isotopico
isotòpico [agg. (pl.m. -ci) Der. di isotopo] [CHF] [FNC] Abbondanza i. relativa: la percentuale in massa con cui un isotopo naturale è presente in un elemento chimico. ◆ [CHF] [FNC] Arricchimento [...] fenomeno per cui la frequenza della radiazione emessa da un atomo in una transizione elettronica dipende dalla massa nucleare dell'atomo medesimo, per cui due isotopi dello stesso elemento emettono due frequenze diverse nella medesima transizione; in ...
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Elemento chimico, di numero atomico 96, simbolo Cm; è uno dei transuranici. Il nome gli è stato dato dagli scopritori (1944) G.T. Seaborg, R.A. James e A. Ghiorso in onore dei coniugi Curie. Se ne conoscono [...] prima volta bombardando 239Pu con particelle α; viene oggi prodotto per prolungata irradiazione del plutonio in un reattore nucleare. Il c. è fortemente radioattivo (circa 3000 volte più del radio). Il 244Cm viene utilizzato per realizzare sorgenti ...
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. Sotto questo termine, introdotto dall'istologo belga A.P. Dustin, sono raggruppate sostanze che, diverse quanto a provenienza e quanto a struttura chimica, sono tutte capaci di indurre nelle cellule [...] . Il primo, caratterizzato da un improvviso arresto delle divisioni cellulari cui fa immediatamente seguito picnosi nucleare e successivamente degenerazione della cellula, è proprio della triplaflavina e della maggior parte degli altri veleni ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] e trizio; la potenza sviluppata, di 1,7 MW ca., è la maggiore sinora ottenuta in esperimenti di fusione nucleare controllata, pur non essendo ancora giunti a un livello di produzione industriale.
Preparato il primo nanotubo di carbonio. Sumio ...
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Atomi che hanno numero atomico uguale e occupano perciò lo stesso posto nel sistema periodico degli elementi, ma hanno massa atomica diversa. I primi i. a essere scoperti furono gli i. radioattivi, allorché [...] due neutroni, da due protoni o da un protone e un neutrone. L’indipendenza (a parità di stato) del potenziale nucleare dalla carica elettrica, insieme alla piccola differenza fra le masse del neutrone e del protone, suggerisce l’idea che il protone ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La struttura atomica
John L. Heilbron
La struttura atomica
La struttura degli atomi non era considerata un argomento di studio alla moda, né particolarmente [...] poté spingersi molto oltre Thomson, ed enunciare in modo preciso il numero di elettroni in tutti gli atomi normali. Poiché il modello nucleare richiede nHe=2, ne risulta che nH=1, nLi=3 e così via, in modo tale che ogni atomo, neutro, contenga un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] 1907-1981) aveva però ipotizzato due anni prima l'esistenza di una nuova particella, che avrebbe agito come quanto del campo nucleare. Yukawa aveva stimato che il suo 'mesone' avesse una massa pari a 200 volte ca. la massa dell'elettrone; quando tale ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] principale. Il quarto periodo incomincia con il potassio (Z=19) e il calcio (Z=20) a questo punto la carica nucleare è tale da far occupare ai successivi elettroni gli orbitali d appartenenti al livello quantico inferiore. Il riempimento del quarto ...
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Chimico fisico (Katowice 1906 - La Jolla, California, 1972). Allieva di M. Born a Gottinga, dopo il matrimonio con il fisico americano J. F. Mayer, allora collaboratore di J. Franck in quella università, [...] di Chicago venendo in contatto con il gruppo guidato da E. Fermi e spostando la sua attenzione su questioni di strutturistica nucleare. Tra il 1948 e il 1949 elaborò e pubblicò la teoria del cosiddetto modello a guscio del nucleo atomico, ampiamente ...
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(v. colloidi, X, p. 761; App. II, i, p. 644). − Lo sviluppo delle proprietà chimiche e fisiche dei colloidi è stato rilevante negli ultimi decenni. Esso è dovuto sia alla migliore comprensione delle forze [...] e la stabilità dei sistemi colloidali, sia alla disponibilità di affinate metodologie sperimentali, come per es. la risonanza magnetica nucleare (NMR) ed elettronica (ESR); la diffusione di luce (light scattering), di raggi X, di neutroni, e varie ...
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nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...