Nel 1966 il giornalista ed esperto di lingua italiana Claudio Quarantotto definì Italiese la nostra favella, ricavando la parola macedonia dal tamponamento tra itali(ano)e (ingl)ese, per significare la caratteristica di un idioma, il nostro, che com ...
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Onorevole Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, le starebbe bene, per caso, un governicchio, tanto per superare il momento di crisi? Un esecutivo rattoppato e rabberciato, fatto di personalità non di primo piano, che non dispiacciono a nessuno ...
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Tre milioni di italiani vivono in Europa, fuori dei confini nazionali. Forse non pensando a loro, e nemmeno alle comunità di origine italiana sparse in tutto il mondo, né ai 200.000 stranieri (talvolta di origine italiana) che, in Europa, nelle Amer ...
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In quale mondo viviamo, se abbiamo a che fare con le deiezioni canine e non con le feci (a dire il vero, quando ci capita di calpestarle, le chiamiamo, imprecando, in un altro modo) dei cani; se ci troviamo di fronte a uno stazionamento per autopubb ...
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Non c’è bisogno di ricordare che per i figli l’esempio dei genitori è fondamentale. Inutile che il genitore strabuzzi gli occhi e ordini al pargolo di non dire mai più quella brutta parola, pena ceffoni e sgridate, se poi il suddetto genitore smocco ...
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Vogliamo leggere qualche bella riga, scritta da un meridionale illustre, che sembra ingiusto tentare di appiccicare alla “meridionalità” di Beniamino Placido (Rionero in Vulture 1929 – Cambridge 2010), intellettuale, scrittore, critico e autore tele ...
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Il caso Welby Il 22 settembre del 2006 Piergiorgio Welby, che, ormai immobilizzato a letto, soffre da anni di distrofia muscolare progressiva, invia una lettera aperta al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nella quale chiede per sé la p ...
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A tutti capita di gettare un'occhiata al foglietto illustrativo della medicina appena comprata in farmacia, specialmente se su prescrizione medica. Dei farmaci da banco, che acquistiamo in genere per le terapie fai-da-te, ci preoccupiamo di meno: li ...
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Si è molto letto e sentito sulle sorti di trasmissioni come Annozero, Che tempo che fa, Parla con me. Si sopprimono, si spostano, si tagliano? Santoro in esilio, Fazio in soffitta, Dandini in orario educational? Le tre trasmissioni certamente non ap ...
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L'utopia popolare Succede di ricevere per posta elettronica, qui all'Istituto dell'Enciclopedia italiana, domande di questo tipo: «Ho cercato nel vocabolario la parola X e non l'ho trovata: com'è possibile?». È un'idea diffusa che il dizionario o vo ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...
Commediografo italiano (Firenze 1866 - Carmignano 1927). Il meglio del suo teatro, in vernacolo fiorentino, ritrae con realismo arguto e moraleggiante il mondo popolare e piccolo-borghese (L'acqua cheta, 1908, ridotta anche a operetta per la...
Attore italiano (Lucca 1851 - Benevento 1919). Dal 1884 capocomico (nel triennio 1891-94 in società con C. Leigheb), un suo tentativo di teatro stabile al Valle di Roma (Casa di Goldoni, 1900-02) non ebbe fortuna. Fu attore di notevolissima...