nubi stratosferiche
Massimo Bonavita
Nubi che si formano nella bassa stratosfera polare ad altitudini comprese nell’intervallo 15÷25 km. A causa del basso contenuto di umidità, la formazione di nubi [...] ) si lega in composti stabili come acido cloridrico (HCl) e cloro ossigeno nitrato (ClONO2). I cristalli di ghiaccio delle nubi stratosferiche agiscono come catalizzatori di una reazione che coinvolge i due composti stabili (HCl e ;ClONO2) e ha come ...
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METEOROLOGIA (XXIII, p. 73; App. II, 11, p. 301)
Ezio ROSINI
La m. non è rimasta estranea al progresso degli studî scientifici seguito alla seconda guerra mondiale, beneficiando in qualche modo anche [...] oppure di rapporti con il vapore circostante: è appunto lo studio di tali processi che ha portato la fisica delle nubi ai brillanti successi degli ultimi anni. Già prima della guerra la teoria di Bergeron-Findeisen aveva fornito un primo meccanismo ...
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In meteorologia, denominazione di due tipi di nubi, il primo (propriamente cumulonembo) caratteristico delle situazioni temporalesche e generatore di piogge violente e di grandine, il secondo (propriamente [...] nembostrato) costituito da masse compatte e informi, da cui cadono piogge e nevi persistenti ...
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nebulosità In meteorologia, per ogni luogo, l’aliquota del cielo coperta da nubi. La n. generalmente si misura a stima e si indica in decimi, con un numero intero compreso fra 0 e 10: lo zero corrisponde [...] a cielo sereno; il 10 a cielo tutto coperto. Al numero che misura la n. si usa poi aggiungere l’indice 0, 1, 2 secondo lo spessore, piccolo, medio o grande, dello strato di nuvole (per es., 100 equivale ...
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Terra. Bilancio termico
Claudio Tomasi
Le osservazioni della temperatura media dell'atmosfera terrestre, registrate nell'ultimo secolo con sempre maggiore accuratezza, mostrano che il valore medio globale [...] non più del 10% è attribuibile agli aerosol sulla scala globale; (c) il terzo dovuto alla riflessione della radiazione solare da parte delle nubi (55 Wm−2). Pertanto, il prodotto Q*α assume il valore medio positivo di 107 Wm−2, dal quale si ricava α ...
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Le forme con le quali si manifestano i fenomeni di condensazione e di precipitazione dell’umidità atmosferica. Si distinguono: i. di condensazione (nebbie, nubi), di precipitazione (pioggia, neve, grandine, [...] calaverna, calabrosa) e di carattere misto (brina e vetrato); i. liquide (nebbie, nubi, pioggia) e solide (neve, grandine, calaverna, calabrosa, brina e vetrato). ...
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Denominazione, proposta (1910) da W. Köppen, di quella parte della meteorologia che ha per oggetto l’indagine delle condizioni dell’atmosfera (temperatura, umidità, pressione, vento, nubi ecc.) nei suoi [...] strati lontani dal suolo (atmosfera libera).
Le indagini aerologiche, a differenza di quelle meteorologiche comuni, si effettuano sistematicamente mediante sondaggi: dapprima unici mezzi di sondaggio furono ...
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telerilevamento Rilevamento a distanza di caratteristiche fisiche o morfologiche di un oggetto o di un sistema di oggetti.
Generalità
Il rilevamento a grande distanza dell’aspetto e della situazione di [...] più o meno passivo. Nelle bande di assorbimento l’atmosfera attenua la radiazione emergente dal suolo, dal mare, dalle nubi e, a sua volta, emette radiazione. Ogni strato di atmosfera contribuisce alla radiazione emessa verso lo spazio secondo la ...
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Precipitazione atmosferica costituita da aghi o lamelle di ghiaccio organizzati in cristalli con caratteristiche forme geometriche, spesso riuniti in fiocchi.
Le precipitazioni nevose provengono principalmente [...] stratificate, animate da lenti moti ascensionali. La formazione dei fiocchi ha inizio quando le goccioline d’acqua delle nubi vengono trasportate dai moti ascensionali a una quota a cui la temperatura è nettamente minore di 0 °C; si formano allora ...
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Precipitazione atmosferica di acqua congelata in masse che assumono per lo più forma sferica o sferoidale e dimensioni varie. La g., mista a pioggia e talora asciutta, cade quasi esclusivamente durante [...] g. sparando con grosse armi da fuoco o anche, più semplicemente, suonando a distesa le campane dei loro borghi; a tali mezzi si sostituirono poi razzi grandinifughi, regolati in modo da deflagrare nelle nubi grandinigene e quindi assai più efficaci. ...
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nube
s. f. [dal lat. nūbes]. – 1. Ammasso di goccioline d’acqua o di minuscoli cristalli di ghiaccio in sospensione nell’aria, di spessore e densità tali da impedire più o meno la vista del cielo, che si forma negli strati alti dell’atmosfera...
cielo
cièlo s. m. [lat. caelum; in grafia tarda coelum]. – 1. La volta emisferica che sembra limitare verso l’alto la nostra visione e la cui base circolare sembra posare sull’orizzonte (in astronomia si distingue il c. diurno, di colore azzurro...