Scrittore statunitense (West Salem, Wisconsin, 1860 - Hollywood 1940). Cresciuto tra le durezze della vita del Middle West, espresse la propria reazione contro la colorazione romantica data a quella vita [...] di racconti Main-trav elled roads (1891), e in opere successive, specialmente nel romanzo A spoil of office (1892) e nelle novelle Prairie folks (1893). Continuò a trattare i conflitti individuali e sociali del suo paese nei romanzi: A member of the ...
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Scrittore malgascio di lingua francese e malgascia (Antananarivo 1903 - ivi 1937). Dopo le prime raccolte di poesie in metri convenzionali (La coupe de cendres, 1924; Sylves, 1927; Volumes, 1928), adattò [...] della poesia malgascia (Presque songes, 1934; Traduit de la nuit, 1935; Chants pour Abéone, 1936). Scrisse in malgascio novelle e saggi sulla civiltà e la letteratura dei Merina, alla cui tradizione si ispira l'opera teatrale Imaitsoanala, fille d ...
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Poeta e romanziere argentino (San Antonio de Areco, Buenos Aires, 1886 - Parigi 1927). Con J. L. Borges e P. Rojas Paz fondò la rivista Proa, con la quale intervenne nel movimento d'avanguardia. Iniziò [...] l'attività letteraria con un libro di poesie, El cencerro de cristal (1915), ma la sua fama è legata alle novelle e ai romanzi: Los cuentos de muerte y de sangre (1915), Raucho (1917), Rosaura (1922), Xaimaca (1923) e principalmente a Don Segundo ...
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Scrittore ungherese (Székelyzsombor, romeno Jimbor, Transilvania, 1889 - Madrid 1953), deputato al parlamento (dal 1941); visse dal 1944 all'estero. Narratore, introspettivo e realistico allo stesso tempo, [...] di Sibi", 1929; Isten igájában "Sotto il giogo di Dio", 1932; Az én népem "Il mio popolo", 1935) e nelle novelle (Székelyek, 1936; Havasok könyve "Libro alpestre", 1937) l'anima del popolo magiaro della Transilvania. Opere scritte all'estero: Néma ...
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Poeta tedesco (Breslavia 1852 - castello di Haseldorf, Holstein, 1908). Di tendenza neoromantica, influenzato in particolare da Heine, compose liriche dove sincretisticamente si sommano sentimento religioso [...] ; Gedichte, 1903). Sulla stessa linea, ma con maggior presa realistica a contatto con una tematica d'attualità, le novelle Tauwasser (1881), Geschichten aus Moll (1884), Bürgerlicher Tod (1894), Lichtlein sind wir (1903), e altre, in una produzione ...
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KOMÁROM, János
Eugen KOLTAY KASTNER
Romanziere e pubblicista ungherese, nato nel 1890 a Málcza (Malčice, Slovacchia) e morto a Budapest il 7 ottobre 1937. Dopo avere studiato diritto a Budapest entrò [...] , poi prese parte alla guerra mondiale e ne tornò invalido.
I suoi romanzi Zúg a fenyves (La pineta mormora, 1924) e novelle di guerra (Hé Kozakok, 1924), Âszi harmat után, Dopo la rugiada estiva, 1936) sono ispirati da un forte amore per la ...
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Romanziere e poeta inglese (Weybridge, Surrey, 1861 - Broadchalke, Salisbury, 1923). Nel 1895 pubblicò due libri sull'Italia: Earthwork out of Tuscany e The masque of dead Florentines (in versi). Seguì [...] , in genere romanzi storici o di soggetto italiano, furono: Little novels of Italy (1899, novelle), Richard Yea-and-Nay (1900), The new Canterbury tales (1901, novelle), The Queen's quair (1904), The road in Tuscany (1904), Fond adventures, tales of ...
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Fisiologo (Città di Castello 1877 - Firenze 1960); prof. all'univ. di Firenze (1923-47); socio nazionale dei Lincei (1947). Ha dato contributi sulla fisiologia del cervelletto e dell'apparato vestibolare [...] e, in campo biochimico, sull'assorbimento degli acidi e dei grassi, sugli enzimi e sulle vitamine. Si è inoltre rivelato garbato narratore in Mezzo contadino (1952), in novelle per ragazzi e in favolette esopiche. ...
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Scrittore russo (Kostroma 1825 - Parigi 1893). Implicato, con Dostoevskij, nella congiura Petraševskij (1849), fu condannato a morte; graziato, fu inviato come semplice soldato negli Urali (1849-59). Le [...] sue poesie, di cui alcune dedicate ai ragazzi (Podsnežnik "Fiocco di neve", 1878), sono improntate a un senso di calda umanità. Scrisse anche racconti (Povesti i rasskazi "Racconti e novelle", 2 voll., 1860) e opere teatrali. ...
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AMANIO, Nicolò
Anna Buiatti
Nato a Crema, forse nel 1468 o 1469, da famiglia di origine bergamasca, divenne dottore in legge e ricoprì cariche pubbliche nella città di Cremona ottenendone, nel 1520, [...] dell'A. presenti in varie raccolte a stampa.
Fonti e Bibl.: Lettere del Mutio Iustinopolitano, I, Firenze 1590,p. 44; M. Bandello, Le Novelle, a cura di G. Brognoligo, I, Bari 1910, p. 5; II, ibid. 1910, p. 163; IV, ibid. 1911, pp. 29, 80, 403; L ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...