È un concetto di origine meccanica; ma dalla meccanica è poi passato, con successive estensioni, nella fisica, nella chimica, nell'economia.
Equilibrio meccanico.
V. la voce statica (v. inoltre dinamica; [...] e i loro prodotti, purché il periodo della sostanza primitiva sia molto grande rispetto a quello del prodotto; a che non si modificano i bisogni o i costi di produzione. Questa nozione è già implicita in A. Smith (An Inquiry into the Nature and ...
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La denominazione "colore" si applica tanto alla sensazione fisiologica provata sotto l'effetto di luci di diversa qualità e composizione, quanto alle luci esse stesse che provocano quella sensazione e [...] - La storia del colore comincia nelle caverne ove l'uomo primitivo campiva, forse col carbone e col sangue, le figure di capitale furono le ricerche del nostro Selmi. Le nozioni che abbiamo sui pigmenti adoperati nell'arte antica, medievale ...
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OROLOGIO
Egidio GARUFFA
Luigi CARNERA
Filippo ROSSI
Emilio LAVAGNINO
Marius FALLET
. Un orologio (o cronometro) è un congegno destinato a dare la misura del tempo. Noi abbiamo la nozione del tempo [...] il pendolo della fig. 6 a 5 sbarre; in esso a è l'asta primitiva di sospensione, passante libera attraverso m″ e fissa ad m′ cc sono aste circuito elettrico.
Storia. - La genesi delle umane nozioni spaziali e temporali, come anche l'origine della ...
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INTERESSE
Fulvio MAROI
Angelo SEGRE
Gino LUZZATTO
Giovanni DEMARIA
(dal lat. interesse "importare"; fr. intérêt; sp. interés; ted. Interesse, Zinsen; ingl. interest).
Sommario: Diritto e interesse [...] generale del diritto il termine interesse viene in considerazione principalmente per quanto riguarda la nozione del diritto. In una fase primitiva il concetto di interesse riassume e riflette esigenze di carattere religioso, preoccupazioni di ordine ...
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GINNASTICA (fr. gymnastique; sp. gimnástica; ted. Gymnastik, Turnen; ingl. gymnastics)
Aristide CALDERlNl
Ugo CASSINIS
Adolfo PAOLINI
Ernst FERRAND
Storia. - Antichità classica. - Il nome deriva [...] sec. XVIII, eccettuata la ginnastica medica, fondata su nozioni più o meno esatte di anatomia e di fisiologia, il movimento ginnico-danzante e le forme dell'esercitazione musicale primitiva (strumenti a percussione, semplici strumenti a fiato) si ...
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ZOOGEOGRAFIA
Giuseppe Colosi
La zoogeografia si occupa della distribuzione geografica degli animali; essa e la fitogeografia costituiscono le due branche fondamentali della biogeografia. La principale [...] o meno recente bisogna sempre tener presente che al cosmopolitismo primitivo delle specie e dei gruppi faceva a poco a poco non per mera accidentalità. È utile a questo proposito ricordare la nozione di "asilo" introdotta da Suess. Col nome di "asilo ...
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Penisola di forma trapezoidale, che costituisce l'estremità NO. del continente americano, situata tra 55°30′ e 71°30′ di latitudine N. e fra 130° e 168° di longitudine O., avendo i suoi estremi di terraferma [...] massicci e picchi isolati, resto di un altipiano primitivo, parzialmente denudato e suddiviso dagli agenti erosivi, in fin dal 1648 noto per opera del cosacco Dešnev), ebbe la precisa nozione dello stretto che quivi limita l'Asia e seppe di una terra ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] sonno la vera notizia di Dio. Per questo lato la nozione d'apostolo tende a confondersi con quella dell'uomo divino i capi VII-XVI. Più probabilmente però un documento primitivo, che comprendeva la catechesi morale e la conclusione escatologica, ...
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Si chiama così la proprietà che hanno i corpi di aumentare la propria massa, assumendo nuova sostanza dall'ambiente che li circonda. Questa proprietà ha un carattere assai generale in quanto si riferisce [...] la crescita in modo tale da mantenere invariati i rapporti primitivi; anzi, come ogni aumento del peso implica in genere complesso processo dell'accrescimento e si può giungere ad una nozione esatta del suo andamento normale e delle sue più comuni ...
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NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος)
Federigo ENRIQUES
Giacomo DEVOTO
Riccardo BACHI
Nicola Turchi
Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto [...] del principio d'invarianza del numero deve far capo alla nozione della classe finita, escludendo l'ipotesi di classi costituite .).
Numeri sacri.
La sacralità del numero rimonta alla mentalità primitiva per la quale esso non è qualche cosa di astratto ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...