Qalawun
Quinto sultano mamelucco d’Egitto della linea bahride (m. 1290). Schiavo tataro, dopo una fulminante carriera nell’esercito mamelucco prese il potere nel 1267, subentrando ai due figli minori [...] gli attacchi ripetuti dei mongoli e dei crociati al dominio mamelucco, che si espanse verso S con la conquista della Nubia; al tempo stesso, mantenne buone relazioni diplomatiche con i sovrani cristiani, protesse le colonie mercantili europee e fece ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] rendeva l’E. un’unità a sé stante, difendibile da ogni penetrazione esterna, protetta da tre ‘porte’ – verso la Libia a O, la Nubia a S, l’istmo di Suez e il massiccio del Sinai a E –, mentre le vie di comunicazione e di scambio si addensavano sul ...
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Studioso belga di antichità classiche, epigrafista e papirologo, nato ad Anversa il 26 marzo 1920. È stato professore all'università di Bruxelles. Direttore della Fondation égyptologique Reine Élisabeth, [...] collabora al Supplementum epigraphicum graecum (dal 1962) e si occupa dal 1985 della sezione relativa all'Egitto e alla Nubia del Bulletin épigraphique.
Nella sua formazione di studioso particolare rilievo assumono il rapporto di scuola con C. Préaux ...
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(o Blemmi; egiz. Belhmou) Gruppo di tribù nomadi, abitanti nella zona compresa fra il Nilo e il Mar Rosso, e fra File e l’Abissinia (regno di Axum). Verso il 280 d.C. acquistarono il territorio dei Nubiani [...] il 530 furono duramente sconfitti dai Nubiani e da allora la loro influenza sulla regione diminuì fino a scomparire. Scavi in Nubia hanno dato testimonianza della loro arte, che, accanto a elementi bizantineggianti, perpetua una tipologia egiziana. ...
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FREDIANI, Domenico Ermenegildo
Francesco Surdich
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 13 apr. 1783 da Giovanni (1760-1794) e da Scolastica Roncoli, poveri operai senza estimo. Dopo la morte del padre, [...] . Drovetti, H. Salt e G.B. Belzoni, con il quale strinse amicizia. Lasciato partire il 24 novembre il Belmore per la Nubia, proseguì il viaggio per terra. Arrivò a Siene (Assuan) il 30 novembre; qui si ricongiunse con la comitiva del Belmore, insieme ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, il cui territorio confina a N con l’Egitto, a E con l’Eritrea e l’Etiopia, a S con il Sud Sudan, a O con la Repubblica Centrafricana e il Ciad, a NO con la Libia; per [...] da quest’epoca, gravitò nell’orbita politica e culturale dell’Egitto. Nell’8° sec. a.C. fu però una dinastia venuta dalla Nubia a conquistare l’Egitto e a esercitare per oltre un millennio la sua autorità sulla regione dell’Alto Nilo, partendo dai ...
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Seti (o Sethi)
Seti
(o Sethi) Nome di due faraoni della XIX dinastia egiziana.
S. I (1294-1279 a.C.) salì al trono dopo il padre Ramses I, il fondatore della dinastia. Dedicò molte delle sue energie [...] autorità egiziana sulla Siria-Palestina e fronteggiò le incursioni di alcune tribù libiche nel Delta occidentale. In Nubia fece spedizioni volte soprattutto alla cattura di prigionieri da utilizzare come manodopera nelle costruzioni reali e riaprì le ...
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oasi egiziane
Depressioni nel deserto libico, a O della valle del Nilo, in cui sorgenti naturali e pozzi hanno permesso insediamenti umani sin dal Paleolitico. Bahariya, Farafra, Dakhla, Kharga sono [...] delle tribù nomadi da occidente. Erano inoltre punti di appoggio nelle vie carovaniere. La «via delle oasi» raggiungeva l’Alta Nubia, presso l’isola di Sai, e offriva una via alternativa rispetto a quella che seguiva il Nilo. La prosperità delle ...
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Ramses II
Terzo faraone della XIX dinastia egiziana (regno 1279-1213 a.C.). Nel suo lungo regno (67 anni) dovette combattere per difendere le conquiste egiziane nella Siria-Palestina, minacciate dal [...] Nel lungo periodo che seguì R. si dedicò alle opere di pace. Fece costruire templi e sviluppò gli insediamenti in Nubia. In Egitto ampliò i templi preesistenti e ne costruì di nuovi con soluzioni architettoniche innovative e una netta preferenza per ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] origine dallo scisma dei monofisiti dopo il Concilio di Calcedonia (451) e da essa sono derivate la Chiesa copta di Nubia, ora scomparsa, e la Chiesa copta di Etiopia, rimasta gerarchicamente dipendente fino al 1959. Conta circa 10 milioni di fedeli ...
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nubiano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Nùbia, regione storica dell’Africa nord-orient., tra il Mar Rosso e il Deserto Libico, attraversata longitudinalmente dal fiume Nilo e divisa tra l’Egitto e il Sudan; abitante, nativo, originario della...