Scrittore croato (Knin 1873 - Zagabria 1933). Creatore della novella paesana croata, nei suoi racconti rievocò con intenso lirismo il mondo dalmata della sua infanzia (Mrkodol, 1909; Đerdan "La collana", [...] 1914; Sa Krke i sa Cetine "Dal Krka e dalla Cetina", 1930; Posmrtne novele "Novelle postume", 1935). Nei romanzi Tuđinac ("Lo straniero", 1911) e Porodica Vinčić ("La famiglia V.", 1923) descrisse il drammatico declino di quel mondo patriarcale di ...
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Letterato (Vicenza 1585 - ivi 1663), alto magistrato in Vicenza, scrisse rime e melodrammi, tra i quali La Bradamante (1650, musica di F. Cavalli), Angelica in India (1656), L'Erinto (1661) e La Fedra [...] incoronata (1662). Appartenne all'Accademia degli Incogniti. È anche autore di novelle. ...
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Scrittore turco (Gönen, Balikesir, 1884 - İstanbul 1920). Si dedicò alla carriera militare, combattendo nella guerra di Libia e in quella balcanica, prima di dedicarsi all'insegnamento e alla letteratura. [...] riviste letterarie Genç Qalemler ("Le giovani penne") e Tuna ("Danubio"); fu tra i principali interpreti del nazionalismo turco. Nelle sue novelle, in cui si esaltano la moralità e la civiltà del popolo turco, si fa uso di una sottile satira nella ...
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Archeologo, uomo politico e scrittore greco (Costantinopoli 1809 - Atene 1892), prof. di archeologia nell'univ. di Atene, poi ministro, e ambasciatore a Parigi e a Berlino. Oltre a numerose opere archeologiche [...] (Antiquités helléniques, 2 voll., 1842-55, ecc.), scrisse anche liriche, drammi storici, novelle; tradusse Dante, Tasso, Goethe, Schiller, ecc. Importanti le sue memorie postume (Απομνημονεύματα, 4 voll., 1894-95, 1930); con i fratelli Sùtsos, ...
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Scrittore bielorusso (n. Velikij Bor, Gomel´, 1936). Autore di racconti (Daroha išla praz les "La strada passava attraverso il bosco", 1960) e romanzi (Plen "La prigione", 1962; Oksana, 1969) imperniati [...] su problemi etici e politico-sociali, ha espresso una più genuina creatività nelle novelle dedicate alla Polessia (Varejka zolata "Il vasetto d'oro", 1964; Dyjaryuš Moceja Belanoviča "Diario di Mosè Belanovič", 1976). Di qualche pregio sono le opere ...
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SEGHERS, Anna
Luigi Quattrocchi
(App. III, II, p. 690)
Scrittrice tedesca, morta a Berlino il 1° giugno 1983. Le pesanti schematizzazioni, impostate in chiave marxistica, che improntano tutta l'opera [...] colte nella loro specifica problematica: si veda in specie Das wirkliche Blau (1967; trad. it., 1988) e la raccolta di novelle Sonderbare Begegnungen (1973).
Bibl.: H. Neugebauer, Anna Seghers, Berlino 1959; Anna Seghers aus Mainz, a cura di W. Heist ...
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Scrittore italiano (n. Livorno 1888 - m. in guerra a Zagora sul Monte Cucco 1915); esordì con poesie d'ispirazione carducciana. Nel 1910 succedette al padre Averardo nella direzione del Nuovo giornale [...] di Firenze, conseguendo larga rinomanza come critico e polemista. Scrisse anche commedie, novelle, alcuni racconti per l'infanzia. Cultore di Dante, ne tenne pubbliche letture. Cresciuto in ambiente anticlericale, giunse, nel 1914, attraverso una ...
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Romanziere (Milano 1847 - Parigi 1898); trascorse la sua esistenza alternando lunghi periodi milanesi a soggiorni a Parigi. Fu assai vicino ai più sensibili letterati del cenacolo scapigliato. Della sua [...] produzione si ricordano due romanzi in francese (Une ressemblance, 1874 e Un mariage excentrique, 1879), Novelle (1868), un volume di versi (Le nostalgie, 1883) e due romanzi in italiano (Costanza Gerardi, 1875 e Decadenza, 1892, l'opera più ...
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Scrittore nederlandese (Amsterdam 1820 - ivi 1889), che operò con molto fervore per una rinascita del cattolicesimo nell'arte e nella letteratura nederlandese. Fondò nel 1855 il periodico De Dietsche Warande; [...] scrisse racconti in rima: De klok van Delft ("La campana di Delft", 1846), novelle: De organist van den Dom ("L'organista del Duomo", 1849) e Karolingische verhalen ("Racconti carolingi", 1851), in cui rinarra le vicende dei romanzi cavallereschi. ...
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Scrittore russo (Saratov 1892 - Mosca 1977). Esordì nel 1913. Nel 1921 aderì al gruppo dei Fratelli di Serapione. Si affermò nel 1924 con il romanzo Goroda i gody ("Le città e gli anni"). Nei racconti [...] della raccolta Pustyr´ ("Terreno abbandonato", 1923) e nelle novelle Tišina ("Quiete", 1923), Transvaal´ (1925-26), Mužiki ("Contadini", 1926), F. ritrasse una galleria di figure bislacche delle città distrettuali. Nel romanzo Brat´ja ("I fratelli", ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...