Nome d'arte dello scrittore romeno, di origine contadina, Ion Ivăciuc (Fălticeni 1875 - ivi 1928). Buon narratore, anche se prolisso, si ispirò alla vita della campagna e dei quartieri popolari della città [...] nativa e, assai meno felicemente, a quella dei sobborghi di Bucarest, dove visse a lungo stentatamente. Pubblicò numerose raccolte di novelle, "schizzi", racconti, che vanno da Facerea lumii ("La creazione del mondo", 1908) a Nuvele şi poveştiri (" ...
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Scrittore ebreo di origine ucraina (Telepino, Kiev, 1874 - Rehovot 1953), conosciuto anche sotto lo pseudonimo di Ḥawaja Mussa. Sionista, emigrò in Palestina nel 1891. La sua produzione letteraria, volta [...] a esaltare l'opera dei pionieri stanziati in Palestina per realizzare l'ideale sionista (le novelle: Hadassā, 1891; Tōledōt ahavā aḥat "La storia di un unico amore", 1911), si è espressa anche in un altro filone, in cui viene descritta, in una ...
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Scrittore ungherese (Debrecen 1877 - Budapest 1952); redattore della rivista Budapesti Szemle ("Rassegna di Budapest"), scrisse studî fondamentali su Madách (Madách Imre életrajza "Vita di I. M.", 1914), [...] Arany, Peto̯fi ed Eötvös. Pubblicò anche alcune tragedie storiche (Mohács, 1922; Rákóczi, 1923) nonché alcune raccolte di novelle: Emberek ... árnyékok ("Uomini... ombre", 1927); Arcok és álarcak ("Volti e maschere", 1943). ...
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Scrittore portoghese (Barquieros, Tŕas-os-Montes, 1903 - Lisbona 1980); di professione avvocato, s'impegnò nella difesa di prigionieri politici. Dal 1969 membro dell'Accademia delle scienze di Lisbona. [...] Oltre a tre volumi di versi (Orações do crepúscolo, 1920; Nau errante, 1921; Evasão, 1953), pubblicò novelle (Enfermaria, prisão e casa mortuaria, 1943; O mal e o bem, 1945; O sobreiro dos enforcados e outras narrativas, 1978) e romanzi (O caminho ...
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Scrittore tedesco (Stoccarda 1913 - Monaco di Baviera 1998). Autonomo rispetto alle correnti più in voga, perseguì l'ideale di un suo umanesimo in una prosa liricamente intessuta e insieme estranea a seduzioni [...] Das stille Haus (1947) e le raccolte di novelle Das doppelte Gesicht (1949), Spiegelhütte (1963) e Der Letzte (1984), sono da ricordare i romanzi Der russische Regenbogen (1959), Nachmittag einer Dame (1961), Die Augeneines Dieners (1964), Verlassene ...
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Romanziere e saggista tedesco (Berlino 1827 - ivi 1914). Critico teatrale per oltre 40 anni della National-Zeitung di Berlino, raccolse parte delle sue critiche nella Berliner Dramaturgie (1877). Scrisse [...] romanzi di ambiente moderno (fra cui Melusine, 1860; Wahrheit, 1890) e, con maggior fortuna, romanzi e novelle storici, con speciale predilezione per il sec. 18º (Charlotte Corday, 1864; Freier Boden, 1868; Im goldenen Zeitalter, 1870; Lucifer, ein ...
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Scrittore francese (Clichy-la-Garenne 1863 - Cahors 1947). Esordì con versi di carattere impressionistico (Sur le vif, 1886; Paysages de femmes, 1886, ecc.). Pubblicò romanzi d'ispirazione naturalistica [...] (En amour, 1890; La tournée. 1901), ricordi della sua missione nel Laos (Sao Van Di, 1905) e novelle (Le coeur gros, 1894; Celles qui passent, 1898). Scrisse anche libri di viaggio e opere drammatiche. ...
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VIOLA, Cesare Giulio
Scrittore, nato a Taranto il 26 novembre 1886. Nella guerra mondiale fu ufficiale di fanteria e pilota aviatore. Iniziò la sua vita letteraria con un libro di versi, L'altro volto [...] che ride (Napoli 1909); poi pubblicò un libro di novelle, Capitoli (Milano 1922); e un romanzo, Pricò (Milano 1924). Collaboratore di quotidiani e di riviste, fu anche (1926-1931) redattore capo della Nuova Antologia e critico drammatico. La sua ...
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FRACCAROLI, Arnaldo
Jader JACOBELLI
Giornalista e scrittore, nato a Villabartolomea (Verona) il 26 aprile 1884. Dal 1909 redattore del Corriere della sera: come "inviato speciale" ha girato il mondo.
Le [...] molte lingue. Si ricordano: In Cirenaica con i soldati, Milano 1913; La presa di Leopoli, ivi 1914; Ragazze innamorate, novelle, ivi 1940; Largaspugna, romanzo. Roma-Milano 1921 (in forma di commedia, Firenze 1925); Quello che non t'aspetti, commedia ...
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Poeta italiano (Napoli 1860 - ivi 1934). Al centro della sua arte è un senso drammatico e insieme elegiaco della realtà quotidiana, della vita del popolo napoletano e delle stesse bellezze naturali di [...] O mese mariano, 1900; 'O voto, in collab. con G. Cognetti; Assunta Spina, 1910, il più famoso; ecc.) o della novella (Novelle napolitane, con prefaz. di B. Croce, 1914, ecc.), dove il verismo delle situazioni e dei modi appare circonfuso da un alone ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...