Poeta ungherese (Budapest 1909 - Abda 1944). Di famiglia ebraica, morì fucilato in un campo di concentramento nazista. Saggista e traduttore, R. eccelle soprattutto come poeta lirico, paesaggista e poeta [...] 1930); Újmódi pásztorok éneke ("Canto di pastori di nuova moda", 1931); Lábadozó szél ("Vento convalescente", 1933); Újhold ("Novilunio", 1935); Járkálj csak, halálraitélt ("Cammina pure, condannato a morte", 1936); Meredek út ("Strada ripida", 1938 ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] Terra (fig. 1), sicché l’emisfero visibile della L. passa con continuità dalla fase di completo oscuramento (L. nuova o novilunio: la L. è in congiunzione col Sole, nasce e tramonta con esso) alla fase di completa illuminazione (L. piena o plenilunio ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] figure
Tal chiaritate
il giorno e la notte commisti
sul letto del mare
non lieti non tristi
effondono ancora
(“Il novilunio”, vv. 68-72)
Nel Novecento la litote perde i suoi moduli più tradizionali e innesta nuove soluzioni semantiche soprattutto ...
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VERSO LIBERO
Mario Praz
. Nome assai controverso col quale si sono designati nelle letterature moderne (da circa il 1887 in poi) i tentativi di rendere nel movimento verbale l'esaltazione lirica in [...] della prosodia "barbara" carducciana nel senso del verso libero, e nelle odi d'Alcyone (La poggia nel pineto, Il Novilunio, ecc.) che ormeggiano le melodiosissime strofe libere di Henri de Régnier. L'influsso della tecnica del verso libero può dirsi ...
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BONER, Edoardo Giacomo
Luciano Zagari
Nacque a Messina il 29 febbr. 1864 (così risulta da un registro di atti di stato civile conservato nel locale Archivio di Stato, da Federico, cittadino svizzero, [...] e anche del Carducci trovano un'esteriore unità nel fumoso pathos idealistico e umanitario di un Rapisardi (le due raccolte Novilunio, Milano 1884, e Plenilunio, Milano 1889, poi rifuse in Versi(1880-1892), Girgenti 1893, e Musa crociata, Torino 1897 ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] nella Laus vitae, dove si riconnette al v. barbaro carducciano, quindi nelle odi di Alcyone (La pioggia nel pineto, Il novilunio ecc.). Sulla scorta di questi esempi e ancor più di quelli d’oltralpe il v. libero assurse rapidamente a una posizione ...
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novilunio
novilùnio s. m. [dal lat. tardo novilunium, comp. di novus «nuovo» e luna «luna»]. – Il giorno, o più genericam., il tempo, della Luna nuova: è la fase in cui la Luna si trova in congiunzione col Sole e rivolge quindi alla Terra...
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...