un realismo di forte impegno sociale, come le novelle di Karby ("Intagli", 1901), dedicate al mondo contadino della Galizia, e il ciclo Selo vychybae ("Il villaggio perisce", 1925), felice espressione ...
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Letterato (Piacenza 1757 - Parma 1820), autore di Lettere di due amici sul Parini (con P. Pozzetti, 1801; 2a ed. 1802), Elogio del Cesarotti (in cui per primo in Italia capì che i poemi ossianici erano [...] opera di J. Macpherson), novelle, traduzioni dal francese e delle Odi di Orazio (1798). ...
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WALTARI, Mika Toimi
Tyyni TUULIO
Scrittore finlandese, nato a Helsinki il 19 settembre 1908. A vent'anni ebbe successo con un romanzo sulla nuova generazione finlandese, Suuri illusioni (La grande illusione", [...] 1928).
Autore fra l'altro di novelle e di racconti lunghi (Vieras mies tuli talon, "Uno sconosciuto è venuto in casa", 1937; Kuun maisema, "Paesaggi lunari", 1952, ecc.). è noto soprattutto per i romanzi storici: Sinuhe egyptiläinen ("Sinuhe l' ...
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Letterato (Venezia 1525 - ivi 1585). Studiò a Padova; fu senatore e membro del Consiglio dei Dieci. Tradusse alcuni Dialoghi di Platone e commentò tre canzoni del Petrarca. Si ricorda specialmente per [...] una raccolta di 36 scialbe e retoriche novelle, le Sei giornate (1567), che si fingono raccontate in sei giorni da "sei giovani scolari" nello studio padovano nell'estate del 1542. L'opera è ispirata a criterî di rigida moralità, secondo il principio ...
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Poeta tedesco (Berlino 1773 - ivi 1853), fratello di Christian Friedrich. Per un lungo periodo della sua attività letteraria fu vicino ai modi del romanticismo, componendo commedie, drammi e racconti fantastici [...] (1819), si staccò alquanto dall'ambiente romantico e si avvicinò piuttosto a un moderato e poetico realismo, come nelle novelle Die Verlobung (1823), Der Gelehrte (1827) e in Des Lebens Überfluss (1839); curò (1825-33) l'edizione della versione ...
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Scrittore (Firenze 1878 - ivi 1928). Fu pittore e poeta, e per molti anni giornalista alla Nazione, ove tenne anche la rubrica di critica drammatica. La sua arte si riallaccia alla letteratura toscana [...] Uomini e bestie, 1920; Vita di tutti i giorni, 1920; Il libro dell'amore, 1920; Natio borgo selvaggio, 1922; Novelle agrodolci, 1925; il poemetto Venere agreste, 1908; varî romanzi e alcune commedie (particolarmente fortunata I' pateracchio, 1910, in ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1934 - ivi 2012). Laureatosi all'Accademia teatrale di Budapest, ha lavorato per varî anni come drammaturgo presso i teatri di questa città. Dopo aver rappresentato con fine [...] ironia la nuova realtà politica ungherese, come nelle novelle Nász és pofon ("Nozze e schiaffi", 1956) e A ló is ember ("Anche i cavalli hanno l'anima", 1968), ne ha voluto sottolineare la decadenza morale nei suoi successivi drammi satirici di largo ...
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Filologo, etnografo, novelliere e poeta finlandese (n. Viipuri 1835 - m. presso Viipuri 1889). Le poesie liriche pubblicate sotto lo pseudon. di Suonio (Suonion kootut runoelmat ja kertoelmat "Raccolta [...] di poesie e racconti di S.", 1882) sono serene e fiduciose. Riuscito modello di prosa sono le 19 novelle Kunn tarinoita ("Novelle della luna", 1889). Incompleta è rimasta la sua opera maggiore, la storia della letteratura finnica (solo il I vol., ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...