VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] tradizione, celebravano la Pasqua il 14 di nis¯an secondo il calendario giudaico, cioè il quattordicesimo giorno dal primo novilunio di primavera, corrispondente al giorno della Pasqua giudaica in cui si immolava l'agnello, e in quel giorno ponevano ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] foresta è, invece, limitato: un giorno su tre non possono entrarvi e in determinate occasioni (lutto, mestruazioni, parto, novilunio, la partenza di un capo) possono farlo soltanto dopo che gli uomini hanno celebrato particolari riti. Ciò suggerisce ...
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novilunio
novilùnio s. m. [dal lat. tardo novilunium, comp. di novus «nuovo» e luna «luna»]. – Il giorno, o più genericam., il tempo, della Luna nuova: è la fase in cui la Luna si trova in congiunzione col Sole e rivolge quindi alla Terra...
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...