Poeta italiano (Affori, Milano, 1915 - Roma 2003). Formatosi nel clima ermetico, si volse presto verso operazioni di programmatica trasgressione della lingua letteraria, fino alla scelta, maturata negli [...] a favore dell'area linguistica francese. Frutto di questa vocazione sperimentale furono i testi pubblicati in collaborazione con Mirko, Burri, Novelli, Nuvolo e altri, i libri-oggetto e i libri-collages, la rivista Ex (1963-68), la mostra Idrologie ...
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BRUSTOLON (Brostolon), Giovanni Battista
Fabia Borroni
Figlio di Gioatà, bellunese, nacque a Venezia nel 1712 (Alpago Novello, p. 558). Scarsissime le notizie biografiche che si ricavano dal Moschini. [...] Gozzi nel 1779(Gallo, 1941, p. 38)si fa riferimento a "N. 24Vedute principali di Venezia": per l'identificazione, cfr. Alpago Novello e Gallo (1941).
Tale serie fu, verso il 1791, ristampata da Teodoro Viero, con i titoli in francese in una serie ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] del luglio 1678, nella chiesa del Gesù a Casa Professa a Palermo, degli affreschi con figure di Virtù, realizzati da Pietro Novelli entro il 1644 nelle vele della cappella di S. Anna, che già pochi anni dopo l'esecuzione si erano deteriorati a causa ...
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Versificatore latino (sec. 4º d. C.), forse lo stesso che fu prefetto di Roma nel 329 e nel 333 d. C. Di lui abbiamo 28 componimenti metrici in lode di Costantino, che pare gli fruttassero il richiamo [...] 'esilio, in cui era stato relegato fra il 322 e il 325. Tornano in O. P. i giochi metrici cari ai poetae novelli del sec. 2º d. C. (distici anaciclici, versi ropalici e carmi figurati, acrostici, telestici), che lo fanno apparire più un virtuoso che ...
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Autore drammatico francese (Parigi 1859 - ivi 1913); fu in un primo tempo attore; come autore giunse ad affermarsi con una brillante e fortunata commedia, Divorçons-nous (1882), cui seguì un gran numero [...] di vaudevilles, monologhi, commedie buffe, libretti d'opera, ecc. Tra i suoi lavori più noti, Trois femmes pour un mari (1884), che ebbe in Italia l'interpretazione di E. Novelli. ...
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PIETRI, Giuseppe
Andrea Sessa
PIETRI, Giuseppe. – Nacque il 6 maggio 1886 a Sant’Ilario, sull’isola d’Elba, quartogenito di Giovanni, ex capitano di mare e direttore del locale ufficio postale, e di [...] 1929), che si svolge all’Elba all’epoca dell’esilio di Napoleone; Casa mia, casa mia… (Novelli e Nessi dalla commedia di Novelli; Roma, Quirino, 4 ottobre 1930); Giocondo Zappaterra (Giulio Bucciolini; Firenze, Alfieri, 10 dicembre 1930); La dote ...
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BARATTI, Antonio
Alfredo Petrucci
Nacque da Domenico a Belluno (non già a Firenze, come suppongono il Nagler, il Meyer, il Le Blanc, e altri) il 7 genn. 1724. Entrato subito nello Stabilimento calcografico [...] in 17 volumi, dati in luce dal Pasquali a Venezia fra il 1760 e il 1764, con 79 tavole disegnate da P. A. Novelli. Questi, legatosi subito al B. di fraterna amicizia, gli stette sempre a fianco, e molto gli diede come disegnatore, non poco ne ebbe ...
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CROTTI, Elio Giulio
Roberto Ricciardi
Nacque a Cremona verso la fine del sec. XV dalla nobile famiglia Crotta o Grotta, che già in passato si era segnalata in Cremona per la sua rimarchevole partecipazione [...] città.
Le vicende della famiglia sono narrate con tono epico nel poema in versi sciolti Crotteide del sacerdote Girolamo Novelli, stampato a Milano nel 1617. Altri noti esponenti della famiglia sembrano essere stati, di poco anteriori al C., Giovanni ...
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BENASSI, Domenico (Memo)
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Sorbolo (Parma) il 21 giugno 1891; la sua prima vocazione fu musicale ed egli iniziò gli studi nella classe di violoncello presso il conservatorio [...] memoria", nel 1915 frequentò a Milano per alcuni mesi i corsi di recitazione di Teresa Boetti Valvassura: notato al saggio finale da E. Novelli, venne da lui scritturato. Insofferente e indisciplinato, seppe nondimeno farsi notare a fianco del ...
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Attrice (Alba 1840 - Venezia 1879); prima attrice nella compagnia Toselli, recitò dapprima in dialetto piemontese, poi nel repertorio veneziano interpretando i personaggi di R. Selvatico e G. Gallina. [...] teatro veneziano. Ritiratosi dalle scene alla morte della moglie, fondò a Venezia una scuola di recitazione, intitolata a E. Novelli, nell'antico teatro S. Samuele e tenne la cattedra di declamazione e recitazione nell'Istituto musicale B. Marcello. ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...