nucleo
nùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata [...] di 1 µm e tra 0.1 e 1 µm oppure n. di condensazione atmosferica di dimensioni relativ. piccole, minori di 1 nm: v. nubi, fisica delle: IV 184 a. ◆ [FNC] N. magico: un n. atomico caratterizzato da un numero di protoni o di neutroni per il quale il ...
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efficienza
efficiènza [Der. del lat. efficientia, dal part. pres. efficiens -entis di efficere "portare a compimento" (→ effetto)] [LSF] Sinon. di efficacia; riferita a macchine, apparecchi e sim. è [...] aumentando di molto (teoricamente, facendo tendere all'infinito) il numero delle osservazioni. ◆ [GFS] E. di cattura e di collisione: v. nubi, fisica delle: IV 185 c. ◆ [TRM] E. di conversione di calore in lavoro: v. termostatica: VI 206 b. ◆ [FTC ...
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nucleazione
nucleazióne [Der. di nucleo] [CHF] [FML] (a) La formazione di nuclei di cristallizzazione che si ha quando in una soluzione sovrasatura il soluto comincia a separarsi dal solvente; è la prima [...] per congelamento di goccioline d'acqua e, in minore misura, per sublimazione di vapor acqueo: n. eterogenea e omogenea: v. nubi, fisica delle: IV 182 e. ◆ [FML] N. omogenea del cristallo: v. liquido, stato: III 455 a. ◆ [FSD] N. tridimensionale: v ...
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meteorologico
meteorològico [agg. (pl.m. -ci) Der. di meteorologia] [GFS] Carta m.: (a) generic., mappa a scala geografica sulla quale sono tracciate isolinee di parametri m.; (b) specific., mappa (ora [...] misurate sono la temperatura, l'umidità, la pressione e la velocità dell'aria, nonché la nebulosità e il tipo delle nubi, ogni 30 minuti o, se occorre, più frequentemente; gli strumenti sono, in genere, del tipo con sensore, all'esterno, e ...
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eco
èco [s.m. o s.f., pl. echi unicamente m. Der. del lat. echo, dal gr. echó] [ACS] Fenomeno acustico per il quale un suono, riflettendosi contro un ostacolo, può tornare a essere udito nel punto in [...] nel quale il rumore secco prodotto dalla scarica elettrica temporalesca viene riflesso sulle innumerevoli superfici costituite dalle nubi e dal terreno fornendo all'orecchio un gran numero di sensazioni sonore rapidamente susseguenti così da fondersi ...
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umidita
umidità [Der. del lat. humiditas -atis, da humidus "umido"] [CHF] (a) La presenza di vapore acqueo disperso in un gas oppure di piccole gocce d'acqua disperse in un solido o condensate sulla [...] negli strati bassi della troposfera in conseguenza della diminuzione della temperatura con l'altezza (da cui la formazione delle nubi), ma scende a valori bassi (30 % o meno) negli strati superiori della troposfera. Va notato che dall'u. relativa ...
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instabilità baroclina
Andrea Buzzi
Principale instabilità dell’atmosfera che si riscontra alle medie e alte latitudini. Si manifesta in presenza di gradienti (variazioni) orizzontali, in media in direzione [...] ’instabilità baroclina. Al loro interno i moti verticali ascendenti, pur essendo caratterizzati da velocità decisamente inferiori a quelle dei moti orizzontali, sono la causa della formazione delle nubi e delle precipitazioni.
→ Previsioni del tempo ...
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spostamento
spostaménto [Der. di spostare, da posto con il pref. di separazione s-] [ALG] Movimento rigido dello spazio (o del piano) in sé, lo stesso che isometria diretta, cioè corrispondenza biunivoca [...] 'asse della traslazione; quest'ultimo tipo generalizza qualunque s. rigido. ◆ [GFS] S. spontaneo e forzato delle masse d'aria: v. nubi, fisica delle: IV 176 d. ◆ [ASF] S. verso il rosso (ingl. red shift): lo spostamento delle righe spettrali verso l ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] e il fatto che cercassero delle regole empiriche costituisce un esempio di questo modo di ragionare. L'espressione "nubi da ponente, forte vento" segnalava una coincidenza, ma essa era priva di qualunque significato riguardante lo sviluppo temporale ...
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osservatorio
osservatòrio [Der. del lat. observatorium, da observare: → osservazione; nell'uso scient. è spesso sentito come nome proprio e quindi con l'iniziale maiusc.] [LSF] Luogo di osservazione, [...] i fenomeni indagati (per es., a ridosso di vulcani per studiare questi ultimi, su alti monti per studiare le nubi, in località costiere per studiare il mare) e comunque dove le osservazioni non fossero alterate sensibilmente da fattori antropici ...
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nube
s. f. [dal lat. nūbes]. – 1. Ammasso di goccioline d’acqua o di minuscoli cristalli di ghiaccio in sospensione nell’aria, di spessore e densità tali da impedire più o meno la vista del cielo, che si forma negli strati alti dell’atmosfera...
cielo
cièlo s. m. [lat. caelum; in grafia tarda coelum]. – 1. La volta emisferica che sembra limitare verso l’alto la nostra visione e la cui base circolare sembra posare sull’orizzonte (in astronomia si distingue il c. diurno, di colore azzurro...