LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] ), pp. 219-232; A. Albertazzi, Romanzieri e romanzi del Cinquecento e del Seicento, Bologna 1891, passim; V. Brocchi, L'accademia e la novella nel Seicento: G.F. L., in Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere e arti, s. 7, IX (1897-98), pp ...
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Scrittore danese (Christianshavn 1869 - Dresda 1954). Figlio di operai, fu, prima di darsi al giornalismo radicale e alla letteratura, calzolaio, muratore, maestro di scuola, e l'ambiente degli umili e [...] sempre nella vita e nell'arte. In un'ampia autobiografia (Erindringer "Ricordi", 1932-39) e in romanzi e novelle largamente autobiografici (Pelle erobreren "Pelle il conquistatore", 1906-10; Ditte menneskebarn "La ragazza Ditte", 1917-21; Muldskud ...
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Scrittore romeno (Tichileşti, Galaţi, 1874 - Herastrau, Façsani, 1927). Esperto agrario, oltre a pubblicazioni scientifiche e divulgative di agricoltura (fra cui Selecţiunea metodica a cerealedor "La selezione [...] "Il miglioramento delle piante agricole", 1915), ha scritto note di viaggio (Drum şi popas "Viaggio e sosta", 1904), novelle, raccolte nei volumi În urma plugului ("Seguendo l'aratro", 1905), Pe drumul Bărăganului ("Sulla via del Bărăgan", 1908 ...
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Scrittore tedesco (Marieney, Sassonia, 1803 - Oldenburg 1867). Autore di poemi epici invalidati da un eccesso di concettualismo, fu più felice nella lirica (Gedichte, 1836) che, specie nelle ballate (tra [...] in Banden), si caratterizzò per plasticità discorsiva e vitalità popolareggiante. Particolarmente godibili, tra le opere di narrativa, le novelle di Bilder im Moose (2 voll., 1846). Meno significativa la produzione teatrale, cui M., che fu a lungo ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] , restando affascinato dai metodi modernamente spregiudicati dell'editore, cui affidò la stampa (1882) di Canto novo e delle novelle di Terra vergine. Nel successivo periodo di dissipatezze ("La giovinezza mia barbara e forte In braccio de le femmine ...
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Scrittore tedesco (Limbach-Oberfrohn, Sassonia, 1931 - Erding, Baviera, 1993). Dapprima come drammaturgo (Der Bürgermeister, 1963, e Der Sohn, 1965), in seguito di preferenza come narratore trattò temi [...] cogliendone il vuoto etico che lo ha caratterizzato e che rischia di tramandare. Fra le numerose opere si ricordano: le novelle Die Denunziation (1979, trad. it. 1990), Der Blindensturz (1985, trad. it. 1988) e Veilchenfeld (1986, trad. it. 1989); i ...
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Scrittore italiano (Siena 1883 - Roma 1920). Dotato di una formazione letteraria da autodidatta, riportò nelle sue opere, spesso ambientate in un mondo provinciale e caratterizzate da accenti autobiografici, [...] . Svevo e L. Pirandello. Dopo le prose liriche Bestie (1917), pubblicò il romanzo Con gli occhi chiusi (1919) e le novelle poi riunite in Giovani e L'amore (entrambi del 1920), mentre molta parte della sua produzione venne pubblicata postuma.
Vita e ...
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Scrittore statunitense (Elmira, New York, 1865 - Châlons-sur-Marne 1909). Esordì nel teatro con Beau Brummel (1890); tra le sue commedie di maggior successo: The moth and the flame (1898); Barbara Frietchie [...] (1899); The subbornnes of Geraldine (1902); The girl with the green eyes (1902); The truth (1906); The city (1909), ecc. Ha scritto anche novelle e un romanzo. ...
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Scrittore russo (Novospasovka, Tambov, 1905 - m. 1995). Conoscitore della realtà e dei problemi della campagna, ne illustrò il ruolo nello sviluppo della società russa (Černozem "Terra nera", 1958-61). [...] Scrisse anche racconti, tra cui Belyj Bim černoe ucho, 1971;trad. it. Bim bianco dall'orecchio nero, 1980. Nel 1985 è uscita la raccolta Rasskazy, povesti ("Novelle, racconti"). ...
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STRAUSS und TORNEY, Lulu von
Alda MANGHI
Poetessa e scrittrice tedesca, nata a Bückeburg (Vestfalia) il 20 settembre 1873. Vissuta sin dall'infanzia in un clima ricco di tradizioni letterarie dopo il [...] matrimonio con l'editore Eugen Diederichs si stabilì a Jena.
Il paesaggio preferito dei suoi romanzi e delle sue novelle è la landa deserta della Vestfalia, muta testimone della miseria dei contadini (Bauernstolz, 1901; Sieger und Besiegte, 1907), di ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...