Pseudonimo della scrittrice Ida Finzi (Trieste 1869 - Portogruaro 1946). Pubblicò libri di versi, novelle e romanzi di delicata trama psicologica (Faustina Bon, 1914; Vita di Doretta Cisano, 1933; ecc.), [...] e lavori teatrali, anche in dialetto veneto ...
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Scrittrice francese (castello di Zuylen, presso Utrecht, 1740 - Colombier, presso Neuchâtel, 1805). Compose novelle e romanzi (il più noto: Caliste, 1787), riflessioni morali e politiche, opere drammatiche [...] e poesie. Donna di molto spirito, ebbe grande influenza sulla formazione intellettuale di Benjamin Constant ...
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Scrittore lettone (n. 1891 - m. Riga 1924). I suoi racconti e le sue novelle, tra le più notevoli della letteratura lettone (Leijerkaste "L'organo", 1923-25), mostrano il gioco del destino umano sia nella [...] vita quotidiana, sia in avvenimenti eccezionali. Le poesie, raccolte in volume, sono state pubblicate postume (Krās̆ṇatas "Mucchi di rovine", 1925) ...
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Scrittore e critico letterario brasiliano (Pará 1857 - Rio de Janeiro 1916). Inizialmente scrisse novelle, poi passò alla critica letteraria, campo in cui gareggiò col contemporaneo S. Romero (v.). Tra [...] le sue opere: Estudos de literatura brasileira (6 voll., 1901-07); História da literatura brasileira (1916); Letras e literatos (post., 1936) ...
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Novelliere senese (sec. 15º). Poco dopo il 1424 compilò una raccolta di quaranta novelle di tono prevalentemente licenzioso, intramezzate da due prose d'altro genere e da alcune poesie di argomento morale [...] e amoroso. L'interesse maggiore della raccolta (pubbl. nel 1874) è linguistico, per l'ampio spazio dato al vernacolo e a espressioni gergali, in particolare della gente di campagna ...
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Scrittore ungherese (Szentgotthárd 1906 - Budapest 1980), giornalista, collaboratore di riviste cattoliche. Nelle sue novelle e nei suoi romanzi (Pókháló "Ragnatela", 1929; Szienai legenda "Leggenda di [...] Siena", 1934; Mirandola fordulása "Mutamento di Mirandola", 1937; Az ezüst nyíl "La freccia d'argento", 1939; Az emberélet útjának felèig "Fino alla metà del cammino della vita umana", 1942; Emberek a ...
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Scrittore cileno (Buenos Aires 1896 - Santiago del Cile 1973), autore di romanzi e novelle in cui respinge il realismo e naturalismo imperanti, nonché di liriche (Poéticas, 1921; Hombres del sur, 1926; [...] Tonada del transeúnte, 1927; La ciudad de los Césares, 1928; Lanchas en la bahia, 1932; Hijo de ladrón, 1951; Meior que el vino, 1958; Sombras contra el muro, 1964; La oscura vida radiante, 1971) e di ...
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Scrittore romeno (Târlişina, Năsăud, 1885 - Valea Mare, Piteşti, 1944). Esordì con raccolte di novelle: Frământări ("Tormenti", 1912); Golanii ("I vagabondi", 1916); Răfuiala ("La resa dei conti", 1919); [...] Calvarul ("Il Calvario", 1919). Grande successo ebbe il romanzo Ion ("Giovanni", 1920), quadro di vita sociale in un villaggio transilvano. Seguì Pădurea spânzuraṭilor ("La foresta degli impiccati", 1922), ...
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Scrittore svizzero di lingua francese (Ginevra 1919 - Tours 1997). Dopo il volume di novelle Entre Fantoine et Agapa (1951) si impose tra i maggiori rappresentanti del nouveau roman con Mahu ou le matériau [...] (1952) e Le renard et la boussole (1953), cui seguirono: Graal flibuste (1956); Le fiston (1959); Clope au dossier (1961); L'inquisitoire (1962; trad. it. 1966); Quelqu'un (1965; trad. it. 1969); Passacaille ...
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Bibliografo e bibliofilo italiano (Livorno 1830 - Castel Gandolfo 1893). Raccolse una notevole biblioteca di novelle a stampa e manoscritte, che descrisse nel Catalogo dei novellieri italiani (1871). L'intera [...] da P., negli ultimi anni della sua vita, al libraio F. A. Casella di Napoli. Autore di Dante secondo la tradizione e i novellatori (1873), di I parlari italiani in Certaldo (1875) e dello studio G. B. Passano e i suoi Novellieri italiani (1878). ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...