Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella prima metà del Novecento si elabora nella cosiddetta teoria sintetica dell’evoluzione [...] , quando il genetista danese Wilhelm Ludvig Johannsen elabora le nozioni di genotipo e di fenotipo e lo zoologo tedesco Richard moderne cellule eucariotiche, molti sospettano che la primitiva cellula procariotica fosse essa stessa il risultato ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Shushu - La divinazione
Li Jianmin
Fu Daiwie
Shushu - La divinazione
Introduzione all'arte dei pronostici
di Li Jianmin
Con 'arte dei pronostici' (shushu) [...] e portato sventure ai Cinesi. A differenza della nozione moderna di 'risorse naturali' formatasi dopo la vedere come queste erano considerate nel quadro delle teorie geomantiche. La primitiva teoria del 'puro yin e puro yang' sembra adattarsi a ...
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Platone Filosofo (Atene 428-27 a.C
ivi 348-47).
La vita
Era di famiglia agiata e nobile: la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di [...] orientamento speculativo di P. dalla reazione che sulla sua primitiva cultura eraclitea, risalente a Cratilo, esercitò l’insegnamento di alla conoscenza sensibile, in cui cioè una qualsiasi nozione riferentesi a una realtà oggettiva possa entrare nel ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria della misura
Maurice Sion
La teoria della misura
Con la nozione matematica di misura si vogliono analizzare concetti che si riferiscono [...] . ebbe come scopo principale la ricerca di una più adeguata nozione di misura e di integrale al fine di ottenere teoremi più l'idea di 'funzionale lineare'. Si parte con una famiglia primitiva di funzioni (per es., quelle a gradini o quelle continue ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] noi siamo passati e passiamo e che vive e rivive in noi". Con ciò, trasferisce senza più mezzi termini la nozione di primitivo dal piano cronologico al piano fenomenologico. È questo il maggiore (e ultimo) sforzo teorico dell'autore, in direzione di ...
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Tribù
Ugo Fabietti
Introduzione
Nonostante abbia costituito per molto tempo uno dei termini più qualificanti il lessico dell'etnologia, dell'antropologia sociale e dell'antropologia culturale, quello [...] la differenza tra 'noi' (civilizzati) e 'loro' (primitivi) e, al tempo stesso, di ribadire la fondamentale somiglianza invece di un uso alternativo dei termini, dal momento che la nozione di qabila, oltre a esprimere nella lingua araba un'idea di ...
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Dimostrazione, teoria della
Jean-Yves Girard
La teoria della dimostrazione nasce negli anni Venti del Novecento come strumento di realizzazione del programma di David Hilbert per la fondazione della [...] importante del sistema e rappresenta una sorta di transitività della nozione di deduzione. La sua presenza o assenza è la posta non è maggiorato nemmeno da una funzione ricorsiva primitiva. Per dimostrare la convergenza dell'algoritmo di eliminazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] alla realtà dei tempi. E accanto alla religione era la nozione stessa di Stato che doveva essere aggiornata alla realtà delle questione di quale fosse la vera discendente dalla Chiesa primitiva il papato romano era stato messo sotto accusa dalla ...
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GUIDO DELLE COLONNE
CCorrado Calenda
Scarsissime, come per tutti i poeti siciliani, le notizie biografiche che non siano frutto di ingegnose ma spesso ardite congetture. Nel caso di G. gli sforzi ricostruttivi [...] più ampiamente delle gioie d'amore, insistendo su tale nozione non solo per sfoggio di variationes retoriche ma col latino del secolo XIII e il problema della lingua nella nostra primitiva lirica d'arte, ivi 1956; C. Dionisotti, Proposta per Guido ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] soppiantare gradualmente la vecchia notazione (una mappa della primitiva propagazione della notazione guidoniana è offerto dalle testimonianze critici occupati da un semitono. Chiaramente derivata dalla nozione dell'affinità tra i suoni (capitoli 7-9 ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...