(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] assai elevate (150-180 km/h e forse anche più) dei venti marziani.
Acqua. - Il fatto che su M. si formino nubi di cristalli di ghiaccio non significa che l’atmosfera contenga quantità elevate di vapore acqueo: l’aria, data la sua bassa temperatura ...
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La grande scienza. Cosmologia
Malcolm Longair
Cosmologia
Il 1925 può essere considerato l'anno in cui nacquero, nel loro aspetto moderno, le scienze dell'astrofisica extragalattica e della cosmologia [...] spirale M33 e 12 nella M31, per le quali valeva esattamente la stessa relazione periodo-luminosità trovata per le Cefeidi nelle nubi di Magellano; fu, inoltre, in grado di ottenere una buona stima della distanza di queste galassie dalla Terra, pari a ...
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Universo In astronomia, l’insieme dei corpi celesti (pianeti, stelle, galassie, polveri e gas diffusi) che circonda la Terra. Lo studio astronomico dell’U. fisico si propone di fornire un quadro descrittivo [...] e i venti solari immettono nuovo materiale. Tra i gas principali sono da notare una componente costituita da dense nubi molecolari fredde (idrogeno, monossido di carbonio, e altre molecole); queste, collassando sotto la loro stessa gravità, formano i ...
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Parte dell’astronomia che studia l’emissione di radioonde da parte dei corpi celesti, allo scopo di definirne la posizione e le caratteristiche fisiche. L’intervallo di lunghezze d’onda è limitato, a grandi [...] , evidenziando la presenza di intere classi di nuove sorgenti astronomiche, quali le radiogalassie, le pulsar, le nubi molecolari, la radiazione di fondo cosmico.
Le osservazioni di brillanza proveniente da sorgenti radioastronomiche alla frequenza ν ...
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(gr. ᾿Ανδρομέδα)
Mitologia
Figlia di Cefeo, re degli Etiopi, e di Cassiopea; fu esposta su uno scoglio per essere divorata da un mostro mandato da Posidone irato contro la superba moglie di Cefeo. Ma [...] e comprende la nebulosa di A. (M 31 o NGC 244), una delle tre galassie visibili a occhio nudo (le altre sono le due Nubi di Magellano); grazie alla sua vicinanza (dista 720 kpc, cioè 2,3 milioni di anni-luce, dalla Via Lattea), è una delle galassie ...
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(X, p. 926)
Le c., come gli asteroidi o piccoli pianeti, rappresentano i resti di quegli agglomerati originari (planetesimi) formatisi nel disco protoplanetario, da cui si sono poi gradatamente ''costruiti'' [...] della composizione della nebulosa solare primitiva, ma più in generale per una visione globale delle strutture delle nubi interstellari, giudicate essere il luogo più tipico di formazione stellare. Recentemente sono stati messi in rilievo anche ...
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Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
di Giovanni F. Bignami e Simona di Pippo
Planetologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario. 3. [...] trovarsi, può essere allo stato ionizzato, atomico o molecolare. In quest'ultimo caso il mezzo interstellare forma le cosiddette 'nubi molecolari', che hanno temperature di qualche decina di gradi kelvin e densità di oltre un migliaio di molecole per ...
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Radiazione elettromagnetica, con lunghezza d’onda compresa all’incirca fra 1 mm e 0,7 μm (7000 Å), cioè di frequenza all’incirca fra 3∙1011 e 4∙1014 Hz; si estende dall’estremo superiore dello spettro [...] termica infrarossa si ha nei seguenti esempi: il fondo cosmico cosmologico (T=3 K); i grani di polvere interstellare nelle nubi molecolari e in oggetti protoplanetari (temperature tra 30 e 500 K). Le stelle di bassa luminosità e le stelle fredde di ...
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La grande scienza. Esplorazione planetaria
Giovanni Bignami
Esplorazione planetaria
La fase pionieristica dell'esplorazione spaziale è racchiusa in venti anni di storia, dal 4 ottobre 1957 al 5 settembre [...] qualsiasi vuoto prodotto da un laboratorio terrestre anche se, su scala galattica, rappresenta una densità importante: mentre il volume delle nubi molecolari non è più dell'1% di quello della Galassia, la loro massa è circa la metà della massa della ...
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tempeste magnetiche
Variazioni irregolari e improvvise dell’intensità e della direzione del campo magnetico terrestre, accompagnate solitamente da altri fenomeni geofisici (per es., le aurore polari). [...] la fase principale possono verificarsi le cosiddette baie o sottotempeste magnetosferiche. Le tempeste magnetiche sono prodotte da nubi di plasma veloce espulse dal Sole; i fenomeni esplosivi, come i brillamenti solari, producono un inizio brusco ...
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nube
s. f. [dal lat. nūbes]. – 1. Ammasso di goccioline d’acqua o di minuscoli cristalli di ghiaccio in sospensione nell’aria, di spessore e densità tali da impedire più o meno la vista del cielo, che si forma negli strati alti dell’atmosfera...
cielo
cièlo s. m. [lat. caelum; in grafia tarda coelum]. – 1. La volta emisferica che sembra limitare verso l’alto la nostra visione e la cui base circolare sembra posare sull’orizzonte (in astronomia si distingue il c. diurno, di colore azzurro...