Questo accade all’io narrante del romanzo La divina foresta (Rizzoli, 1969; Sellerio, 2008). La divina foresta è uno dei più felici esiti della «sicilianità “empedoclea”» (Gennaro Savarese) di Giuseppe Bonaviri, nato nel 1924 a Mineo (Catania) e mor ...
Leggi Tutto
Amata, amatissima. La poetessa dei Navigli, maledetta da una vita di triboli profondi – anni e anni di manicomio – ma benedetta, a partire dagli anni Novanta, dall’amore crescente prima dei lettori, poi di tutti coloro che in tv se la trovavano dava ...
Leggi Tutto
Giosuè Carducci, al colmo del suo anticlericalismo, dovette ammettere che Daniello Bartoli, padre gesuita autore della monumentale storia dell’ordine cui appartenne sin da quando era poco più che giovinetto, vale a dire l’Istoria della Compagnia di ...
Leggi Tutto
Vincenzo Consolo, siciliano eterno di Sant’Agata di Militello (Messina), dov’era nato nel 1933 (è morto a Milano il 21 gennaio 2012), ha vissuto e scritto dibattendosi tra le polarità forti di una identità di Odisseo scisso tra il ciclico ma incompi ...
Leggi Tutto
«Degli inizi non si è mai contemporanei», diceva il critico letterario Guido Guglielmi (1930-2002), fratello di Giuseppe, traduttore e poeta (1923-1995), e di Angelo, esponente di punta del Gruppo 63 (prima di approdare, in età più tarda, alla direz ...
Leggi Tutto
Cinquant’anni fa l’editore Bompiani pubblica Ferito a morte, del trentanovenne scrittore napoletano Raffaele La Capria, romanzo che si colloca in modo affatto nuovo nel panorama narrativo dell’Italia del secondo dopoguerra, poiché possiede un grande ...
Leggi Tutto
I migliori troveranno nella morte il loro riscatto; altri, al termine di un percorso di iniziazione lungo quattrocento pagine di romanzo, capiranno che l’unico scampo, per il semiproletariato popolano cui appartengono, animatore di via del Corno, ne ...
Leggi Tutto
Giunge un momento nella vita in cui un essere umano si rende conto di quale pasta è veramente fatto. Bisognerebbe prenderne atto e agire di conseguenza. È cosa questa che, non senza essere contrastato dall’ambiente famigliare, fa un brillante giovan ...
Leggi Tutto
Italiani e italiane si accendono d’amore e fantasia – in tempi di pane amaro – e guardano con fervore energico ma non privo di nostalgia alla lingua materna. Il segnale viene dalla rete, su e giù per la quale si moltiplicano le occasioni (siti, blog ...
Leggi Tutto
Sì, Pollicino ha ancora qualcosa da dire: basta vedere quanti sono oggi gli eredi di Gianni Rodari (Omegna, allora in provincia di Novara [oggi di Verbania], 1920 - Roma, 1980 http://www.rodariparcofantasia.it/), e non tanto gli eredi del Rodari ecc ...
Leggi Tutto
novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...
Commediografo italiano (Firenze 1866 - Carmignano 1927). Il meglio del suo teatro, in vernacolo fiorentino, ritrae con realismo arguto e moraleggiante il mondo popolare e piccolo-borghese (L'acqua cheta, 1908, ridotta anche a operetta per la...
Attore italiano (Lucca 1851 - Benevento 1919). Dal 1884 capocomico (nel triennio 1891-94 in società con C. Leigheb), un suo tentativo di teatro stabile al Valle di Roma (Casa di Goldoni, 1900-02) non ebbe fortuna. Fu attore di notevolissima...