d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] profanazione della parola sono legate tante pagine anche di memoria del d'Amico, da quelle sulla Famiglia dell'antiquario con E. Novelli contenute in Le finestre di piazza Navona, a quelle sul Cyrano con A. Maggi ne Il teatro non deve morire, dove ...
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CARLONI, Ida
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 13 genn. 1869 da Gioacchino e da Emilia Marvich, maestra di ballo. Dopo essersi addestrata nella Filodrammatica romana, diretta da A. Meschini, esordì nel [...] formazione.
Nel 1912 esordì nel cinema con il Quovadis? di E. Guazzoni accanto ai più grandi attori dell'epoca, come A. Novelli e G. Serena, che il regista volle riuniti in un'opera colossale e magniloquente. Interpretò poi una serie di film, per lo ...
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BENELLI, Sem
Ferruccio Marotti
Nacque in località Filettole, a Prato, il 10 ag. 1877, da umile gente; contro la volontà del padre Raffaello e della madre Giovacchina Borri, volle intraprendere gli studi [...] , Treves, 1915 e 1918), allestita al Teatro Carignano di Torino il 17 apr. 1915 dalla compagnia "Fert" diretta da Ermete Novelli, con Lyda Borelli, Leo Orlandini e Romano Calò.
Il B. ritornò alle scene il 14 marzo 1921 - dopo lungo silenzio dovuto ...
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BERTOLAZZI, Carlo
Sisto Sallusti
Nacque a Rivolta d'Adda (Cremona) il 3 nov. 1870, da una famiglia di facoltosi borghesi. Nel 1888 la Gioventù filodrammatica milanese rappresentò il suo primo lavoro [...] , in due atti, e La Dorina modista, in tre atti, non risultano pubblicate. Egli è ricordato infine come autore delle novelle Le mie bricconate e Dopo pranzo, e come critico di particolare rigore presso il Corriere della sera e collaboratore ironico e ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] nei teatri italiani e, appositamente tradotta, anche all'estero, con interpreti di grido, come A. Morelli, A. Zerri, G. Colloud, E. Novelli. La commedia, che ebbe a suo tempo le lodi del Manzoni e il cui nome del protagonista, Travet o Travetti, fu ...
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GATTINELLI
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Famiglia di attori che ha fornito al teatro italiano quattro generazioni di distinti artisti.
Il primo a calcare le scene fu Luigi (I), battezzato a Meldola [...] L. Bellotti Bon, e poi primo caratterista e primo promiscuo con F. Coltellini, Anna Pedretti e Giacinta Pezzana. Con Ermete Novelli rimase per tre anni, ed entrò poi nella compagnia Dominici, con la quale ottenne grossi successi al teatro Manzoni di ...
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CALABRESI, Oreste
Sisto Sallusti
Nacque a Macerata il 7 maggio 1857 da famiglia borghese. Essendosi questa trasferita a Roma in condizioni economiche disagiate, il C. fece l'apprendista in una oreficeria [...] della rappresentazione di Goldoni e le sue sedici commedie nuove di P. Ferrari nella mattinata d'onore di V. Reiter ed E. Novelli al teatro Dal Verme di Milano, ma il 12, in casa di amici, a Lecco, fu colpito improvvisamente da apoplessia cerebrale ...
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GALLI, Clotilde Annamaria, detta Dina
Emanuela Del Monaco
Nacque da Giuseppe e Armellina (o Ermelina: Chi è?, 1948, s.v.) Nesti a Milano il 16 dic. 1877. Figlia d'arte - Armellina era attrice seppure [...] G. con il cinema: ella fu Ninì Falpalà nell'omonimo film di A. Palermi, tratto da una commedia di A. Novelli. Ma la critica non accolse favorevolmente il debutto cinematografico, giudicando la recitazione della G. poco adatta al grande schermo.
Nel ...
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FERRATI, Sara
Emanuela Del Monaco
Nacque a Prato da Ezio e da Gemma Tassinari il 9 dic. 1919. All'età di tredici anni abbandonò gli studi intrapresi e, superando l'opposizione paterna, si iscrisse ai [...] una matura vedova dal cuore aperto alle più belle speranze nella riduzione televisiva di M. Ferrero della commedia dialettale di A. Novelli, Gallina vecchia (9 genn. 1968).
Nel 1972 recitò accanto a R. Morelli, N. Ricci, A. Ninchi, G. Pambieri nell ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...